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Torno a fissare Daniel. Dorme così serenamente. Non dovrebbe. Al party l'ho risparmiato, ma adesso ... Al diavolo Miguel e le sue scuse. Io lo voglio morto. Finalmente l'attesa è finita. L'ho trovato e adesso è proprio qui davanti a me. Soffocarlo non dovrebbe esser così difficile. Prendo un cuscino e lo avvicino al suo volto, ma una forza mi impedisce di continuare. Tentenno.

Perché? Cos'è cambiato? Cosa mi blocca? Daniel non significa nulla per me ... Lui ... Merda!

Apre gli occhi cogliendomi sul fatto. Ci spaventiamo entrambi. Faccio cadere a terra il cuscino mentre Daniel mi attira a sé prendendomi per i polsi. Rotoliamo sul pavimento e finisco sotto di lui.

<<Elena?>>

Merda, ma non stava dormendo?

<<Ecco, io volevo ... cioè ... Mi era sembrato che ..., così ho pensato di ...>>

Codarda. Non riesco nemmeno ad ammettere le mie vere intenzioni a voce, figuriamoci passare ai fatti! Chissà cosa diavolo starà pensando di me?

Daniel mi fissa intensamente. Ha uno sguardo indagatore. Sembra confuso e io non son da meno. Ho fatto una pessima figura.

<<Chi sei tu? Che ne hai fatto della vecchia Elena?>>

Dovrei mantenere la copertura, ma forse mi sono già esposta. Del piano originale stabilito con Miguel non ho rispettato praticamente niente. Dopo mesi di addestramento non ho ancora imparato a gestire le mie emozioni. Che stupida. È tutta colpa di quest'uomo. Quando lo vedo perdo lucidità.

<<Che cosa volevi fare, Elena?>>

Volevo sposare John e crescere nostro figlio. Volevo una vita normale. Ma grazie a te non avrò nulla di tutto ciò. Dovrei rispondergli così...

<<Conosci il film Nightmare, Daniel? Perché penso tu sia diventato il mio Freddy Krueger personale!>>

La mia battuta lo fa sorridere.

<<Piccola, se ero presente nei tuoi sogni non possono esser stati incubi!>>

Arrogante. Perché diavolo non l'ho soffocato?

<<Lasciami! Mi stai facendo male.>> Ringhio.

<<Prima rispondimi. Chi ti ha incaricato di rubare la Stella del Mattino?>>

Mi scappa un sorrisetto.

<<Oggi deve essere la giornata degli interrogatori! Pensi di essere migliore di Anderson, Daniel?>> Ribatto con arroganza.

Il suo sguardo si abbassa sulla mia bocca.

<<Se non mi rispondi subito, ti bacerò.>>

<<Che? Scordatelo!>>

Sta scherzando. Non può essere serio ...

<<Mi pento amaramente di come ci siamo detti addio ...>>

<<Ne parli come se ti avesse disgustato, ma sappiamo benissimo che se quel giorno non ci fossimo trattenuti, saremmo andati ben oltre quel semplice bacio.>>

<<Questo lo dici tu, caro.>>

<<Questa è la verità, cara. Ed è inutile che menti facendo la dura. So che ti è piaciuto. Ti è piaciuto talmente tanto che ti sei spaventata dei tuoi stessi sentimenti e da quel che vedo non sono cambiati. Perché ti staresti agitando tanto, altrimenti?>>

Il battito mi accelera, mi scaldo e sento mancarmi l'aria. Vorrei dar retta alla testa, ma il cuore va' per conto suo.

Perché diavolo sto reagendo in questo modo?

Amare oltre ogni ragioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora