Capitolo 4 Parte 2

691 26 3
                                    


-Buongiorno vostra altezza- dice allegra Kat entrando nella stanza da letto di Kayla e aprendo le tende delle finestre.

-Mh... è arrivato Legolas?-

-No vostra altezza-

-Mio nonno?-

-Neanche-

-Allora lasciamo qui a letto- si lamenta nascondendosi sotto le coperte la mezzo elfo.

-Non può rimanere a letto tutto il giorno vostra altezza-

-Possiamo andare a fare una cavalcata fuori?- chiede speranzosa all'amica.

-Vostra altezza! Vostra altezza!- arriva correndo un elfo dal corridoio. -Suo padre è arrivato! Si trova ai cancelli!- dice dopo aver ripreso fiato.

Kayla esce immediatamente dalle coperte e corre ancora in vestaglia da notte fuori dalla stanza in direzione di suo padre. Appena lo vede aumenta la velocità e si getta tra le sue braccia.

-Kayla... come stai tesoro mio?- chiede Aragorn felice di vedere la figlia mentre la stringe a se.

-Bene bene, Legolas? Avete vinto? Non siete feriti vero?- chiede lei senza neanche staccarsi.

-Sto bene e abbiamo vinto. Appena ho saputo a palazzo che eri qui mi sono precipitato- le dice baciandole la fronte.

-E Legolas?- chiede preoccupata staccandosi leggermente per poterlo osservare in viso.

-Legolas è con tua madre a cercare una soluzione, non ho loro notizie ma tua madre ha lasciato detto a casa di non preoccuparsi che si faranno vivi presto- dice leggermente preoccupato per la moglie e la ragazza sospira con le lacrime agli occhi.

-Papà non so cosa fare...- sussurra per poi abbracciarlo di nuovo.

-Non ti preoccupare ora ci sono io qui con te- cerca di rassicurarla Aragorn però anche il suo tono risulta incerto e preoccupato.

-Vostra altezza i saggi la aspettano devo aiutarla a vestirsi e a prepararsi- le dice Kat avvicinandosi.

-No. Basta.- dice lei guardandola seria. -Voglio fare una riunione con tutti i saggi e voglio che ci sia anche tu papà. Vorrei la tua opinione-

-Certo tesoro-

-Va bene, aggiorno subito i saggi e poi vi faccio sapere- dice Kat per poi congedarsi.

-Andiamo in camera tua, sei ancora in veste da notte...- le dice prendendola per mano e guidandola.

Una volta arrivati si siedono sul letto uno di fronte all'altro e Kayla si accorge che qualcosa non va da una smorfia sul volto di suo padre mentre si siede.

-Tutto bene?- gli chiede.

-Certo solo un taglietto che mi porto dietro dal campo di battaglia- le dice sorridendo e si porta una mano al fianco. Allora lei si avvicina e gli alza la maglia mentre lui cerca di impedirglielo.

-Papà non è un taglietto! è profondo! Devi farti chiudere e fasciare, avrai perso anche tanto sangue! Perchè non lo hai fatto prima?- chiede mentre si alza e prende fuori da un armadio degli asciugamani e ne preme uno sul fianco del padre.

-Prima avevo bisogno di vederti e sapere che stai bene- le dice.

-Si sono qui, sto bene- sbuffa lei.

-Non essere arrabbiata con me, anzi dovrebbe essere il contrario- le dice lasciandole un'occhiata.

-Cosa vorresti dire?-

-Al di là della magia, maledizione o come la vuoi chiamare... siete stati degli stupidi-

-Papà ci amiamo cosa ti devo dire?- risponde lei lasciando l'asciugamano che ora sta tenendo lui. -Ovviamente non era pianificato niente di tutto questo...-

-Avresti dovuto usare la testa!-

-Non gridare! Non sai che inferno è stato da quando sono qui! Quindi lascia la predica a quando sarò guarita!- Kayla si alza dal letto con le lacrime agli occhi.

-Kayla non ho finito di parlare e con me tu non alzi la voce!-

-Puoi smetterla?! Pensi che non sappia in che casino sono? Pensi che io sia felice?! All'inizio quando ho saputo che ero incinta ero scossa... poi Legolas mi ha detto che mi amava e mi sono sentita più sicura e ho accettato la situazione... ho pensato che anche se era presto comunque non ero sola- dice voltandosi verso di lui che rimane interdetto per un attimo. -Poi ho saputo cosa era successo alla madre di Legolas e cosa succederà a me ed ero sola... non avevo nessuno, la mamma mi ha mandato qui e hanno iniziato a prelevare del mio sangue e ogni giorno che passava mi sentivo solo più stanca, non c'era nessuno qui con me ero sola! Papà! Sola! incinta, con una maledizione addosso che mi farà morire e da sola!- dice sedendosi a terra per poi scoppiare a piangere.

Lui la raggiunge subito e la abbraccia.

-Non sei più sola, mi dispiace... e non dire che stai per morire perchè non te lo permetto, troveremo una soluzione-

-Ho bisogno di Legolas... papà ho bisogno di lui ora...- sussurra lei. -Non voglio stare qui da sola con questa prospettiva ora, ho bisogno di pensare ad altro, di sorridere, di sapere che lui mi ama e che ama il nostro erede- dice con la voce rotta dal pianto.

-Lo so amore... lo so... arriverà-



-Legolas dobbiamo tornare da Kayla- gli dice Arwen mentre sella il suo cavallo.

-Non voglio andarmene senza una soluzione, tu vai salutala da parte mia dille che tornerò presto e che andrà tutto bene- le dice lui.

-No non puoi rimanere qui, lei ha bisogno di te... non lasciarla sola in questo momento- gli dice lei avvicinandosi a lui per farlo ragionare. -Vieni con me a Gran Burrone, ci sarà anche Aragorn e mio padre e informeremo tuo padre anche... recuperiamo le idee tutti insieme e poi lavoreremo sodo per trovare una soluzione-

-Non posso Arwen... non posso- l'elfo solleva lo sguardo su di lei e solo in quel momento lei si accorge degli occhi lucidi di Legolas. -Non posso tornare da lei senza una soluzione... non posso vederla con l'idea che possa soffrire a causa mia, le ho portato via il futuro e la possibilità di vedere il suo stesso figlio... non posso mi vergogno di quello che le ho fatto-



NOTA AUTORE:

Capitolo più tranquillo, non succedono molte cose. Ci vediamo domani alle 21.

L'amore che fiorisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora