12.

29 1 0
                                    

Sono stata in zona per trovare qualcosa per Joel.
La sua ferita è abbastanza profonda e delle semplici garze non bastano.
Dannazione.
Di cibo non c'è nulla.
Doveva proprio succedere?
Quel posto non è molto sicuro e dobbiamo andarcene da lì il più presto possibile.
Adesso è meglio se cerco qualche altra cosa.
Mi alzo il cappuccio per la pioggia, mentre Joel mi fissa dolorante toccandosi la gamba:"N-non andare."
Scuoto la testa fissando Joel per poi incamminarmi.
Joel mi segue  spingendo la porta:"Non posso lasciarti andare, non di nuovo con questi infetti che ci sono intorno!"

Fisso Joel sollevando lo zaino tra le spalle:"E tu non puoi stare in queste condizioni..Guardati, Joel."
Joel socchiude gli occhi scuotendo la testa per poi allontanarsi.
Beh, ha fatto bene.
O altrimenti mi sarei arrabbiata di più.
Cammino in silenzio tenendo il coltello tra le mani e guardandomi intorno.
Non vedo l'ora che questa situazione finisca.
Voglio trovare anch'io Sharon.
Ho bisogno di parlarle.
Chissà se mi pensa.
Io la penso, ogni giorno.
Soprattutto per quello che ha fatto per me.

(...)

Sono a casa..da sola.
Oggi dovevo andare al locale per incontrare dei miei amici..
Per vedere lei.
Dina.
Ma purtroppo Maria non vuole.
A causa degli infetti che posso presentarsi da un momento all'altro.
E vuole tenermi al sicuro.
Ma per favore.
Odio queste cose.
Pasticcio il quaderno dalla noia per poi sentire bussare la porta.

Sicuramente è Joel.
Anche lui dirà che non dovrò muovermi da qui.
Come se cambia qualcosa.
Sento la porta aprirsi e sentendomi chiamare.
Oh, è Sharon.
Almeno lei.
Mi giro lasciando la penna guardandola:"Ehy, Sharon."
Lei  fa un sorriso, camminando intorno alla stanza:"Joel è qui? Devo parlargli."
Ah, pensavo che era per me.
Invece è per Joel.
Sono convinta che tra loro due c'è qualcosa.
E sono certa che Sharon prova qualche sentimento per Joel.

Scuoto la testa rigirandomi verso il quaderno:"No,  oggi non fa altro che  passare  il tempo con Tommy."
Sharon si avvicina sedendosi accanto a me:"Ti vedo strana, che hai?"
Fisso Sharon facendo un movimento con la sedia:"Stasera volevo andare al locale..però Maria mi ha detto di rimanere qui. Non vuole che esco.. Come se non so badare a me stessa."
Lei alza un sopracciglio legandosi i capelli:"Perché vuoi così tanto andarci?"

Già.
Bella domanda.
Non è facile per me.
Socchiudo gli occhi facendo finta di non ascoltare, mentre lei spezza l'argomento alzandosi sospirando:"D'accordo. Andrò a riposarmi allora."
Sta per alzarsi, ed io io parlo un'pò veloce:"Si chiama Dina."
Entrambe ci guardiamo, mentre lei si ferma per ascoltarmi.
Guardo Sharon un'pò timida sistemandomi la fascia al polso:"Io..provo qualcosa per lei. È solo che lei è sempre accanto ad un mio amico.. A quanto pare lei prova qualcosa per lui."

Sharon si siede di fronte a me guardandomi negli occhi:"Ellie, vai."
Rilasso i muscoli della fronte guardandola:"Cosa? Sharon non voglio che ti assumi la colpa a causa mia."
Lei scuote la testa indicandomi:"Io voglio che vai..ma devi tornare alle nove in punto."
Non posso crederci.
Sta facendo questo per me?
Faccio un sorriso fissandola e quando mi alzo, giro lo sguardo verso di lei:"E se non prova niente per me?"
Sharon si appoggia al muro incrociando le braccia:"Lo sarà per oggi, o anche domani. Ma non potrai mai saperlo più avanti. Devi solo cogliere l'attimo."
Forse Sharon ha ragione.
Devo cogliere solo l'attimo.
Mi sistemo i capelli, chiudendo la cerniera della felpa:"Vuoi accompagnarmi?"
Almeno le faccio conoscere Dina.
Dopo ciò che sta facendo per me.
Se lo merita.
Sharon annuisce sorridendo seguendomi chiudendo la porta.

Finding Sharon.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora