Capitolo 24 - Per te

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-So che dobbiamo parlare di mille cose- dice Legolas appena rientrano in camera della ragazza. -Ma vorrei godermi questi primi momenti di nuovo insieme in pace- segue la ragazza e si siede di fianco a lei.

-Non voglio più rimandare niente- dice la ragazza iniziando a mangiare. -Prima avevo rimandato tutti i problemi, tutti i miei pensieri e mi sono scoppiati tutti in faccia-

-Dimmi tutto-

-Non so neanche da dove cominciare... non so come fare...-

-La cosa che ti preoccupa di più è il mio regno-

-Si...- allontana il piatto essendole passata la fame.

-Se io non sono felice, il mio regno non è felice... l'empatia che hanno gli elfi tra di loro è una cosa molto difficile da spiegare, quando un re non sta bene o non è felice allora in tutto il regno ci sono problemi... questi problemi possono essere riguardanti le persone, la natura, il clima, tutto insomma- prende un sospiro avvicinandosi alla ragazza ancora per prenderle le mani. -I consiglieri possono cercare di indirizzarmi da una parte, ma se il mio cuore va dall'altra e rimane là allora loro non ci possono fare niente. Secondo te perchè il popolo con te si trovava molto bene?-

-Era per questo- dice sorridendo la ragazza.

-Altro punto che ti vorrei fare presente è che io ancora non sono re e non lo sarò ancora per molto- e la ragazza annuisce subito. -Quindi tutto quello che devi imparare, lo puoi imparare-

Sono interrotti da qualcuno che bussa alla porta e i due si allontanano e si ricompongono sulle proprie sedie mentre entra Aragorn.

-Kayla mi hanno detto che... che sei tornata- il re incespica nelle proprie parole quando vede Legolas. -Legolas, non sapevo fossi qui... tutto bene Kayla?-

-Si papà, stiamo chiarendo alcune cose tra di noi- dice annuendo e spostando lo sguardo sull'elfo.

-Volevo dirti che domani avremo il verdetto e che dovremo anche comunicarlo al popolo, tu devi essere lì al mio fianco con tua madre e tuo fratello, e non voglio scuse- dice fermo.

-Okay ci sarò- annuisce la ragazza.

-Buonanotte tesoro- le va a baciare la testa poi si gira verso Legolas e lo guarda.

-Cosa?- chiede il biondo.

-Andiamo e lasciamo Kayla per la notte- gli dice eloquente.

-Oh si giusto- sorride Legolas si alza saluta entrambi ed esce.

-Papà- dice ridacchiando la ragazza. -Ti preoccupi di proteggere la mia virtù?- chiede divertita.

-Sarà il mio migliore amico ma tu sei mia figlia, so che è imbarazzante la domanda che ti sto per fare- dice facendo una pausa non volendo veramente andare sull'argomento.

-Si papà... e basta non ne parliamo più ti prego- dice imbarazzata la ragazza, arrossendo.

-Okay, magari parlane con tua madre- dice assumendo un tono imbarazzato pure lui e poi esce dalla stanza lasciandola sola.

La mattina dopo il consiglio si riunisce per decidere gli ultimi dettagli e dopo pranzo Aragorn avrebbe parlato al popolo.

Non tutti i cittadini apprezzarono il verdetto di prepararsi ad abbandonare le proprie case per andare in guerra, ma era necessario.

Dopo l'annuncio Kayla raggiunse l'orfanotrofio e fu accolta da tanti bambini urlanti e felici.

-Noah non c'è oggi?- chiede dopo un po' la ragazza accorgendosi dell'assenza del ragazzo e una ragazza che lavorava lì le confermò che non si era fatto vedere.

Kayla allora lascia il posto per andare a controllare che tutto fosse a posto.

-Noah?- lo chiama mentre entra nel negozio. -Noah sei qui?- continua a chiamarlo mentre va nel laboratorio del ragazzo.

-Perchè non mi hai risposto?- chiede quando entra e lo vede lì.

-Sono occupato-  il suo tono era aspro e duro.

-A impacchettare le tue cose?- chiede ignorando per un momento il tono.

-Si, devo partire anche io- disse il ragazzo voltandosi verso la principessa.

-E perchè parli così a me? Nessuno vorrebbe partire ma bisogna farlo- lei iniziava a innervosirsi.

-Per te è facile parlare, tu te ne starai nel tuo palazzo tranquilla, voi che prendete queste decisioni non vi preoccupate perchè tanto non siete voi a combattere!-

-Non parlarmi così! Prima di tutto non sono io a decidere, secondo è necessario e terzo anche io ho delle persone che sono preoccupata di perdere!-

-Ah sì è necessario? Ma davvero? Non mi sembra che nessuno abbia ancora deciso di assediare la nostra città!-

-Non la nostra! Ma tutta la Terra di Mezzo è in pericolo! Quanto sei egoista-

-Non sono egoista! Ho una madre ammalata che non può lavorare e non può prendersi cura di sè! Sono l'unica persona che ha e senza di me..-

-Mi dispiace non lo sapevo- sussurra la ragazza pentendosi di avergli urlato contro. -Possiamo aiutarla noi del palazzo e tutte le persone che hanno problemi simili... me ne occuperò io personalmente di questo problema, te lo giuro-

-E poi... c'è un'altra cosa- il ragazzo si fa avanti e prende coraggio. -C'è un'altra persona per cui non vorrei partire.. te-

Kayla non se lo aspettava, non così tutto in un colpo senza segnali... o forse lei non aveva letto e i segnali c'erano stati?

-Ci sarai quando torno?- chiede il ragazzo e lei annuisce non sapendo come prendere la situazione.

SPAZIO MIO:

Scusate per ieri ho avuto un problema, comunque ecco il capitolo che dovevo pubblicarvi ieri.

Commentate e votate! e ditemi... Noah?

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