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"Distruzione"

Dazai aveva visto molti cadaveri in vita sua. 
Erano solo corpi, sembravano le marionette di un teatrino prima che il marionettista le prendesse in mano e le infondesse con la vita. Nel caso delle marionette era una vita solo apparente,e lui si era chiesto se non fosse così anche per le persone; se cercando bene su quei cadaveri non avrebbe trovato attaccati ad esso dei sottilissimi fili trasparenti che lo avrebbero condotto alla risposta alla domanda sulla vita che non aveva mai avuto il coraggio di fare nemmeno a sè stesso. Se avesse trovato quei fili, se li avesse cercati abbastanza da trovarli, se li avesse seguiti, lo avrebbero condotto alla riposta? E una volta trovata quella risposta,sarebbe stato finalmente in pace? O avrebbe ancora perseguito il sogno irrealizzabile della morte pur con la possibilità che non fosse nulla nemmeno lontanamente simile all'ideale che se ne era fatto? Che non sarebbe stato nulla di glorioso,ma solo un corpo morto sul pavimento di una stanza, e che qualcun altro avrebbe, con le sue luride mani, setacciato il suo corpo alla ricerca degli stessi fili? Qualcuno gli aveva insegnato che non aveva importanza. 
Che finchè era vivo,tutti i fili potevano essere tagliati,strappati. 
Che gli unici dietro il teatro della loro vita erano loro,e avevano una sola marionetta.
Ecco perchè aveva smesso di cercare quei fili, aveva smesso di cercare una traccia da seguire...
...e aveva iniziato a scavarsi il sentiero a mani nude.
Ma quei cadaveri,quei quattro corpi all'apparenza soltanto dormienti,distesi sul pavimento della stanza d'albergo, non avrebbero mai potuto più cercare nulla nella loro vita. Agli occhi di Dazai,eppure,continuavano a sembrare onnipotenti. 
"Loro hanno la risposta ora" gli ripeteva una vocina fastidiosa nella sua testa "loro hanno la risposta e tu no"

<<Dazai>> 
Ma un'altra voce gli parlò,questa volta era una voce familiare.
"Loro non potranno mai dirlo a nessuno"
Era vero. 
La morte era un'onnipotenza senza scopo. Era come essere sovrani di un mondo vuoto. Poter avere tutto ciò che si desidera e non desiderare più niente. 
<<Dazai!>> 
Chuuya lo scuoteva urtandolo col gomito,dato che ancora aveva le mani legate. Questo movimento sembrò finalmente riscuotere il bendato dal suo intorpidimento. 
<<...è morto>> rispose soltanto,col tono di chi non può fare altro che constatare la realtà oggettiva. 
August,il fotografo,giaceva nell'angolo sinistro della stanza,proprio sotto la finestra. La sua fotocamera era accanto a lui,compagna fedele della sua professione,anche se aveva la lente rotta e probabilmente non funzionava più.
<<Credi che abbia fotografato l'assassino?>> gli chiese Saffo,che rimaneva ferma dietro di lui mentre buttava l'occhio sulla scena del crimine <<per questo l'hanno ucciso?>>
Dazai non risposte,stava memorizzando alcuni dettagli della scena del crimine mentre i sottoposti di Marge si dividevano, metà teneva a bada i prigionieri e metà accorreva nella stanza incriminata indossando delle maschere per far disperdere il gas prima che intossicasse le persone all'esterno.
"Tutti morti in posizioni naturali" analizzò "nessun segno di lotta nell'ambiente,tutto è al suo posto.. allora perchè la fotocamera è rotta in quel modo? E' bastato l'impatto della caduta del ragazzo..?"
<<Scappiamo!>> sibilò il rosso,visibilmente irritato. 
Erano distratti,perchè Dazai non aveva iniziato a correre appena ne avevano avuto l'occasione?
Saffo sussultò.
<<Mabel! Dov'è Mabel?>> prese a guardarsi intorno. 

<<ORDINE! ORDINE!>> urlò un uomo con la divisa da cameriere,e poi sparò un colpo di pistola in aria,seguito dalle grida di alcuni ospiti spaventati. 
<<Scendete nella mensa come da programma!>> 
Feliz si fece avanti. 
<<Li scorto io>> si offrì con aria risoluta,era uno dei pochi che non aveva indosso la maschera. 
L'omone massiccio annuì.
E quando il biondino si girò puntando la pistola contro il gruppo di Dazai, Chuuya ebbe la sensazione che la loro unica possibilità di salvarsi fosse andata a puttane. 
Ora dovevano solo obbedire. 
Ma Dazai aveva un piano,giusto?
Lo guardò in viso,bisognoso di una certezza, ma rabbrividì.
L'espressione del moro,imperscrutabile,era l'ammissione della sua più totale inconsapevolezza. Le certezza di entrambi erano crollate quando avevano visto August morto nella stanza, per l'unica volta in cui entrambi erano sicuri di essere giunti alla soluzione nello stesso momento. 
<<Voi siete quelli che causano i problemi>> asserì Feliz <<seguitemi senza fare storie>> 
E detto questo li incalzò togliendo la sicura dalla pistola. 
Erano legati e disarmati,insomma erano fottuti. 

Saffo fu la prima a fare un passo nella direzione indicata dalla guardia,in segno di resa.  Sembrava frustrata,neanche lontanamente dissoluta e calma come invece, in seguito a tanto allentamento, perfino Chuuya aveva imparato a sembrare. 
Probabilmente cercava ancora Mabel nelle varie camere. 
Insomma,non passava inosservata una sulla sedia a rotelle... a meno che non si fossero disfatti di lei proprio per questa sua condizione intralciante. Ma  non era così,vero? 
Dazai,Chuuya e la ragazza che era con loro la seguirono con passo più incerto. 
E infine si avviarono per le scale insieme agli altri gruppi.
Gli sembrò una discesa interminabile verso l'inferno.

[...]

Una donna è sempre una donna. 
Una donna è un essere umano,non importa dove sia nella scala sociale,o quanti contingenti armati abbia ai suoi ordini il giorno del suo matrimonio. 
Marge aveva amato una sola donna nella sua vita, e il mondo se l'era portata via. La sua bellezza,ora trasandata dalle lacrime,era sprecata, così come ora lo era la sua vita. 
Seduta su uno dei tavoli che erano stati spostati e raggruppati sotto le pareti,sembrava soltanto piccola e sola. E si sentiva davvero così. 
Aspettava che il suo contingente armato le portasse i prigionieri; ora che era uscita allo scoperto, che aveva sollevato la maschera della donna di quartiere e si era rivelata per quello che era davvero,uno spietato generale di una delle organizzazioni più forti del mondo intero,invisibile agli occhi delle persone eppure presente in ogni ambiente, che contava perfino l'appoggio dei più famosi governatori e della ricerca scientifica. Lei era sopra tutti. 
Eppure,in quel momento si sentiva sott'acqua. 
Le voci delle persone le arrivavano indistinte, e si rese conto che il suo vestito era davvero sbracciato per essere inverno. Prima non aveva freddo,prima bruciava dentro; ora quella fiamma sembrava essersi spenta, e lei si chiese se non fosse solo colpa sua per aver amato, per essere stata debole. Ma aveva amato. 
Anche Chuuya si era sentito così quando lei lo aveva rifiutato? 
Quei sentimenti che le erano sembrati così patetici, così perfettamente assonanti col suo piano per distruggerlo... ma anche lui si era sentito annegare in quel momento? 
"No" si risposte mentalmente lei, alzando lo sguardo verso le scale "lui non si è mai spento. E semmai l'ha fatto,qualcun altro ha riacceso la sua fiamma" 
Pensò alla sera in cui Dazai si era rifatto vivo. 
Pensò agli occhi del rosso, vacui, quando aveva dovuto confortarlo credendo che fosse morto. 
E pensò a quanto invece quegli occhi sembrassero brillare quando il bastardo bendato gli aveva chiesto di sposarlo. 

Il suo gelo si trasformò in acido che le risaliva dallo stomaco. 
Prese un fazzoletto e ci sputò dentro,sentiva la vena sulla sua tempia pulsare leggermente... era fuoco,ma non faceva calore. 
Era invidia. 
Forse aveva comiciato lei con la storia della distruzione,il mondo le si era solo rivoltato contro, ma doveva aspettarselo. 
Se lei non poteva essere felice,allora nessuno lo sarebbe stato. 
Doveva solo fare quello per cui tutto era iniziato in primo luogo, chiunque fosse artefice di questa distruzione avrebbe trovato distruzione a sua volta.
Anche chi non aveva fatto nulla sarebbe stato distrutto.
Tutto sarebbe stato distrutto,e alla fine non sarebbe rimasto più niente. 

<<Signora,sono arrivati>> le dissero.
<<Fateli entrare>> rispose immediatamente. 

In un mondo di buoni e cattivi, regnava indiscussa un'unica sovrana,imperatrice del nulla.

La distruzione.

E nessuno poteva chiamarsi in salvo.


‧͙⁺˚*・༓☾ Gli Immortali III (Utopia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora