110 - third person's pov

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«Jimin?»

L'omega non gli risponde. Entra direttamente nella stanza e salta sul letto. Strisciando nello spazio vuoto accanto al maschio mezzo addormentato, Jimin si mette sotto le coperte e si sdraia su un fianco. Sono uno di fronte all'altro proprio come hanno fatto un anno fa quando Jimin è entrato per confortare il giovane.

«Mi dispiace.»

«Non esserlo. Avevi ragione, non avrei dovuto farlo stasera.»

Jimin ridacchia. «È brutto che una parte di me si sia sentita davvero bene quando ti ho visto entrare nel ristorante?»

L'alfa inclina la testa, non se lo aspetta del tutto. «Che-»

«Vederti lì, mi ha fatto sentire come se mi volessi.» Jimin non riesce a guardare Jungkook negli occhi mentre inizia. Quindi i suoi occhi si concentrano sulle mani.

«Senti, Jungkook. Mi piaci. Mi piaci da un po' ormai. Va bene, so dove ti trovi e tutto il resto, motivo per cui ho pensato che avrei iniziato a uscire con qualcuno. Ecco perché odio il fatto che tu abbia fatto quello che l'hai fatto.»

L'omega inspira profondamente. «Perché rende le cose più difficili, sai?»

«Ti voglio.» Sussurra Jungkook, facendo sì che omega finalmente lo guardi negli occhi. Non è nemmeno sicuro di come l'ha detto, le parole non gli sono passate per la mente prima di scivolare fuori.

Jimin teme di aver capito male. «Che cosa.»

Un nodo si forma nella sua gola mentre il suo battito cardiaco aumenta.

La mascella di Jungkook si stringe. «Penso ... che anche tu mi piaci.»

«Tu pensi?»

«Ma io ... io-io non-»

𝖫𝗂𝗍𝗍𝗅𝖾 𝖴𝗌 › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆 · 𝗼𝗺𝗲𝗴𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 - 𝗔𝗨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora