Capitolo 9

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"Che ci fai qua da solo?" non rispondo.
"DOVRESTI RISPONDERE AD UN TUO SUPERIORE" urla lui normalmente siccome non c'è nessuno nei dintorni.
"Non serve urlare così tanto" dico incazzato e mi alzo.
"Mi sto facendo i cazzi miei se non l'hai notato" continuò senza però guardarlo e non curante della sua reazione.
Ad un certo punto mi arriva uno schiaffo in faccia nella parte in cui mi ha colpito il pallone.
Mi tocco di nuovo la parte dolorante.
So che non avrei dovuto rispondere così ma non me ne frega letteralmente un cazzo.
"Sono tuo padre moccioso, vedi di non tenermi testa e di comportarti bene se no non vuoi trovarti nei guai".
"Scusami non volevo" gli dico così almeno la smette di darsi arie...funziona sempre. Ad un certo punto se ne va e io ritorno a casa e mi dirigo direttamente in bagno, mi guardo allo specchio e vedo un livido sulla mia guancia destra.
Mi incazzo e per la frustrazione do un pugno al lavandino e ovviamente per mia sfortuna dopo un po' sento la signora Soyun bussare alla porta.
"Tutto bene? Ho sentito un forte botto" dice preoccupata.
"Si si tranquilla sto bene, mi era caduta una cosa" le dico per calmarla.
"Va bene tesoro" dice e se ne va.
Faccio una smorfia per come mi ha chiamato e torno a guardarmi allo specchio per poi aprire la porta del bagno e dirigermi in camera mia.
Mi butto sul letto stanco di tutto quello che sta accadendo e ne approfitto per chiamare mia madre.
Si vede che oggi la sfortuna gira dalla mia parte siccome ottengo la risposta solo della segreteria telefonica.
La richiamo ma niente perciò le scrivo di chiamarmi appena può.
Ad un tratto sento la porta di casa aprirsi e chiudersi fortemente.
"Figliolo...dove eri stato per tutto questo tempo?" sento la madre parlare.
"Non ti interessa" urla lui con una voce abbastanza profonda.
"Sono solo venuto a prendere delle cose e poi me ne vado" continua.
Presumo sia il figlio di Soyun.
Non ho voglia di vederlo e mi sembra abbastanza incazzato perciò me ne sto qui per i fatti miei.
Sento la porta vicino a camera mia aprirsi.
Passano 5 minuti e la sento sbattere forte e stessa cosa qualche secondo dopo anche la porta di casa.
Apro la mia di porta ed entro in quella della stanza di suo figlio e trovo tutto in disordine perciò decido di richiuderla e rientro nella mia camera e me ne sto di nuovo con la musica su instagram siccome non ho niente da fare...

✔ 𝐂𝐎𝐍𝐎𝐒𝐂𝐈𝐌𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 | 𝐘𝐮𝐧𝐠𝐢 𝐀𝐭𝐞𝐞𝐳 ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora