Matteo's POV
Dire che sono arrabbiato è dire poco.Le sue parole mi rimbombano nella testa mentre entro in macchina e non c'è alcun modo per fermarle.
Io le avrei dato quello di cui ha bisogno,quello che Lorenzo non sarà mai capace di darle.
Se solo si rendesse conto di quanto cazzo è fortunato ad avere qualcuno,anzi mi correggo,non qualcuno ma lei che lo ama così tanto.
Io mi sono innamorato di lei forse nel primo momento in cui l'ho vista,e ho capito davvero chi fosse.
Tutti i ricordi e le cose che abbiamo fatto assieme,tutti i sogni.
Tutte le notti passate nel giardino di casa mia a fantasticare su ciò che avremmo fatto da grandi,mentre guardavamo le stelle e immaginavamo di essere in posti lontani.
Non avevamo certezze,solo sogni infantili,ma la nostra costante era che saremo stati noi due fino alla fine.
Mi sto sentendo uno schifo per quello che ho appena fatto,è solo che quando l'ho sentita dirmi quelle cose qualcosa in me si è spezzato e ho preferito andarmene piuttosto che aggiustare le cose.
In questo momento,mentre guido per le strade deserte di Catania,l'unica cosa a cui riesco a pensare è il suo volto bagnato dalle lacrime.
Le ultime parole che mi ha detto,e che credo di meritarmi ora.
Mi ha detto che mi odia,la mia migliore amica.
Ero pronto a stringerla durante la notte,a guardarla dormire,a baciare le sue labbra.
Ero disposto a starle vicino,perché nessuno sa come me quello che ha passato,sarei stato disposto ad asciugarle le lacrime per poi dirle che tutto sarebbe andato bene,e sarebbe stato così.
Sarei stato quello di cui aveva bisogno,ma nella vita non si può avere sempre ciò che si vuole.
Alcune volte bisogna imparare a perdere,a ricominciare.
Anche se mi fa male,so che prima o poi passerà,e forse troverò una ragazza a cui dare il mio amore.
Tutto ciò che so è che non voglio perderla.
Mi rendo conto del fatto che l'ho lasciata sola,per di più senza scarpe,alle due di notte.
Penso di tornare indietro,ma probabilmente non sarà più lì.
Penso al miliardo di cose che potrebbero succederle,e mi sale il panico.
Accosto un attimo al lato della strada e penso ai possibili posti dove avrebbe potuto pensare di andare,ma non me ne viene in mente nessuno.
Non ho idea di quale strada abbia preso per tornare a casa,così faccio la cosa più stupida.
Chiamo Alessandro,che in ogni caso non potrebbe aiutarmi,ma ha il telefono spento.
Provo a chiamare Arianna,ma il telefono squilla fin quando non entra quella odiosa segreteria telefonica.
Mi sento impotente,e soprattutto in colpa per non aver pensato alle conseguenze di ciò che stavo facendo.
Non c'è una via d'uscita per ora,stiamo nella vita vera.
Non è più come quando facevamo qualche cazzata da piccoli e i nostri genitori ci mettevano in punizione,questa è una cosa seria e non so più come fare.
Senza rendermene conto mi ritrovo a piangere con la testa appoggiata al volante.
Dieci minuti buoni dopo mi asciugo gli occhi e comincio a guidare senza meta,sperando sempre di vederla camminare con il suo vestito color tiffany,ma niente.
Gruppi di ragazzi ubriachi,coppie che tornano a casa dopo una serata in discoteca...ma di lei non c'è nessuna traccia.
Sento il telefono squillare e vedo il nome di Arianna comparire sul display.
Subito rispondo e a giudicare dal suo respiro affannoso sta correndo.
"Ti prego vieni a prendermi,ho paura"mi dice con la voce spezzata dal pianto.
"Stai calma e dimmi dove sei,arrivo"
"Io..non lo so.C'era qualcuno che mi stava seguendo prima e ho paura,ti prego"dice.
"Si ma devi dirmi dove sei capito?Calmati,andrà tutto bene"la cerco di rassicurare.
"Ora...sto passando davanti a una discoteca e ci sono alcuni bar e negozi chiusi,e più in là mi sembra che ci sia un altro locale"
"Okay,ho capito dove sei...aspettami"le dico.
In realtà non ho capito bene,ma voglio solo che stia tranquilla.
Lei chiude la telefonata mentre sento qualcuno parlare.
Arrivo nella strada che più assomiglia a quella che ha descritto nel minor tempo possibile,ma non riesco a vederla.
Non risponde più al telefono.
"Sono stato uno stupido"mi dico,proprio quando mi sembra di scorgerla...||Spazio Autrice||
Heilà!
Scusate se questo capitolo è più corto degli altri,se ci sono errori e se ultimamente non ho aggiornato,ma sono veramente stanca.
Mi sono accorta che la storia ha 3k di visualizzazioni,e veramente sono felicissima perché pensavo che non sarei mai riuscita a raggiungere questo traguardo.
Vi ringrazio anche per i voti e i commenti,siete voi che mi spronate a continuare la storia.
Bene,detto questo mi dileguo,spero che il capitolo vi sia piaciuto,al prossimo!❤️😊👋
||Giulia❤️
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I've been falling in love||Lorenzo Fragola||
Teen FictionArianna,una ragazza di 18 anni che non sa cosa fare della sua vita.Le sembra che tutto le stia cadendo addosso,si sente oppressa dai suoi sogni.È spaventata dall'amore,da quel sentimento che prova nonostante tutto. Lorenzo,un ragazzo di 19 anni che...