16.

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Non c'è nessun infetto qui intorno.
Quindi per ora la zona è sicura.
Sto pensando davvero di tornare a Jackson.
Mi sono arreso, sono già passati due anni..
Quanto tempo andrà avanti solo per cercarla?
Dovrei pensare a me stesso.
E invece ecco dove mi trovo.
Lei sarà morta.
E dovrò farmene una ragione...

Cammino quando sento nei dintorni delle voci.
Tocco la manica del coltello in modo da preparami per l'attacco ma noto Frank accanto ad Ellie.
Non posso crederci..
È qui?..
Frank cammina lentamente avvicinandosi verso di me:"Joel.."
Fisso Frank e di scatto lo abbraccio per poi  guardare Ellie.
Ci allontaniamo, intanto Frank  mi guarda attentamente:"Non hai un bel aspetto, Joel. Dovresti riposarti."

Faccio una smorfia guardando altrove per poi spezzare l'argomento:"È bello vederti. Grazie per essere tornato."
Frank guarda Ellie, ma subito si  concentra su di me:"Anche a me..Joel,devo parlarti.. Ma non qui fuori."
Scuoto la testa mettendomi una mano in faccia un'pò stanco.
Cos'altro potrà mai essere?
Ormai posso aspettarmi di tutto.

(...)

Abbiamo trovato un rifugio momentaneo dove possiamo parlarne meglio.
Speriamo che sia qualcosa in cui si può trovare una soluzione.
Entro nel rifugio controllando alcune stanze, mentre Frank si precipita verso il tavolo uscendo dallo zaino alcune cose.
Guardo Frank confuso, mentre lui stende la mappa appoggiando le mani su di essa.
Ellie incrocia le braccia avvicinandosi verso Frank:"Allora?"

Frank tira un sospiro iniziando a parlare, guardandomi più che serio:"Un mio amico  durante le sue ricerche, ha trovato questo.."
Mi passa dei fogli e delle foto continuando a parlare:"È un gruppo di molte persone di cui nessuno quasi conosce, tormentano gente.. Li uccidono.."
Vedo delle foto e dei documenti lasciandoli sul tavolo:"Frank, no. Non voglio avere a che fare con questo gruppo."

Dopo ciò che è successo con Ellie all'ospedale.
Mi sono tirato indietro.
Prima le luci, e ora questo?
No grazie.
Lo supero ma Frank continua a parlare:"Dicono che questo gruppo è stato guidato da un certo Christian,alto biondo e cenere. Qualcuno lo ha ucciso, e adesso sono in cerca di quest'uomo per vendetta."

Cosa?
Questo gruppo guidato da Christian?!
Mi fermo di scatto rimanendo incredulo ed Ellie mi guarda seria:"Merda, Joel.."
Già.
Siamo nella merda.
Frank ci fissa allargando leggermente le braccia:"Adesso che succede?"
Devo dirlo.
Io ho ucciso Christian.
Giro lo sguardo verso Frank incrociando le braccia:"So perfettamente chi era quel Christian. Io l'ho ucciso prima che ci incontrassimo."

Che stupido che sono.
Sapevo che tramava qualcosa.
Forse avrebbe parlato.
Frank si tocca la fronte cercando di trovare un piano:"Quindi ti stanno cercando."
Allungo una mano alzando un sopracciglio interrompendo:"Frank, ti ringrazio per tutto questo davvero. Ma io voglio tornare a Jackson."
Lui mi risponde indicandomi:"E se lei fosse lí? E se avesse bisogno di te?"

Fisso Frank appoggiando una mano sul fianco:"Non credo, sarà morta."
Ellie si posiziona accanto a Frank seria:"Joel, non puoi saperlo!!"
Certo, ora si mette anche Ellie.
Sospiro nervoso girandomi di spalle verso di loro, ma Frank viene verso di me guardandomi negli occhi:"Ho lasciato il mio gruppo, ho fatta tanta strada per cercarti sono tornato a Jackson e tuo fratello stava quasi per uccidermi! Davvero preferisci rinunciare dopo che ho trovato tutto questo?! Non ho fatto altro che pensarti, Joel!"
Mi sbatte contro il petto i documenti, uscendo dal rifugio con Ellie.
E se lei fosse lì?
Se anche questa strada sarebbe inutile?

Sto raggiungendo il cavallo.
Tommy mi ha avvisato dicendo che il materiale sta finendo.
Tra cui armi e cibo.
È meglio cercarli prima che sia troppo tardi.
Che mattinata.
Ho discusso con Ellie riguardo al fatto dell'ospedale.
Lei vuole molte spiegazioni riguardo a ciò.
Le ho detto che non c'è niente da spiegare.
Ed è andata quasi tra le furie.

Ormai la faccenda di Ellie è un capitolo chiuso.
Deve accettarlo.
Salgo il cavallo sovrappensiero, e mentre mi sistemo, sento qualcuno coprire leggermente i miei occhi.
Sento la voce di Sharon vicino all'orecchio, sussurrando:"Chi sono?"
Faccio un sorriso togliendo le sue mani delicatamente:"Una donna che si è messa a cavallo dietro di me senza che me ne accorgessi."
Non me ne sono completamente accorto.
Però dai, non è male.
Io e Sharon.. Beh.
Ci stiamo riprovando.
Sta andando tutto bene.
E siamo felici, insieme.
Anche se avvolte discutiamo per Christian.
Ma per il resto va tutto bene.
Sharon ride baciandomi sulla guancia, mentre io faccio un sorrisino:"Quindi vuoi venire con me nel cercare cibo? E tra l'altro scaduto?"
Sharon fa una risata stringendomi i fianchi:"Correrò il rischio."
Beh, se lo dice lei.
Mi fa felice.

(...)

Stiamo rallentando a cavallo.
O meglio siamo arrivati.
Scendo da cavallo aiutando Sharon in modo da aggrapparsi con la mia mano.
Spero di trovare qualcosa.
Almeno qui.
Sharon cammina sistemandosi la giacca:"Quindi anche le armi?"
Annuisco mettendo dietro la tasca posteriore una pistola:"Anche quelle..stranamente."

Sharon parla camminando avanti, e quando alzo lo sguardo ritrovo l'ospedale.
Già.. Ne ho discusso con Ellie e lo trovo anche davanti ai miei occhi.
Volevo solo salvarla.
Posso sembrare un egoista, ma come potevo lasciarla andare?
Ho incontrato Ellie dopo vent'anni dalla morte di Sarah.
E lei è stato un segno di speranza per me.
Ritorno in me, quando vedo Sharon che muove la sua mano davanti ai miei occhi:"Joel? Ci sei?"

Sospiro toccandomi il collo per poi socchudere gli occhi:"Si..scusa."
Mi fissa poco convinta, mentre io faccio un cenno guardando l'ospedale:"Eccolo.."
Sharon mi fissa confusa seguendo il mio sguardo per poi girarsi verso di me toccando le mie braccia:"Ehy.."
Guardo Sharon negli occhi, di conseguenza lei continua a parlare:"Doveva andare così..Cos'altro potevi fare?! E se quel vaccino non avrebbe funzionato?"

Cerco di non guardare l'ospedale, guardando in basso:"Oggi ho discusso con lei, su questo.. Vuole delle spiegazioni più concrete.."
Fisso di nuovo Sharon, ma lei si avvicina a me appoggiando le mani ai lati del mio viso:"Lei lo comprenderà, non oggi, non domani, ma più avanti lo capirà perché lo hai fatto veramente."
Spero che abbia ragione.
Credo in Sharon.
Mi abbraccia appoggiando la testa sul mio petto mentre io bacio la sua fronte.
Sharon si allontana prendendomi per mano cercando di sdrammatizzare:"Ora possiamo trovare questo cibo scaduto? "
Per fortuna che ho lei che riesce a trasmettermi la forza.
O altrimenti non so cosa avrei fatto.

Ho pensato.
Alle parole di Frank e Ellie.
E soprattutto quando Sharon mi ha dato completamente forza nel momento in cui ho visto l'ospedale per la seconda volta.
Sharon non mi ha mai voltato le spalle.
Nemmeno io voglio farlo.
Ma chi non rinuncerebbe dopo due anni?
Raggiungo Frank che si sistema la cinta delle armi.

Fisso Frank gesticolando guardandolo:"Mi dispiace per prima..non volevo farti stare male. Stavo perdendo le speranze fin quando non sei ritornato qui."
Fa un sorrisino appoggiandosi all'albero finendo di sistemare la cinta:"È tutto okay. Hai tutte le ragioni di essere tra le furie."
Guardo Frank socchiudendo per un attimo gli occhi, e di conseguenza li riapro parlando con la voce profonda:"Dobbiamo andare lì."
Frank annuisce appoggiando una mano sulla mia spalla.
Questa è l'ultima speranza.
E se non è lì, una cosa è certa.
Non la ritroverò mai più.

Finding Sharon.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora