Capitolo 24: Nuove amicizie e minacce

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Quando Yusuke ritornò dall'addestramento della maestra Genkai, venne accolto dal suo amico Kuwabara e da Keiko allegramente, anche se quest'ultima gli diede un pugno in testa:"Sei proprio uno stupido, sai? Potevi dirmi che facevi da detective degli Spiriti, e che devi lottare contro i Demoni che minacciano l'umanità! Sono contenta che Seika ti faccia da angelo custode! Chissà in che guai ti saresti cacciato!" Yusuke, che si teneva la testa con le mani, ribattè:"Angelo custode?! Quel cupo mietitore ambulante più che un angelo custode è una maledizione! Ho rischiato seriamente di morire al torneo della maestra Genkai, e Seika non si è nemmeno presentata o messa in mezzo per salvarmi!"-"Questo perché poi tu ti saresti arrabbiato, e mi avresti rotto continuamente le scatole. Ho capito che tipo sei Yusuke, per questo che mi sento inutile a farti da guardia del corpo e mi scoccia da farti da babysitter." Intervenne Seikatsu, spuntando dal nulla. Kuwabara e Yusuke urlarono, abbracciandosi, terrorizzati dall'improvvisa apparizione spettrale di Seikatsu:"U-Urameshi, perché tua cugina è così inquietante?!" Chiese Kuwabara:"Idiota, lei non è mia cugina, è solo una copertura!"-"Io ho provato a corteggiarla, perché è comunque carina! Ma lei mi picchia sempre!"-"Questo perché non sono minimamente interessata ad un caprone come te. Speravo che nella tua lingua, quella dei cazzotti, ci arrivassi." Tagliò corto Seikatsu, sospirando pesantemente, poi tornò a guardare Yusuke:"Senti Yusuke, per ora la situazione è tranquilla. Mi sono presa cura di Atsuko e l'ho convinta a bere e fumare di meno, oltre a farle trovare un lavoro rispettabile e onesto. Non so per quanto tempo potrò andare avanti con questa farsa. Appena succede qualcosa, in teoria Botan e il nanerottolo ti chiameranno, e io tornerò."-"Ehi, posso sapere dove vai? D'altronde, mi sembra di capire che ti sei comportata come un'amica per Keiko e Kuwabara, no? Perché te ne vai?"-"Perché ho altre cose a cui pensare, non posso farti da babysitter perennemente. Te la sai cavare da solo, e poi quei due ragazzi sono amici tuoi, non miei. Appena avrai finito la carriera da detective non mi rivedrai più, sappilo." Detto questo, Seikatsu si trasformò in angelo nero e volò via, lasciando il trio alle spalle. Non aveva rimorso né sensi di colpa per quelle parole fredde e indifferenti che aveva rivolto a loro, poiché non li poteva nemmeno percepire. 

Tornata in casa di Yusuke, si mise a lavorare sulla pozione per Hiei: tra compiti, studio e Atsuko Urameshi, il tempo per elaborare quell'elisir per far diventare Hiei più alto senza far diminuire le sue statistiche e abilità era poco, però aveva quasi finito. In quel momento voleva stare da sola, ma non aveva altri posti in cui andare oltre alla casa di Yusuke. Si sentiva vuota? Ovviamente sì, e non sapeva ancora da cosa fosse causato e cosa potesse riempirlo. Qando aveva vicino Hiei aveva una sensazione strana: quel vuoto c'era ma allo stesso tempo no, qualcosa mancava sempre ma c'era in ogni caso. Pensò che fosse giunta l'ora di ritirarsi nel Mondo degli Spiriti, di lasciare quella che per quasi un anno era stata la sua casa. Dopo aver finalmente realizzato la pozione per Hiei, scrisse una lettera per Atsuko Urameshi, ringraziandola di tutto quello che aveva fatto per lei e per averla trattata come una figlia. Pose la lettera sul tavolo nella stanza che era sia salotto che cucina, e messe tutte le sue cose nello zaino dal fondo infinito, aprì la finestra della stanza di Yusuke e volò via, per tornare nel Mondo degli Spiriti.

Quando Seikatsu si presentò di fronte a suo fratello, venne sorpresa dalla presenza di Hiei e Kurama. Il primo fece un sorriso a trenatadue denti, mentre Kurama  un leggero inchino. Seikatsu percepì un leggero calore sulle guance al sorriso di Hiei, ma non ci fece caso e guardò suo fratello, con un enorme broncio stampato in faccia:"A quanto pare il razioncino nell'evitare di distruggere le cose non è un'opzione applicabile, vero Seikatsu?! Ti rendi conto della punizione che ho dovuto affrontare, perché tu hai spaccato due Tesori su tre!? Tu e Yusuke dovevate prendervene cura e recuperarli, non distruggerli!" Urlò il Piccolo Enma, in preda a crisi isteriche, ma uno shuriken che gli sfiorò leggermente i capelli esposti, nonostante l'enorme cappello, lo zittì immediatamente:"Senti nanerottolo, era compito tuo sorvergliarli e custodirli. A priori il torto è tuo, perché hai permesso che venissero rubati. Inoltre, se non si riesce a tenerli al sicuro è meglio distruggerli. Ora, dimmi perché Hiei e Kurama si trovano davanti al tuo cospetto." Disse Seikatsu, irritata ma cercando di rimanere calma. Kurama sussurrò a Hiei:"Seika è sempre stata così?"-"No, prima era molto più emotiva. La freddezza non fa parte di lei. Avrebbe messo più enfasi ed espressività del fastidio e dell'irritazione. Devono averle fatto una sorta di lavaggio del cervello non solo sui ricordi che ha di me, ma anche sulla sua personalità." Kurama annuì e si avvicinò a Seikatsu:"Seika, tuo fratello e Botan ci hanno chiamato perché le Quattro Venerabili Bestie vorrebbero espandere il loro territorio fino al Mondo degli Umani."-"Sì esatto, ora io vado a comunicare tutto a Yusuke! A più tardi!" Disse Botan, saltando sul suo remo magico, per raggiungere Yusuke. Seikatsu sospirò:"Quel ragazzo è una calamita per le catastrofi. Comunque, se si tratta di fare a fettine quattro imbecilli, dovrebbe essere facile."-"Seika! Tu sottovaluti troppo la situazione! Loro sono terrificanti!"-"Mai quanto me sveglia la mattina. Non facciamone una tragedia."-"Seikaaaa! Guarda che hanno un flauto che permette loro di mandare degli insetti demoniaci per tutta Tokyo! Li devi fermare! Inoltre, porta Hiei e Kurama nel Mondo dei Demoni per aiutare Yusuke. Avrà bisogno di rinforzi e di cure." Seikatsu sbuffò, e senza dire una parola, prese sia Hiei che Kurama per un fianco, i due si aggrapparono a lei e volò via.

Yusuke era nel Mondo dei Demoni con Kuwabara, il quale si era gettato per impressionare Botan, ma erano stati accerchiati da numerosi Demoni che volevano mangiarli. Convinti di essere spacciati, una tempesta di fulmini e fiamme travolse i Demoni che li avevano accerchiati: Seikatsu aveva fatto la sua entrata in scena come un angelo più sterminatore che castigatore, brandendo in mano la sua falce. Hiei e Kurama comparvero da un albero nelle vicinanze, dove si erano riparati. Non morti tutti i Demoni, Seikatsu creò un tornado affinché venissero risucchiati e poi folgorati a morte. Hiei sudò freddo, senza farlo a vedere: Seikatsu non era mai stata così violenta e spietata. Atterrati tutti e tre, Yusuke corse da loro:"Seika! Kurama! Oh, c'è anche Hiei! Non ci credo! Cosa ci fate qui?"-"Rinforzi e pronto soccorso, broccolo." Rispose Seikatsu, non molto contenta della sua entrata teatrale:"E quindi dovremmo fare affidamento sul cupo mietitore e due Demoni?"-"Sì, caprone pel di carota." Hiei non nascose più di tanto la sua ilarità, ma poi si rivolse a Yusuke:"Io voglio la rivincita del nostro combattimento. Per ora sono un alleato, ma solo temporaneamente!" Hiei era davvero incuriosito dalla forza di Yusuke Urameshi, e una volta capito che lui non nutriva alcun interessa per Seikatsu, voleva a tutti costi una rivincita e aveva usato un tono piuttosto sicuro e sfacciato. Kuwabara non la prese bene:"Ma senti un po' questo tappetto, ma chi ti credi di essere?!" Hiei lo guardò male:"Stai attento spilungone, potrei anche arrabbiarmi, e un giorno la finirai pure di chiamarmi tappo." Kuwabara stava per tirargli un pugno, ma Seikatsu li divise ponendo la falce:"Basta, scimmione. Hiei è un alleato prezioso, e anche se questa cosa sarà temporanea, vedi di tenere la tua grinta per i nemici." Hiei riconobbe la protettività di Seikatsu, e capì che forse, molto lentamente, la vera personalità di Seikatsu stava riemergendo. Kuwabara aveva il codice d'onore di non picchiare una donna, specialmente se la donna in questione era Seikatsu armata di falce, perciò non disse nulla e voltò le spalle a Hiei. Yusuke fece cenno di seguirlo, così i due Demoni e Seikatsu lo seguirono. Lei diede a Hiei una fiala con un liquido nero:"Bevilo tutto, dalla prima all'ultima goccia. Diventerai alto come Kurama. Ma ci verrano un po' di giorni, prima che tu diventi effettivamente alto." Hiei annuì, si fermò e bevve tutta la pozione, dopodiché si mise in tasca la fiala, una volta assicurato di averla bevuta tutta fino all'ultima goccia, e velocemente raggiunse la porta del castello delle Quattro Venerabili Bestie.

Hiei x  OC Tsundere  (Yu Yu Hakusho)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora