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Trascorrono tre settimane dall'incontro con Dave.

Mentre sono sotto la doccia, mi squilla il cellulare. Mi copro con l'asciugamano e vado a rispondere, maledicendo il rompiscatole per avermi interrotto. Cambio subito umore appena leggo sul display il nome di Sara.

<<Hey, ragazza. Vestiti. Ti porto fuori a ballare!>>

<<Cosa? Ballare? Mi sono appena lavata, Sara ...>> Brontolo.

<<Su, Elena, non fare la vecchia! E' sabato sera e dobbiamo sballarci. Non accetto che tu te ne stia chiusa in casa! Là fuori, il mondo, è pieno di bei ragazzi!>>

Sara, Sara, Sara ... Non molla mai. Si è impuntata che devo trovarmi un nuovo ragazzo e adesso non mi lascia in pace.

È una ragazza vivace ed estroversa, piena di brio, ma è meno aggraziata della madre. Si vede che è ancora giovane.

Quando bussano alla porta sussulto.

<<Niente storie! Aprimi! Sono già davanti alla tua porta!>>

<<Cosa?>>

Aggrotto le sopracciglia e vado ad aprire. Quando me la ritrovo davanti ammutolisco. Si è messa in tiro. Ha il trucco pesante, i tacchi alti e un abito cortissimo. Sembra un'altra persona rispetto alla Sara tutta acqua e sapone dello Chanty. Mi chiedo come faccia Cora a lasciarla uscire vestita in quel modo.

Sara mi saluta abbracciandomi, poi entra in casa senza invito, fiondandosi in camera da letto.

<<Sara, aspetta!>>

Chiudo la porta e la raggiungo.

<<Dobbiamo sbrigarci.>> Dice spalancando l'armadio e gettando sul letto dei vestiti.

Trattengo l'impulso di strangolarla.

<<Questo è perfetto!>> Esclama sventolandomi davanti un vestitino nero molto corto, dalla scollatura generosa. <<Scommetto che con questo hai fatto venire un infarto al povero John!>> Commenta. <<Ops. Scusami non volevo ...>> Si rimangia tutto, ma non mi offendo per la sua sbadataggine, quanto invece per il casino che mi sta combinando in camera.
Metto le mani sui fianchi e la osservo seria.

<<Non fare quella faccia, Elena! Sono stufa di vederti depressa! Sei bellissima e meriti di trovare un uomo altrettanto bello che ti faccia  sorridere. Non posso accettare che una donna come te viva da sola. Gli uomini stravedono per le belle ragazze! Guarda che fisico che hai! E poi non mi piace che frequenti sconosciuti nei bar. Oltre che essere pericoloso è squallido. Io e Cora siamo molto preoccupate per te.>>

Mi massaggio la fronte, sospirando.

<<Non sono in cerca di relazioni serie, Sara. Quante volte devo dirtelo?>>

<<Questo è un problema che dobbiamo risolvere.>>

Quando si impunta su qualcosa, farle cambiare idea è praticamente impossibile, così accetto di uscire, ma alle mie condizioni.

<<Hai vinto tu, soddisfatta? Però questa sera usciremo solo per ballare. Niente ragazzi.>>

<<Affare fatto. Prometto che ti terrò alla larga i ragazzacci.>>

Soddisfatta, si getta sul mio pouf e attende che mi agghindi a festa.
Visto che mi ha già scelto il vestito, a me tocca abbinarci le scarpe.

<<Che cosa ne pensi di queste?>> Le chiedo, mostrandole un paio tricolore con tacco alto.

Amare oltre ogni ragioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora