Capitolo 98

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"Scusa" dico nel modo più sincero possibile e lui infatti si gira verso di me con un'espressione....forse sia triste che sorpresa.
"Scusa se non ti ho creduto e ho versato tutta la colpa su di te" dico ma non ottengo risposta perciò abbasso la testa.
"Scusami se ti ho urlato in faccia e peggiorato la situazione. Ho capito che in realtà sono io ad avere la colpa" continuo.
"Ah veramente? Beh meglio tardi che mai" dice e sbuffa.
"Si lo so, perdonami. Pensavo fossi uscito con lei e foste andati a letto insieme" svelo quello che pensavo da quel giorno fino a poco prima.
"Andare a letto? Con lei? Preferisco mangiare i piedi di una gallina" ironizza e io non faccio a meno di ridere e poi continuo.
"Dico veramente, scusami e grazie per essere rimasto, insomma...fedele a me" dico continuando a tenere la testa bassa.
"Mingi, non avrei mai voluto farti del male cazzo sono mesi che proviamo a creare un "noi" ma non ci riusciamo, alcune volte penso che non siamo fatti per" lo interrompo velocemente mettendo una mano sulla sua bocca.
"Non dirlo manco per scherzo, sono io che ho combinato solo guai. So di averti ferito e so che quel giorno mentre cercavi solo di spiegarmi le cose, ho esagerato di gran lunga però ti chiedo solo un'altra possibilità, solo una" dico sperando in una risposta positiva.
"Mingi...le cose non funzionano così. Non è che se tu fai qualcosa e poi ti rendi conto dopo di aver sbagliato allora uno scusa risolve tutto, ci vuole tempo" dice soffocando le ultime parole mentre io ad ogni parola che dice, inizio a sentire un peso sul cuore.
"Lo so, ma conosco i tuoi sentimenti-" mi interrompe.
"Non ho detto che non mi piaci più, ho detto che devi riconoscere i tuoi errori. Cazzo se ti piacevo veramente non ti lasciavi trasportare così, capisci cosa dico?" mi rimprovera e io mi limito ad annuire e in risposta lui sospira.
"Con la famiglia con cui sono cresciuto ho imparato che al primo errore bisogna tenere lontano le persone" dice girando la testa dalla parte opposta rispetto a dove mi trovo io.
"Quindi tu mi stai dicendo che ti vuoi allontanare?" domando ormai arreso.

Pov Hongjoong

"Allora" inizia ma si blocca.
"Vai avanti" dico.
"Quello...il bacio, era un obbligo. Io non volevo fare niente contro il tuo volere veramente" dice abbassando la testa mentre io mi siedo sul letto e lui rimane in piedi.
"Ma non era contro il mio volere, penso tu l'abbia pure capito" rispondo.
"Quindi...ti era piaciuto?" chiede. Un po' meno diretto? Scoppio a ridere per il mio stesso pensiero e poi annuisco.
"Si mi era piaciuto, sei tu quello che deve mettere un chiaro le cose. Io sono già a posto" dico sorridendo.
"In che senso a posto?" mi chiede.
"Sono a posto qui" indico il cuore e lui dopo qualche secondo afferra il concetto.
"Sono pure io a posto allora" dice e sorride.
La mia faccia inizia ad andare a fuoco.
"Beh ora so se sei etero o meno" scoppio di nuovo a ridere e questa volta si unisce a me.
Viene verso di me e si siede sul letto e mi guarda.
"Adesso però mi dici cosa vi stavate dicendo tu e Wooyoung?" mi chiede.
"Ma come mai ci pensi così tanto? Abbiamo solo parlato. Sai che Wooyoung è di San" rispondo sentendomi ancora più rosso.
La sua mano viene verso la mia guancia calda e il mio corpo a contatto con la sua mano fredda inizia ad avere dei brividi lungo tutta la schiena mentre lui inizia ad accarezzarmi la guancia.
"Lo so ma sono riuscito a sentire alcune cose interessanti, anzi più che altro ho letto il tuo labiale e voglio saperlo" dice senza interrompere il contatto fisico.
"Ho chiesto come si sono messi insieme" dico.
"E perché?"
"Ero interessato"
"Tutto qui?"
"Tutto qui" dico ma lui purtroppo si avvicina gravemente alla mia faccia.
"Sicuro?" dice a qualche centimetro dalla mia bocca.
"Se non lo dico che fai?"
"Siamo su un letto, in una camera chiusa a chiave e nessuno può vederci. L'idea è chiara no?" dice e la mia mente inizia a pensare a delle cose poco caste, anzi per niente caste.
"L'ho fatto perché volevo sapere cosa fare con te" dico rapidamente e trattengo il respiro mentre chiudo gli occhi.
Sento una piccola risata e due mani strizzarmi le guance.
"Ma che fai? Lasciami mi fai male" piagnucolo come un bambino ma almeno la sua risata si approfondisce.
"Va bene va bene" dice e mi lascia mentre io apro lentamente gli occhi.

"Se faccio così non ti dispiacerà vero?" dice e io lo guardo curioso.
"Così come?" chiedo.
"Così"

Pov Wooyoung

San mi trascina con sé in bagno e appena trova uno vuoto mi porta dentro e chiude la porta.
Direi che sono fottuto, ma in tutti i sensi.

Si fionda sulle mie labbra e io non lo fermo, mi muovo con lui.
Inizia ad aprirmi il primo bottone della camicia e dalla bocca scende al collo fino alla clavicola.
"Wooyoungie vorrei tanto sentirti urlare il mio nome in questo momento sai?" dice sul mio collo e inizia a lasciarmi dei segni.
"Sai che non puoi" non avresti dovuto bere così tanto.
Inizio a sentire qualcosa spingermi nei pantaloni e lui casualmente, mette la mano proprio lì, il che fa accrescere il mio problema.
"Sei già così duro per solo qualche bacio Wooyoungie?" mi chiede mordendo leggermente la mia pelle e stringendo la patta dei miei pantaloni.
"Non ti immaginavo così stronzo eh San" dico tra vari gemiti di piacere ma anche di dolore siccome avevo bisogno di lui.
"Perchè non mi vuoi più?" dice allontanandosi da me e mettendo un piccolo broncio.
"In questo momento non sei cosciente di quello che fai" dico e lui allarga il suo broncio.
"Permettimi solo di fare una cosa" dice.
"Dipende" rispondo sorridendo maliziosamente.
"Vaffanculo, lo faccio lo stesso" si abbassa e mi apre la cerniera dei pantaloni al che io lì tremo appena mi tocca.
"San, non torturarmi così" dico sentendo delle carezze da parte sua al mio cazzo ormai pulsante.
"Beh...vuoi che vada direttamente al sodo piccolo?"
"Sannie"
"Eh no piccolo, mai chiamarmi così. L'hai voluto tu" abbassa rapidamente tutti i miei indumenti e si infila in bocca il mio membro.
Cosa cazzo sta succedendo?
Vengo pervaso da una marea di piacere e butto la testa all'indietro mentre lui inizia a succhiare e aggiunge anche la sua mano nei punti in cui non ci arriva con la bocca.
Inizia a muoversi velocemente e inutile dire che vengo, purtroppo molto velocemente, dentro la sua bocca e lui non preparato, ingoia.
Si alza mentre io mi sistemo i vestiti anche se sento bene il sudore scorrermi lungo la schiena e il petto.
"Piccolo, preparati perché anche il San lucido è così" dice sogghignando.
"Lo so già, se no non saremmo qui" dico e appena guardo in basso noto un grande problema anche da lui.
"San per caso hai bisogno di risolvere qualche problemino fastidioso?" chiedo malizioso.
"Vuoi mettere il mio cazzo dentro la tua bocca? Fai pure piccolo" dice sorridendo e chiudendo gli occhi. Direi che è proprio fatto.
Mi abbasso all'altezza del suo membro e lo sfioro leggermente con la mano.
"Se fai così ti fotto" dice alzando la testa. È bello vederlo soffrire.
Slaccio e tolgo i suoi pantaloni e continuo a sfiorare la sua erezione ormai evidente.
Abbasso anche l'ultimo indumento che aveva e continuo sempre a sfiorarlo.
"Sei uno stronzo" dice chiudendo le mani a pugno.
"Wooyoungie se non ti muovi ti faccio mio in questo esatto mome-" geme senza finire la frase siccome prendo in bocca il suo "grande problema".
Ovviamente inizio a muovermi lentamente e lui mette una mano nei miei capelli e me li tira prima leggermente poi con più forza facendo affondare la sua erezione ancor più dentro la mia bocca.
Mi muovo più veloce siccome stava iniziando a farmi male anche se me lo merito.
"Ti pre-go, più veloce" dice e io eseguo il suo volere aumentando ancora di più il ritmo finché non sento qualcosa di caldo in bocca.
Colto alla sprovvista, ne ingoio la metà e il resto lo sputo.
Mi alzo mentre lui è appoggiato al muro con la schiena, testa alta e occhi chiusi.
La sua mascella e particolarmente delineata e piccole gocce di sudore scendono sul suo collo e io non faccio a meno di guardarlo finché lui non apre gli occhi e viene verso di me.
Mi bacia...anzi più che altro mi morde entrambe le labbra e poi si calma un po' finché non si allontana.
Sorrido e lui ricambia.
"Usciamo" dico.
"Perchè non posso fare niente oggi?" dice facendo il labbruccio.
"Ma come niente, cosa abbiamo fatto fino ad ora? E poi potevi non bere...sarà per la prossima volta Sannie" dico sapendo di averlo provocato con quel nomignolo.
Sbuffa ed esce dal bagno mentre io mi sistemo un'ultima volta e lo seguo.
Chissà se domani si ricorderà di tutto questo....

***

non so cosa io abbia appena scritto, anzi sono esonerata da ogni tipo di colpa o qualsiasi altra cosa...ksksksis spero vi piaccia.

✔ 𝐂𝐎𝐍𝐎𝐒𝐂𝐈𝐌𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 | 𝐘𝐮𝐧𝐠𝐢 𝐀𝐭𝐞𝐞𝐳 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora