Finding Sharon.

6.

Stiamo partendo di nuovo.
Riprendiamo il cammino dove ci siamo fermati l'altra volta.
Se abbiamo trovato  lí lo zaino, significa che dobbiamo proseguire quella direzione.
Non vedremo Jackson per un'pò.
Ma c'è una ragione.
Ho tanti pensieri nella mia testa, ma quello principale..
Di ritrovarla, ma morta.
Spero che non sia davvero così.

Voglio ritrovarla.
Sembra quasi un obbiettivo irraggiungibile.
Sistemo lo zaino, per poi prendere alcune cose dello zaino di Sharon.
Non si sa mai.
Forse possono essere utili.
Ellie sale sul cavallo guardandosi intorno:"Riprendiamo questo cammino."
Fisso Ellie senza rispondere, mentre Tommy si avvicina a noi.
Ed ecco lui.
Non sta facendo nulla.
E non vuole aiutarmi in questa maledetta situazione.

Sto per salire a cavallo, quando Tommy mi ferma toccando il braccio:"Joel, fai attenzione."
Sposto il braccio nervoso ignorandolo, per poi girare lo sguardo su Ellie:"Andiamo?"
Lei annuisce stringendosi a me.
Guardo Tommy prima di partire senza dire nulla.
Non merita una risposta.
Non può dirmi di fare attenzione dopo che non vuole aiutarmi.

(...)

Siamo entrati in diverse case abbandonate.
Abbiamo trovato alcune cose importanti.
Medicine anche se alcune scadute.
E un'pò di cibo.
Non è il massimo ma è il necessario.
Ma la cosa importante..
No.
Troppo facile.

Camminiamo iniziando la foresta mantenendo il fucile guardando dritto.
Ellie si posiziona accanto a me cercando di oltre passare le piante alte parlando:"Secondo te.. È viva?"
Rallento leggermente il passo sospirando:"Lo spero..tu cosa pensi?"

Lei mi fissa caricando la pistola alzando un sopracciglio preoccupata:"Non è morta..non è da lei essere sconfitta, e questo lo sai."
Già.
Sharon era una che non si faceva mettere in piedi in testa.
Ovviamente, era dolce.
Il suo lato freddo avvolte lo nascondeva.
Sto per rispondere quando sentiamo dei versi.
Fermo Ellie facendole un segno per zittirsi.
Beh, versi non belli.
Sono Zombie.
Dannazione.
Attacco uno zombie con un coltello e iniziando a sparare ad alcuni.

Ellie si intromette anche lei per poi ritrovarci circondati.
Sono troppi, accidenti!
Sparo ad uno zombie con il fucile a pompa, alzando la voce verso Ellie:"Vai avanti, ti raggiungerò! Scappa!"
Di conseguenza  rifilo un pugno ad uno zombie.
Ellie mi fissa lanciando una freccia contro uno zombie urlando:"Non posso lasciarti, Joel!"
Non rispondo uccidendo altri zombie, quando sentiamo dei colpi di un fucile.
Ci giriamo entrambi, notando un uomo correndo continuando a sparare.
Ma chi è?
Io e Ellie ci guardiamo continuando a sparare, mentre l'uomo parla correndo afferrando un ascia:"Venite da qui!"

Io ed Ellie corriamo e allo stesso tempo uccido alcuni zombie tagliando la testa.
Speriamo che di quest'uomo possiamo fidarci.
Ci manca solo che succeda qualcos'altro a noi.
Entriamo in una casa e l'uomo chiude la porta.
Tocco la spalla di Ellie fissandola attentamente:"Stai bene?!"
Ellie annuisce per poi concentrarsi sull'uomo.
Giusto, adesso è meglio concentrarsi su di lui.
Di questi tempi è difficile fidarsi delle persone.
Mi giro cercando di capire chi è, e quando lui incrocia il mio sguardo mi fissa sorridendo buttando a terra il fucile.
Non posso crederci, il mio  amico!
Sorrido avvicinandomi a lui per poi abbracciarlo:"Oh mio dio, Frank!"
Frank sorride abbracciandomi rifilandomi delle pacche sulle spalle:"Joel!"
Mi allontano fissandolo, mentre Frank si tocca i capelli:"Ne è passato di tempo, amico."
Incrocio le braccia continuando a sorridere, mentre Frank fissa Ellie senza dire nulla.

Non lo avevo riconosciuto.
È completamente cambiato.
I suoi capelli sono cresciuti quasi fino alle spalle ondulati, e anche la barba è più folta.
Sono contento di averlo incontrato.
Ne avevo bisogno.
Lui conosceva Sharon.
Non del tutto, ma solo di vista.
Anche lui insegnava e comandava i ragazzi nell'addestramento.
Quando è arrivata Sharon, ci raggiunse anche lui.
È stato giusto tre settimane, e andavano molto d'accordo.
Ma poi doveva andarsene.

(...)

È sera tardi.
Abbiamo scelto di dormire qui.
C'è anche Frank.
Ellie sta dormendo.
Voglio lasciarla stare.
Mi ha aiutato molto durante la foresta, quindi è giusto che si riposa.
Frank mi raggiunge sedendosi a terra di fronte a me aprendo la birra:"È cresciuta molto la ragazza."

Stendo il braccio sul ginocchio fissandolo:"Già, è molto in gamba."
Frank mi offre la birra mentre io scuoto la testa.
Lui lascia la bottiglia guardandomi serio, mentre io alzo le maniche della camicia:"Come mai da queste parti?"
Frank appoggia la schiena sul muro parlando:"Beh, devo raggiungere il mio gruppo perché ci siamo divisi a causa dei zombie,li ho conosciuti quando ho lasciato Jackson."
Annuisco sorridendo mentre lui incrocia le braccia:"Invece Sharon, come sta?"

Già.
Come sta?
Ritorno serio girando lo sguardo su altrove non rispondendo.
Frank mi parla preoccupato allungando il collo:"Joel?"
Socchiudo gli occhi raschiando il pavimento con il coltello:"..È scomparsa. Da due anni.."
Frank rilassa i muscoli della fronte, fissandomi incredulo:"C-cosa?"
Continuo a raschiare il pavimento, non rispondendo con gli occhi socchiusi.
Già.
Mi fa male dire che Sharon è scomparsa.

Sono stanco di cercarla.
Voglio rivederla.
Frank cerca di dire qualcosa mentre io riprendo a parlare:"Da quel giorno, l'ho cercata ovunque...senza fermarmi.. Ho cercato ovunque. Per questo sono qui..forse devo farmene una ragione."
Frank scuote la testa gesticolando serio:"Non dire così, Joel. E se non fosse così? E se lei ha bisogno di te?"
Lascio il coltello socchiudendo gli occhi.
Non so più cosa pensare.
Avvolte mi chiedo.. Perché doveva succedere a lei.
Frank incrocia le braccia guardandomi:"Ti va di raccontarmi com'è successo?"

Bella domanda.
Non voglio nemmeno pensarci.
Scuoto la testa in silenzio mentre Frank capisce che non ne ho voglia.
Lui sospira togliendosi la giacca:"D'accordo. Non importa. Quando vuoi, sai che puoi parlarne."
Per ora è meglio di no.
Mi alzo sospirando guardando Frank:"Vado a riposarmi, okay?"
Lui annuisce preoccupato mentre io vado in un altra stanza incamminandomi.
Forse incontrarmi con Frank è stato un segno positivo.
Prima lo zaino, e ora anche lui.
Spero che le cose vanno per il meglio.
Così potrò ritrovarla.