Capitolo 31

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Pov Yunho

Mingi esce ed io rimango appiccicato al muro ancora col fiatone sudato.
Mi rimetto a posto i vestiti e vado verso il lavandino e cerco di lavarmi la faccia. Sto morendo di caldo.
Non so nemmeno che pensare ora di noi due...
Finisco, mi asciugo ed esco dal bagno trovando Mingi che mi aspetta.
"Ma" dico
"Andiamo" inizia a scendere e io lo seguo.
Lo ringrazio mentalmente per avermi aspettato.
"Perchè ci avete messo così tanto?" chiede sua madre.
"Scusate è colpa mia, ero andato in bagno e gli ho chiesto di aspettarmi"
"Oh capito, su venite a mangiare"
Non capisco...come mai è gentile e mi difende pure?
Andiamo a sederci e iniziamo a mangiare.

***

Sono in camera mia col telefono e ad un tratto mi arriva una chiamata : è mia madre.
"Pronto mamma?"
"Come stai?" dico
"Bene grazie" continuo a dire io
"Mi manchi anche tu, tantissimo mamma."
"Spero di vederti presto"
"Va bene chiamami poi"
"Ti voglio bene anche io"
"Ciao"
Chiudo il telefono e sorrido...mi manca, vorrei rivederla.
"Lei non è più tua madre" mi giro e noto mio padre appoggiato alla porta con le braccia conserte.
"Si che lo è"
"NO CAPISCILO"
"TU NON SEI NESSUNO PER DIRMI CHI È MIA MADRE" urlo io.
Mi lascia uno schiaffo forte sulla guancia destra, di nuovo.
"IO SONO TUO PADRE E DECIDO IO"
"METTIAMO LE COSE IN CHIARO, NON HO UN MOSTRO COME PADRE."
Dico questa frase pentendomi subito dopo.
Sapevo che cosa stava per fare.
Iniziò a riempirmi di botte e a darmi calci.
Mi accascio per terra e lui nonostante tutto continua a darmi calci senza fermarsi.
Sento la madre di Mingi entrare urlando.
"Smettila, lo uccidi così" lei entra e lo allontana da me.
Io cerco di alzarmi da terra e mi reggo in piedi ma intanto entra Mingi.
Alzo la testa e lo vedo con la faccia confusa.
Non riesco a reggermi dal dolore e cado per terra.
Mingi corre verso di me velocemente.
"Yunho che cazzo è successo? Perché perdi sangue!"

Cerca di alzarmi e mi posiziona sul letto e mi fa stendere.
Esce e ritorna subito col kit di emergenza
Inizia a curarmi la faccia. Osservo le sue labbra..
Ad un tratto si ferma col cotone vicino alla mia bocca e rimane a guardarla ma poi abbassa la testa.
"Mingi" dico con la voce flebile
"Ehm si scusa" e continua a curarmi
Poi inizia ad avvicinarsi alla mia faccia e inizia a medicarmi su un punto preciso. Cazzo è troppo vicino.
Con il braccio di fianco al mio corpo si tiene appoggiando la mano sul letto.
E di nuovo quel contatto visivo.

Pov Mingi

Ma che gli è successo per ridurlo in queste condizioni in meno di 10 minuti.

Vado a prendere il kit di emergenza dal bagno e cerco di curare le sue ferite.
Il mio sguardo ad un tratto cade sulle sue labbra...sono rosse e gonfie.

la tua voglia di morderle è pari a quanto c'è l'hai duro in questo momento

NON C'È L'HO DURO CRISTO

ne dubiterei....guarda tu stesso

Guardo sotto e vedo che ha ragione.
Ma porca puttana perché, PERCHÉ?!
"Mingi" Yunho mi risveglia dal mio mondo
"Ehm si scusa" dico io e continuo.
Mi avvicino di più a lui per vedere meglio dove si trova la ferita però il mio sguardo ricade dinuovo su di lui.
Mi tolgo velocemente da lui sentendo i pantaloni stretti
"Chi ti ha ridotto così?"
Non risponde
"Yunho cazzo rispondi" dico io.
"Mio padre" dice a bassa voce ma lo sento lo stesso.
Qualcosa dentro di me inizia a darmi un fastidio abbastanza profondo.
Stringo fortemente i pugni ma Yunho mette la sua mano sopra la mia e cerca di ammosciarmela per poi tenerla tra le sue dita.

D'istinto vado verso di lui e lo abbraccio.

Pov Yunho

Cerco di farlo calmare ma ad un tratto mi abbraccia e io lo trascino sopra di me

beh...tutto sommato non penso tu sia così tanti etero eh

Ma se non so nemmeno cosa significhi amare qualcuno in quel senso

e che vuol dire

Vuol dire fottiti e non rompermi le palle.

Si mette a cavalcioni su di me.

"Ti stai abituando a questa cosa eh ahhahaha" dice lui
"Quale cosa?" chiedo
"Beh, vuoi che te la mostri?"

✔ 𝐂𝐎𝐍𝐎𝐒𝐂𝐈𝐌𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 | 𝐘𝐮𝐧𝐠𝐢 𝐀𝐭𝐞𝐞𝐳 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora