Seikatsu e Hiei non persero mai le speranze nella possibilità di poter salvare la loro bambina, e Hiei non smise mai di credere in Seikatsu e nelle sue capacità di creare il siero perfetto per permettere la nascita della piccola, senza che lei e la figlia ne pagassero conseguenze disastrose:"Non lascerò mia figlia orfana di madre per nessuna ragione al mondo. Non proverà quel dolore che io e Hiei abbiamo dovuto sopportare!" Mormorava Seikatsu tra sé e sé, quando sentiva una nota di cedimento o di fallimento. Il dolore della perdita di sua madre l'attanagliava da anni, ed era rimasto sempre lì: per la maggior parte del tempo era un qualcosa di impercettibile, che esiste ma che non si vede, ma in certi momenti scoppiava in tutta la sua potenza, attanagliandola e rendendola inerme di fronte a tanto dolore represso. Non voleva che sua figlia passasse la stessa cosa, né tantomeno voleva far star male Hiei, dato che lui non era bravo a gestire la tristezza, ma aveva anche sofferto fin troppo nella sua vita. Seikatsu non si arrese nemmeno un secondo, e lottò contro ogni limite possibile. I suoi sforzi, per fortuna, vennero ripagati.
Quattro mesi dopo, l'energia spirituale della figlia di Seikatsu e Hiei prese la forma di un neonato di nove mesi, pronto al parto. Il tutto accadde di notte, mentre Seikatsu e Hiei stavano dormendo, o perlomeno, lui stava dormendo beato nel suo sonno: Seikatsu non era riuscita a prendere sonno, per cui si accorse quando qualcosa non stava andando tanto bene nel suo corpo. Si mise a sedere nel largo e lungo futon che condivideva con Hiei, nella stanza che Genkai aveva riservato per loro come camera da letto, e scosse Hiei prendendolo per una spalla e chiamandolo dapprima a bassa voce, con tono dolce, ma invano il Demone continuava a dormire, e le diede pure le spalle, voltandosi dall'altra parte, dopo il terzo tentativo di quest'ultima nel svegliarlo con le buone. Seikatsu sentì il nervetto dell'occhio partire dal nervoso, e il dolore delle contrazioni farsi sempre più fitto:"Ma guarda te, che razza di padre... HIEI SVEGLIATI! HO LE CONTRAZIONI, MANNAGGIA A RE ENMA E ALLA SUA CORTE DI SPIRITI!" Urlò Seikatsu, scuotendolo violentemente, con lui che si svegliò di soprassalto e urlò pure lui:"AAAAAH! OH MERDA! E ADESSO COSA DIAVOLO FACCIAMO?!" Le loro urla rieccheggiarono per tutta la casa, con la Maestra Genkai che svegliata di soprassalto e preoccupata, corse di tutta fretta alla loro stanza e aprì bruscamente la porta:"Restate calmi ragazzi. Se manteniamo la calma, possiamo fare in modo che la piccola nasca senza problemi. Urlare non servirà a nulla. Seika, chiama Botan e tuo fratello! Hiei, prova a metterti in contatto con Kurama, Yusuke e Kuwabara! Ci serve tutto l'aiuto possibile! Io andrò a svegliare Yukina!" Detto questo, Genkai corse a svegliare la ragazza, che era ancora assopita in un sonno molto profondo. Hiei strinse la mano a Seikatsu, reggendola per il busto con l'altra mano, e sospirò:"Almeno per la nascita di mia figlia posso risparmiarmi Kuwabara? Devo per forza chiamare anche lui?" Disse, amareggiato:"Non fare troppe storie, testone. Chiamalo, assieme a sua sorella Shizuru. Chiama tutti i nostri amici. Scommetto che anche loro vorranno essere presenti alla nascita di nostra figlia." Hiei sospirò:"E va bene. Ma come la chiameremo?"-"Ci penseremo quando sarà nata. Ora, va' a chiamare Kurama e gli altri, per favore."-"Ma non posso lasciarti da sola!" In quel momento entrarono Genkai e Yukina, la quale si stava strofinando gli occhi per il sonno. A vederla, Seikatsu e Hiei si guardarono entrambi e si capirono al volo: nessuno dei due si fidava troppo di Yukina, dato che quando era lucida non era molto sveglia di suo,figurarsi da assonnata, ma l'insistere di Genkai fece muovere il Demone alla ricerca dei suoi amici.
Mentre Hiei andava da una parte all'altra di Tokyo a cercare i suoi amici, Seikatsu disse a Genkai dove teneva il siero che aveva preparato per quel grande giorno. La maestra si diresse a cercarlo, mentre Yukina cercava di alleviare i dolori di Seikatsu con i suoi poteri curativi, ma da sola non poteva fare molto, perciò Seikatsu mandò tramite telepatia un messaggio a Botan e al fratello. Botan ed Enma Junior, il quale aveva assunto le sembianze di un ragazzo di vent'anni, accorsero immediatamente. Seikatsu venne spostata in un'altra stanza, vuota, dove fu portata una sedia, poiché il miglior modo per partorire è stando semi seduti. Seikatsu aveva dei dolori allucinanti che la facevano lacrimare, ma rifiutava ogni anestetico o antidolorifico, persino quello nuovo che aveva creato apposta, dicendo ogni volta:"Non è ancora il momento!" Rispondendo sempre di più in modo aggressivo. Botan si unì a Yukina per alleviare i dolori a Seikatsu con i suoi poteri curativi, mentre Enma Junior teneva la mano alla sorella:"Coraggio Seika, ce la puoi fare! Però, non so se fisicamente in questa forma tu possa... Oh, ma certo!" Al fratello era balenata un'idea che poteva assicurare una probabilità di successo altissima per far partorire la sorella, senza che nessuno perdesse la vita:"Seika, devi trasformarti nella tua forma originale! Solo così sarai abbastanza potente da salvare sia te che tua figlia!" Seikatsu guardò suo fratello, nonostante le contrazioni si facevano sempre più potenti attimo dopo attimo, e i suoi pensieri erano rivolti alla figlia ma anche a Hiei che sembrava essersi perso. Ragionandoci su, Seikatsu capì che il fratello aveva ragione, perciò prese l'antidolorifico per sopportare le contrazioni ancora per un po', almeno fin quando Hiei sarebbe tornato con gli altri.
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Hiei x OC Tsundere (Yu Yu Hakusho)
Fiksi PenggemarIn questa fanfiction dell'anime Yu Yu Hakusho, in italiano Yu degli Spettri, presenterò Seikatsu, figlia del Re Enma, che obbligata dal padre a condurre una vita rigida e controllata, gli si ribellerà e si innamorerà di Hiei, un demone solitario re...