*Questa storia è su tutti i membri del gruppo, ma più concentrata su Mingi e Yunho*
Dove Yunho ha una madre che viene torturata dal padre del ragazzo e Mingi è senza un padre ma con una madre omicida. I due adulti si metteranno insieme per arrivare...
"Oggi sera arrivano i nostri genitori vero?" dico sapendo già la risposta purtroppo. "Già, perché sembri combattuto?" mi chiede Yunho. "Per il semplice fatto che non potremo fare niente con loro intorno" dico e abbasso la testa. "Ma scusa, fare cosa?" chiede venendo vicino a me. "Dai c'è fare cose da, nel senso, cose...da persone che si amano insomma ecco" pronuncio senza nemmeno riuscir a formulare una frase di senso compiuto. "No aspetta, abbiamo detto "ricominciare da capo", ti ricordi?" "Quindi tu vuoi dirmi che nel tuo "ricominciare da capo" non valgono....almeno, solo i baci?" "Mi sembra ovvia la risposta, no?" dice. "Quindi valgono?" lui sospira e nega con la testa. "Ma come, nemmeno quelli?" lui annuisce. "Già tanto se ieri non ti ho dato un bel calcio dove non batte il sole" risponde e io spalanco gli occhi e mi copro istintivamente quella parte. Lui scoppia a ridere e io lo guardo con uno sguardo frustrato. "Sto scherzando avanti, prendila un po' più sull'ironia" continua a ridere e allora io mi alzo dal divano su cui ero seduto e vado verso di lui che è intento a preparare la colazione. Lo abbraccio da dietro e faccio scontrare e appiccicare per bene il suo culo con la mia erezione. Metto le braccia attorno alla sua vita e inizio a lasciargli qualche bacio bagnato sul collo. "Mingi, smettila" dice cercando di staccarsi ma io faccio cadere accidentalmente una mano sul suo ventre e poi più in basso fino ad arrivare in quel punto. "Mingi... I nostri genitori potrebbero arrivare da un momento all'altro" continua e nel mentre esce qualche rumore dalla sua bocca che mi provoca solo piacere, ma non è quello il mio obiettivo. Accarezzo varie volte il suo membro pienamente visibile e gonfio siccome aveva dei normali pantaloni della tuta blu. Appoggia la sua testa sulla mia spalla e mette le sue mani sul mio braccio, ma siccome è in estasi non ha abbastanza forza per toglierlo. "Mi lascerai baciarti ogni qual volta che vorrò?" chiedo ma lui nega con la testa. Inizio a far pressione con la mano sul suo punto e lui dopo un gemito accetta. "Va bene, va bene accetto" dice e io allora sorrido e tolgo la mano e lo lascio lì così. "Sei uno stronzo" dice mentre si appoggia con entrambe le mani al lavandino e respira affannosamente. "Sono uno stronzo perché ti ho appena ricattato o perché ti ho creato un bel problemino lì sotto?" dalla tonalità della mia voce si può capire benissimo la mia espressione maliziosa. "Tu adesso vieni con me" sussurra leggermente e prende il mio braccio e mi trascina con sé. "Lo facciamo di mattina? Non è meglio farlo stanotte?" dico ridendo e lui si gira verso di me, molto probabilmente incazzato. Calmo la mia risata e rimango dietro il suo passo. Arriviamo fino al bagno e lui mi spinge dentro. "Fatti una bella doccia che devi andare a prendere da mangiare, se no rimani a digiuno oggi" dice e chiude la porta del bagno. Rimango sbalordito dal suo comportamento. Io non avrei per niente resistito, complimenti Yunho. "Intanto posso baciarti quando voglio" apro la porta del bagno e mi affaccio e urlo questa frase, sono sicuro che mi abbia sentito perfettamente siccome ricevo un "vaffanculo". Solito suo.
Pov narratore
Sono così belli mentre sono felici, vero? Peccato che niente dura a lungo.
Ritorniamo invece alla sera precedente...
Pov Yeosang
"Jongho quanti anni hai? Come mai pensi a queste cose? Dovresti divertiti piuttosto che-" mi fermo appena lo sento poggiare la sua testa sulla mia spalla. "Piuttosto che?" mi chiede e io rimango a fissare il fiume davanti a noi. "Yeo stai bene?" mi scuote un po' la gamba e io lo guardo. "Si si, sto bene" cerco di rispondere e lui poi prende la mia mano sinistra e inizia a giocarci. Era una cosa che facevamo sempre da piccoli, ma ora il contatto della sua mano calda con la mia fredda mi ha creato vari brividi lungo il corpo. "Le tue mani sono così ghiacciate, non hai freddo?" dice e io non trovo le forze per aprire bocca. "Dammi, te le riscaldo io" prende entrambe le mia mani e le incrocia tra le sue mentre io rimango a guardarlo.
Se le mie mani erano fredde, la mia faccia stava sicuramente andando a fuoco.
Sbatto le palpebre più e più volte e tolgo subito le mani anche se poi me ne pento appena sento la mancanza di calore. "Ma, Yeosang stai bene? Sei strano.." dice e io cerco di inventare una qualsiasi scusa. "Si si, tranquillo. Non voglio solo che le tue mani ti si raffreddino" dico. So che non paio credibile ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente. "Ma siamo migliori amici, non è un problema per me" finisce di parlare e riprende le mie mani mentre alza la testa dalla mia spalla e la appoggia sulle mi gambe. Sento le mie orecchie riscaldarsi nonostante il freddo e lui invece continua a giocare con le mie dita.
"Che mi dici invece di te Sangie?" mi chiede e io non trovo il coraggio di guardarlo. "Dire cosa?" "Tu sai che mi piace Wooyoung. Invece a te chi piace?" mi chiede e io questa volta lo guardo. "Jongho, sai che ti voglio bene ma per favore, dimenticati di lui. Non puoi continuare a soffrire" dico. "Io sto bene, mi basta vederlo sorridere e sto bene, non importa se non sono io a creare quel sorriso, mi basta quello" dice e io sospiro. "Perchè? Te ne sei innamorato anche tu?" dice mentre si avvicina e sposta la sua testa vicino...insomma vicino al mio punto debole. "No, assolutamente no" dico e guardo da un altro lato. "Perchè assolutamente no?" mi chiede. "Jongho, non puoi innamorarti delle persone ormai impegnate" dico e sbuffo. "Sangie, per caso ti piace qualcuno o qualcuna?" si alza, si avvicina alla mia faccia e sorride. "N-no, cosa te lo fa pensare? Non ho tempo per queste cose smielate" dico mentre indietreggio sulla sedia ma lui continua ad avvicinarsi. "Jongho che stai facendo?" chiedo titubante. "Riuscirò a farti dire il nome della persona che ti piace" e mentre lo dice sento di star per cadere dietro siccome ero sul bordo della sedia. Però ho appunto detto di sentir di star per cadere. Sento un braccio sulla mia schiena e appena apro gli occhi che precedentemente avevo chiuso, trovo la faccia di Jongho distante dalla mia....praticamente nulla.
***
scusatemi ma amo la Jongsang....e niente sono esattamente cento capitoli in cui mi sopportate. GRAZIE PER AVERMI FATTO PASSARE QUESTO METÀ ANNO MAGNIFICAMENTE♡
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
