Capitolo 21

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Pov Yunho

"Ti prego Mingi continua così non fermarti" inizio a gemere fortemente
Il ragazzo sopra di me inizia a baciarmi e mi passa le sue dita dal mio petto ai miei pantaloni per poi slacciarmi la cintura e togliermi i pantaloni e lanciarli in una parte della stanza.

Inizia a passare le dita sopra il mio pacco mentre inizia a baciarmi il collo.
Si ferma in un punto e inizia a succhiare
"Ahh Mingi cazzo fammi tuo, sento dolore lì sotto- AHH" gemo perché mette le mani dentro le mie mutande.
"Yunho"
"Ahh -Si? - ahh"
"Yunho"
"Yunho?"
Mi alzo spaventato e sudato.

COSA HO APPENA SOGNATO

"Yunho" impreco mentalmente e guardo avanti
"Mingi" dico con la voce roca
"Che ci fai in camera mia?" continuo io sempre roco
"Perchè mi stavi chiamando mentre dormivi?" cazzo.
"Non ho chiamato nessuno" inizio a tremare
"Stavi pure gemendo...sembrava stessi sognando la scena di ieri in macchina" fa un mezzo sorriso e guarda per terra.
CAZZO pt.2

Devo subito inventare una scusa
"In realtà mi stavi picchiando e stavo gemendo dal dolore"
Lui alza la testa e mi guarda in una sorta di sguardo arrabbiato ma allo stesso tempo dispiaciuto.
Ti prego vattene.
"Va beh ti aspetto sotto così andiamo a scuola" apre la porta ed esce per poi richiuderla lentamente

Io mi scaravento sul letto perplesso da quello che ho sognato.
Sto ancora sudando freddo.
Mi alzo dal letto e vado in bagno.
Esco per vestirmi, prendo lo zaino e scendo di sotto.
Mi dirigo verso la porta ma qualcuno mi ferma
"Non fai colazione?" mi giro pensando sia la madre di Mingi ma dalla voce capisco che è lui.
Lo guardo mentre è seduto sul tavolo e mangia.
"No, non ho tanta fame"
"Mh come vuoi"
Faccio per rigirarmi ma lui ad un tratto si alza, posa il piatto, prende lo zaino e mi raggiunge per poi aprire la porta ed uscire
"Come mai stai sempre impalato?" vado verso di lui
"Non hai nemmeno finito di mangiare, non c'è bisogno che mi accompagni vado da solo" dico io.
"Devo parlarti perciò andiamo" sbuffo non volendo stare con lui ma con le mie amate cuffie, soprattutto dopo quello che è successo ieri
CHE CAZZO pt.3
Entro in macchina e mi siedo davanti.
Allaccio la cintura e lui parte.
"Ascolta Yunho, io quel giorno non volevo farti male fino a svenire. Diciamo che la colpa è anche tua perché hai tirato fuori un tassello che doveva essere lasciato al suo posto.
Ti prego non ti intromettere ne parlare degli affari miei"
Non rispondo ricordandomi del fatto che mi aveva fatto svenire.
Che cazzo ci faccio io ora con lui nella stessa macchina porca puttana.
Quasi quasi apro la porta e mi butto.

Pov Mingi

Non mi piace essere smielato e non lo sono per niente ma non volevo che sognasse me che lo picchiavo.
Quel giorno non l'ho fatto apposta
Lui non risponde ovviamente perché avrà ripensato a quel giorno ma non ci posso fare niente.
Arriviamo davanti al cancello della scuola e Yunho si toglie la cintura per scendere ma lo blocco.
"Oggi aspettami all'uscita"
E scende
Che schifo
Provo a fare amicizia con lui dato che vivremo insieme come fratelli per tanto tempo e ottengo questo.
Che cazzo sto a perdere il mio tempo con un bastardo come lui.
Esco dalla macchina e la chiudo per poi entrare a scuola.
"Mingi, cazzo dove sei finito ieri" urla San
"Cazzo sei coglione, non urlare. Ero andato a casa"
"Ti ho chiamato e scritto varie volte ma non hai risposto"
"Sisi tranquillo. Su entriamo in classe"

✔ 𝐂𝐎𝐍𝐎𝐒𝐂𝐈𝐌𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 | 𝐘𝐮𝐧𝐠𝐢 𝐀𝐭𝐞𝐞𝐳 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora