Capitolo 1 Parte 2

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Un giorno intero di viaggio e ancora non era arrviata, Kayla si era fermata per la notte anche se sua madre le aveva detto di non farlo. Era stanca, stare tutto il giorno sul cavallo le aveva fatto venire mal di schiena e poi anche lui doveva riposarsi per poter galoppare il giorno dopo.

Mentre si appoggiava al tronco di un albero per riposarsi pensava a Legolas e al fatto che lui era ancora all'oscuro di tutto. Avrebbe voluto averlo accanto, lui avrebbe avuto una soluzione oppure comunque un'idea di come agire o almeno sarebbe riuscito a rassicurarla.

Poi ripensò alla madre dell'elfo, tirò fuori la lettera di Legolas per rileggere le sue parole.

"Mia madre come ben sai è morta dandomi alla luce. Devi sapere che moltissimi anni fa mio padre si era innamorato di una ninfa della foresta oscura. All'epoca lui era ancora principe ed era libero di passare tempo con lei, di dedicarle tutte le attenzioni che voleva dopo diversi anni però suo padre morì e sul letto di morte si fece promettere di mantenere il regno forte e rigoglioso e avere una stirpe pura. Per questo motivo mio padre lasciò la ninfa anche se era profondamente innamorato. Quando la lasciò lei rimase molto ferita e scomparve per molto tempo, in realtà è sempre rimasta a guardare mio padre di nascosto. Lui diversi anni dopo si sposò con mia madre e la ninfa per la gelosia e la rabbia si introdusse nel regno e usò tutta la sua magia per avvelenare mio padre. Lui non se ne accorse, gli aveva avvelenato il sangue. Mio padre non ebbe problemi ma quando mia madre rimase incinta passò questa chiamiamola maledizione anche a me e io uccisi mia madre quando mi mise al mondo. La ninfa tornò da mio padre a dirgli quello che aveva fatto, che era sua la colpa o il merito come lo chiamava lei. Non posso ignorare quello che è successo, non posso ignorare che il mio sangue e il sangue di nostro figlio ti ucciderebbe. So che questa è una cosa molto difficile da digerire ed accettare. Mi dispiace molto per non avertelo detto prima ma è una cosa molto privata. Se mi accetterai ancora anche sapendo che non potrai mai diventare madre ti prometto che ti amerò per tutta la mia vita e ti abbandonerò mai."

Dopo averla riletta per l'ennesima volta se la rimise in tasca e chiuse gli occhi per riposare.

Inutile dire che non trovò dei bei sogni ad aspettarla e al suo risveglio non si sentì per niente riposata. Si rimise subito a cavallo entro sera sarebbe arrivata a Gran Burrone da suo nonno.

Nel frattempo Legolas era tornato al palazzo per cercare subito la principessa ma trovò solo la madre che le disse dove era Kayla ma lo fermò prima che potesse partire.

-Devi fare una cosa, devi portarmi da questa ninfa di cui parli nella lettera... il mio regno ha avuto a che fare con delle ninfle del bosco oscuro molti anni fa, io ero solo una bambina ma posso provare a parlare con il loro popolo- gli dice Arwen.

-Aragorn non me lo perdonerebbe mai se mettessi in pericolo anche te, ho già messo in pericolo Kayla- dice il principe non sapendo come fare. -E poi non credo che vogliano vedermi le ninfe, mio padre è entrato in guerra con loro dopo la morte di mia madre... in quella guerra il loro popolo non ne è uscito bene-

-Legolas è per Kayla dobbiamo provare! è mia figlia andrei anche in capo al mondo per poterla aiutare- dice Arwen mentre finisce di preparare due cavalli con il necessario per il viaggio.

-Sei sicura? Non vuoi prendere neanche qualche guardia?- chiede lui.

-No sono rimasti in pochi qui nel regno non posso lasciare il mio popolo senza protezione, tutti gli altri sono con Aragorn in guerra. Ho lasciato tutte le disposizioni per il regno così che possa andare avanti anche senza di me-

-Okay... vorrei poter andare da Kayla ora, non vorrei lasciarla da sola- sospira Legolas. -Però va bene andiamo, prima andiamo prima incontriamo le ninfe... prima ci potranno dire di no e così poi potrò andare da lei e lavorare su delle serie soluzioni anche se non so da dove cominciare-

-Legolas non c'è bisogno di essere così scontrosi io ti sto dando una seria soluzione, se in tutti questi anni tu e tuo padre non siete riusciti a trovare una soluzione allora forse c'è bisogno di chiedere direttamente ai responsabili-

-Scusa Arwen non volevo per niente essere irrispettoso- si scusa per poi aiutarla a salire in sella al cavallo. -Sono molto spaventato, io mi sono rassegnato a non avere figli ed eredi ma non sono pronto a perdere Kayla-

-Lo so, lo so- gli dice e poi partono in direzione della foresta oscura.


Nel frattempo Kayla arriva finalmente a Gran Burrone e ritrova suo nonno.

-Kayla, che piacere vederti- le dice suo nonno aiutandola a scendere da cavallo per poi abbracciarla brevemente.

-Putroppo non sono qui per una visita di piacere...- sospira. -Sono incinta, sto aspettando l'erede di Legolas-

-Di Legolas?- chiede allibito suo nonno. -Non può essere... Non può averlo lasciato succedere, non può essere stato così tanto irresponsabile quel elfo!-

-Quindi anche tu lo sai?- chiede intimidita dalla reazione.

-Certo che lo so... suo padre ci ha chiesto aiuto e ci ha chiesto anche di entrare in guerra con mezzo mondo, con tutti quelli che non avrebbero accettato di aiutarli.. era furioso. Non capisco come abbia potuto farlo accadere, pensa solo ad avere un erede?! Non pensa a cosa succederà a te?!-

-Non è stato programmato da Legolas... in realtà lui ora è al fronte e non so se ha già letto la lettera che gli ho scritto, lì gli ho confidato tutto quando è partito non sapeva nulla.-

-Questo non vuole dire che non sia stato programmato-

-Non lo è stato! Legolas mi ama me lo ha detto, mi ha detto tutto quello che è successo a sua madre, mi ha detto che non avrebbe mai potuto avere figli e mi ha lasciato la scelta di accettarlo o no... ma era troppo tardi-

-Vieni tesoro ora ti devi riposare, sei stata in viaggio per molto e devi essere stanca... metterò subito al lavoro tutti i nostri medici e i nostri più colti elfi per trovare una soluzione. Domani ne sapremo un po' di più- dice mentre la accompagna dentro al palazzo, poi le mostra la sua stanza.

-Se è come dici tu e Legolas ti ama e non avrebbe mai voluto che accadesse una cosa simile sono sicuro che sia già rientrato dal fronte di guerra e fra qualche giorno sarà qui al tuo fianco.- le dice prima di congedarla e lasciarla sola.

-Speriamo... ho bisogno di lui-


NOTA AUTORE:

Eccoci di nuovo qui! Grazie per la pazienza vi voglio un sacco bene, domani sempre alle 21 uscirà il secondo capitolo! Intanto se volete potete seguirmi su instagram: emma.torre

L'amore che fiorisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora