Elena
In aeroporto incontro il sig. McFinn, il pilota personale di Daniel.
Perché ovviamente Mr. Wayne non poteva farsi mancare un aereo privato!
Insieme a lui ci sono due hostess, delle stangone bionde che mi fanno accomodare a bordo. Dopo il decollo una di loro mi consegna un pacco regalo con un fiocco enorme. C'è anche un bigliettino: Un piccolo dono per un giorno speciale. Daniel. Lo scarto e dentro vi trovo un abito da sera color rosso rubino abbinato a una parure di diamanti. Niente Versace questa volta, ma non mi lamento visto che il modello in questione è di un certo Valentino.
Pare che qualcuno abbia seguito un corso di moda accelerato!
L'abito ha un ricamo floreale di pizzo sul corpetto e una gonna vaporosa. Lo indosso insieme agli altri regali e mi preparo per l'appuntamento.
<<Lei è davvero fortunata, miss Beckett.>> Commenta l'hostess, aiutandomi.
Concordo con lei. Mi sento come una principessa delle favole. Daniel sa indubbiamente come viziarmi e ogni sua sorpresa è straordinaria. Mi piace questo suo nuovo lato romantico. Avrei voluto scoprirlo prima. Giorno dopo giorno mi sta dimostrando di poter soddisfare ogni mio desiderio.
I suoi uomini mi scortano fino a Downtown, nel cuore del Financial District, dove dominano i grattacieli più alti della città, tra cui quello della SD Security. Nella hall, una ragazza molto alta, vestita con un tailleur elegante, mi dà il benvenuto.<<Miss Beckett, la stavamo aspettando. Io sono Violet, l'assistente personale del sig. Wayne. Prego, mi segua.>>
Camminiamo a passo svelto, facendo echeggiare il rumore dei nostri tacchi in corridoio.
<<Spero che il volo sia stato gradevole.>>
<<E' andato benissimo, grazie. Avere un aereo privato è un gran fortuna!>> Esclamo ripensando a tutte le ore d'attesa fatte agli imbarchi.
<<Già. Per alcuni è necessario. Il sig. Wayne viaggia spesso per lavoro. Alcuni pensano che lo faccia per stare lontano da quella snob brasiliana. Non vediamo l'ora che scada il suo contratto.>>
<<Si riferisce a Giorgina Riberio?>>
<<Oh si! Quella donna è un incubo! Ovunque va, si porta appresso la sua scorta di paparazzi! Poco ci manca che ci chieda di stenderle un tappeto rosso per sfilare!>>
L'ultimo piano ha un arredamento completamente diverso rispetto l'ingresso. I muri sono rivestiti in marmo nero alternato a pareti in pietra e in alcuni punti vi sono dei vasi contenenti piante tropicali. Ci fermiamo davanti a delle pareti d'acqua che simulano delle cascate dietro alle quali si intravede una porta nera.
<<Bene, siamo arrivate. Ora devo lasciarla. La scongiuro, non dica nulla al sig. Wayne riguardo ciò che ci siamo dette. Non vorrei essere licenziata.>>
<<Tranquilla. Terrò la bocca cucita.>> Rispondo.
Non sarò certo io a difendere Giorgina.
Violet ricambia il mio saluto e sparisce dietro le porte dell'ascensore.
Ci siamo. Finalmente rivedrò Daniel.
Faccio un respiro profondo e apro la porta, ma al posto di un ufficio mi ritrovo in un ristorante di classe che non ha nulla a che vedere con le mense aziendali, infatti nonostante la tarda ora è gremito di clienti e camerieri indaffarati. Avrà si e no trecento coperti e dispone di una cucina a vista da cui è possibile osservare i cuochi al lavoro. C'è chi taglia, chi cuoce, chi impiatta ... Si muovono tutti in perfetta sincronia, diretti da uno chef molto giovane e rigoroso. Un maître si accorge della mia presenza e mi viene incontro.
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Amare oltre ogni ragione
RomanceElena Beckett è una bellissima donna in cerca di vendetta. Un tragico incidente la sconvolge portandole via il fidanzato e il suo sogno di formare una famiglia. Si ritrova sola e perde il controllo della sua vita. Una sera origlia in discoteca una...