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Frank POV:

Siamo alla ricerca di Joel.
In questo posto grandissimo.
Dobbiamo uscire da qui.
Il più presto possibile.
Noi siamo tre e loro sono troppi.
Non potremmo mai farcela.
Ho la sensazione che Joel si trovi dalla parte opposta.
Spero di trovarlo e in fretta.
Ho anche il compito di proteggere Ellie.
So che ha 17 anni, ed è abbastanza grande.
Ma non posso lasciare che le accade qualcosa.

Non siamo molto legati..
Ma meglio tenerla al sicuro.
Ellie corre davanti a me toccando la pistola, mentre io la raggiungo continuando a correre.
Ci stanno seguendo.
E non sappiamo dove andare.
Senza pensarci prendo per mano Ellie girando angolo fin quando un soldato non ci punta il fucile contro di noi parlando nervoso:"Fermi dove siete!"
Mi fermo cercando di coprire Ellie guardandolo attentamente:"D'accordo. Non siamo obbligati a farvi del male,vogliamo  solo riprendere una persona."

Merda.
Siamo circondati da tutti loro.
Il soldato non mi ascolta per poi concentrarsi su di me, e di conseguenza alzo le mani in segno d'arresa guardando Ellie:"Lascia  andare lei."
Sta per premere il grilletto quando sentiamo un colpo di fucile da cecchino.
Abbasso la testa notando il soldato davanti a terra morto, e tutti gli altri soldati si concentrano su quest'uomo.
Sparo agli altri uomini mentre Ellie uccide altri con il pugnale.

Penso siano finiti..
Per fortuna.
Ellie mi guarda raggiungendomi toccando il mio polso:"Dobbiamo andare da Joel, e in fretta."
Il cecchino ci raggiunge abbassando l'arma in modo da farsi vedere:"Lo so, Ellie. Andiamo da lui."
Wow.
Tommy..
Non me lo aspettavo.
Mi ha persino tolto la parola.
Sono contento che abbia cambiato idea.
Guardo Tommy incredulo e quando mi supera, mi fissa preoccupato:"Non potevo lasciarvi andare da soli."
Anmuisco non rispondendo per poi seguire Ellie e Tommy.
È finita.
Finalmente.

(...)

Siamo all'ultimo piano.
Negli altri piani, Joel non c'era.
Quindi deve essere qui.
In qualche modo.
Cammino con attenzione, per poi avvicinarmi verso Tommy:"Cosa ti ha fatto cambiare idea?"
Lui cammina mantenendo il fucile guardando dritto:"Beh..perché avevo paura che anche Joel e Ellie non sarebbero  tornati..e poi io e Maria abbiamo parlato molto su questa situazione."

Veniamo interrotti da Ellie quando nota una porta un'pò aperta:"Da qui."
Seguo Ellie entrando nella stanza notando dei soldati morti a terra.
Ma che diavolo?
Cammino spostando con il piede un soldato guardando se c'è qualcuno ancora vivo.
Noto Ellie fermarsi  in un punto parlando in modo tremolante:"S-sharon.."

Cosa?
Ascolto Ellie non capendo, e quando la supero noto Joel che cerca di svegliarla piangendo.
Non posso crederci..
Guardo la scena con gli occhi lucidi, per poi sentire Tommy gettare a terra il fucile.
Adesso cosa devo fare?
Non posso rimanere qui a guardare!
Devo trovare una soluzione.
Velocemente.
Raggiungo Tommy senza dir nulla, e di conseguenza lui indica verso Joel guardandomi con gli occhi lucidi:"Non posso rivedere questo dopo anni, ti prego.."

Stringo gli occhi cercando di pensare, intanto  Tommy mi guarda serio:"Tu l'hai portato fin qui,devi avere una soluzione."
L'unica soluzione è portarla dal mio gruppo.
Ma è troppo distante da qui.
Fisso Tommy toccando la cinta per poi gesticolare:"L'unica soluzione è portarla dal mio gruppo. Lì c'è un dottore. È anziano, ma è troppo distante da qui. Se è viva, per il tutto il tragitto non so se ce la farà..È inutile."
Lui parla allargando le braccia iniziando ad innervosirsi:"Chi te lo dice?!"

Cerco di non alzare la voce andando faccia a faccia contro Tommy:"Dannazione, non vedi le sue condizioni?! Ha perso sangue, e chissà quanto prima del nostro arrivo e di Joel, non ce la farà!!"
Purtroppo sono realista.
Il tragitto è troppo lungo.
Tommy mi spinge mettendo le mani contro il mio petto:"Tu adesso ci porti dal tuo stupido gruppo. Questi soldati hanno dei furgoni, quindi possiamo muoverci. Non posso vedere vent'anni dopo un momento  simile  come quello di mia nipote."

Alzo le sopracciglia ricambiando leggermente la spinta:"D'accordo, noi prenderemo quel cazzo di furgone. Ma se dovesse non farcela, tu avrai il compito di dirlo, sono stato chiaro?! Mi dispiace, ma non voglio illudere Joel e poi improvvisamente dirgli che è morta."
Tommy sta per rispondere scontroso mentre Ellie si intromette sbuffando:"Basta, stiamo perdendo solo tempo!"
Già.
Non ha tutti i torti.
Non rispondo guardandola, mentre lei incrocia le braccia:"Frank, Tommy ha ragione."
Beh, lo spero.
Ovviamente.
Ma se succede qualcosa, non voglio illudere Joel.

Ignoro entrambi per poi avvicinarmi verso Joel piegandomi accanto a lui:"Joel, dobbiamo andare.."
Lui scuote la testa stringedola a sé concentrandosi su di me:"Non posso lasciarla qui."
Tocco la sua spalla, parlando in modo schietto:"Assolutamente no. Dobbiamo portarla dal mio gruppo, li c'è un dottore..solo che il tragitto è lungo."
Ho già detto le cose come stanno.
Tommy ci raggiunge in silenzio mentre Joel lo nota non rispondendo.
Joel mi fissa serio, cercando di alzarsi e sollevare Sharon:"Andiamo."
Spero che andrà tutto bene.
Non voglio vedere Joel soffrire.

Joel POV:

(...)

Riapro gli occhi lentamente sentendo alcune voci.
Erano due ore di tragitto.
Abbiamo preso un furgone dei soldati.
Quando siamo arrivati dai compagni di Frank ho portato Sharon da loro.
Volevo vedere cosa le facevano ma Frank mi ha fermato.
E da lì ho aspettato fino ad addormentarmi.
Mi guardo intorno notando Frank, Tommy, Ellie e un signore anziano che parlano tra di loro.

Mi sollevo lentamente cercando di riprendermi, mentre Tommy mi nota raggiungendomi:"Ehy, sei sveglio finalmente."
Scuoto i capelli per poi guardarlo in modo stordito:"Quante ore sono passate?"
Tommy si appoggia al muro sospirando:"Cinque. Hai dormito abbastanza."
Non mi interessa se ho dormito.
Voglio sapere di lei.

Mi alzo raggiungendo Frank e il dottore preoccupato:"Ho bisogno di vederla, per favore."
Il dottore incrocia le braccia guardandomi:"È nell'altra stanza. Stavo dicendo, che è viva. Non so come abbia fatto, se sarebbe passata qualche ora in più sarebbe morta. Completamente."
Almeno questo.
Lei ce l'ha fatta.
Frank sorride dandomi una pacca sulla spalla mentre il dottore riprende a parlare:"..ma non aveva solo quel taglio. Ne aveva altri. Ciò che le serve è riposo. Non deve correre o combattere. Solo riposo."

Annuisco toccandomi il collo:"Cercherò di convincerla. Non sarà facile."
Conoscendo Sharon.
Lei è sempre in movimento.
Il dottore mi fa cenno di seguirlo portandomi nella sua stanza per poi andarsene.
Entro nella stanza notandola sveglia che cerca di muoversi lentamente per poi guardarmi.
Beh.. Io sono felice di vederla.
Ancora qui.
Con me.
Ma dopo quel giorno..
Chissà cosa pensa di me.

Non rispondo avvicinandomi verso il suo letto ma Sharon mi guarda in modo in profondo senza dire nemmeno una parola.
Forse mi odia.
Il suo sguardo non lo capisco.
Sharon con la mano libera afferra il mio polso tirandomi verso di lei abbracciandomi sentendola piangere un'pò.
Ricambio l'abbraccio e quando ci allontaniamo iniziamo a parlare insieme.

Tocco il collo sorridendo leggermente sedendomi accanto a lei:"A te la parola."
Sharon sospira toccando la mia mano:"..È colpa mia.. Guarda in che condizioni ti trovi.."
Beh, apparte la gamba dolorante, in fin dei conti sto bene.
Scuoto la testa toccando il suo braccio:"È tutto okay."
Lei ignora la mia risposta appoggiando la testa sul cuscino con gli occhi lucidi:"No..invece.."

Socchiudo leggermente gli occhi guardando le sue ferite:"La colpa è mia,Sharon..non ti ho ascoltata."
Non risponde chiudendo gli occhi in silenzio.
Non so se mi perdonerà..
Anche se sono passati due anni.
Rimaniamo entrambi in silenzio, fin quando non viene interrotto da Ellie.
Sharon fa un grande sorriso guardandola mentre Ellie corre da lei abbracciandola.
Loro due erano molto affezionate.
Sono felice che si sono ritrovate.
Ellie ne aveva bisogno.
Devo parlare con Sharon su quel litigio.
E tornare a Jackson.

Finding Sharon.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora