Hiei x OC Tsundere (Yu Yu Hakusho)

Capitolo 23: Seikatsu e Hiei nel Mondo degli Umani

Seikatsu e Hiei dormivano ancora quando Yusuke si svegliò per andare a scuola, e nel vedere quello Spirito, che era sempre stato freddo e testa calda allo stesso tempo, abbracciato teneramente a Hiei gli venne da ridere ma si trattenne. Decise di lasciare i due piccioncini da soli, senza svegliargli e svignarsela. Yusuke sapeva che Seikatsu non avrebbe avuto voglia di andare a scuola, quindi decise di lasciarla stare, anche perché lui era il primo a marinarla.

Seikatsu si svegliò poco dopo che Yusuke se ne andò. Sospirò: Non posso stare qui a fare da babysitter a lui e a sua madre per tutta la vita. Devo andarmene da qui e trovare un posto sicuro per Hiei. Inoltre, devo scoprire di più su di lui e su di me. Forse mio padre non accettava il fatto che io mi fossi fidanzata con un Demone: è l'unica spiegazione logica. Seikatsu scosse Hiei leggermente, il quale si svegliò un po' irritato. Hiei aveva ancora sonno e avrebbe dormito ancora:"Seika, perché mi hai svegliato? Io non ho intenzione di fingere di essere uno studente." Seikatsu gli lanciò il suo giaccone lungo nero addosso, affinché se lo mettesse:"No, non andiamo a scuola, tranquillo. Andiamo in giro per Tokyo. Oh, penso di doverti dare una cosa." Hiei sobbalzò, sperava in qualcosa di speciale, dato che l'astinenza si era fatta sentire per un bel po', ma Seikatsu gli diede la collana che sua madre Hina aveva creato con una sua lacrima. Hiei si diede mentalmente dell'idiota, perché non poteva pretendere che Seikatsu gli si concedesse fisicamente in tutta fretta. Presa la collana e se la mise al collo. La gemma brillava accanto allo Yin. Seikatsu osservò con curiosità il ciondolo dello Yin, e si chiese se lei avesse da qualche parte lo Yang:"Hiei, quello Yin da dove salta fuori? Posso vederlo?" Domandò, mentre Hiei si rivestiva sul petto, dandole le spalle:"Salta fuori dalla Promessa di Amore Eterno che io e te abbiamo fatto un anno fa, più o meno. L'abbiamo fatta due giorni prima che ci separassimo, ma penso che tu non ricordi ciò." Seikatsu non rispose e guardò in basso. Hiei venne pervaso da una profonda tristezza: Avere Seika di nuovo con me è davvero molto bello, ma se lei non si ricorda di me, che senso ha? Devo riportarle la memoria, perché è come se avesse voltato pagina. Ma non l'ha voltata di sua spontanea volontà. Hiei era abbastanza tentato di lasciar perdere e di continuare a portare lo Yin, come segno del suo amore e del suo dolore, ma Seikatsu non sembrava voler cedere alla nuova vita senza di lui. Lui sapeva che l'avrebbe amata fino al giorno in cui sarebbe morto, e per questo doveva riportarla indietro, poiché lei non lo aveva lasciato ma salvato. Era il suo turno di salvare lei:"Davvero io e te ci siamo promessi questo? Io ti dovevo qualcosa? So che bisogna promettere anche qualche cosa di secondario."-"Sì, mi avevi promesso una pozione per farmi diventare più alto. Sono stufo di sentirmi chiamato tappo o nanetto, con qualsiasi altro sinonimo di scherno sulla mia statura." Seikatsu si mise a ridere:"D'accordo, cercherò di farti diventare più alto, ma ho bisogno di un capello di qualcuno che sia più alto di te."-"Va bene un capello di Kurama." Seikatsu annuì, dopodiché si rabbuiò un attimo:"Seika? Tutto bene?" Chiese Hiei, mentre stava per saltare giù dalla finestra:"Sì sì, è solo che vorrei rivedere Botan per sapere che fine ha fatto mio fratello. Sai, se le abbia prese o meno da nostro padre." Hiei annuì:"Va bene, ti seguo."-"Nah, piuttosto cerca Kurama e prendigli un capello. Non credo che te lo negherà. Anche perché è in debito con me. Oh, prendi questa fiala e mettici dentro il capello." Hiei prese la fiala al volo, e a malincuore andò a cercare Kurama: non voleva separarsi da Seikatsu. 

Seikatsu assunse la sua forma di angelo nero e volò sul tetto della scuola, dove si trovavano Yusuke e Botan:"Seika! Allora non sei rimasta a divertirti con il tuo amichetto? Ih ih ih ih!" Ridacchiò Yusuke maliziosamente, e senza scomporsi Seikatsu gli tirò un pugno d'acciaio  in testa. Guardò Yusuke svenire, poi si rivolse a Botan:"Botan, che cosa è successo a mio fratello?" La ragazza rise nervosamente:"Beh ecco, Re Enma lo ha punito con le sculacciate, anche perché i Tesori erano distrutti. Re Enma non ha convocato nessuna punizione per te, poiché ha compreso le tue ragioni." Seikatsu guardò perplessa e sospettosa l'amica: c'era qualcosa che non quadrava, poiché suo padre era ferreo con le regole e aveva sempre ragione lui. Seikatsu non disse nulla, ma sapeva che Botan le stava nascondendo qualcosa:"Comunque, Yusuke cosa farà adesso?"-"Ecco, lui deve partecipare al torneo di arti marziali della maestra Genkai, perché il vincitore potrà apprendere la sua tecnica segreta molto ambita da tantissimi guerrieri. Persino da un Demone di nome Rando, noto per aver ucciso novantanove maestri ed essersi impossessato delle loro tecniche." Seikatsu sentì l'impulso di volerlo fare a fettine con la falce, ma doveva scoprire di più su se stessa e su Hiei:"Per quanto tempo se ne starà lontano Yusuke?" Botan riflettè un attimo:"Mmmh... Credo sei mesi belli e buoni."-"Perfetto, non lo seguo. Può cavarsela da solo." Disse Seikatsu, voltandole le spalle e salutandola. Botan lanciò un urletto che svegliò Yusuke:"Seika! Non puoi abbandonare Yusuke!"-"Certo che posso farlo!"-"Ma tuo padre si arrabbierà!"-"Affari suoi! Ciao Yusuke, stammi bene!" Seikatsu aprì le ali e volò via,come un falco nero, alla ricerca di Hiei.