Capitolo 3

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Pov Maryka

Appena tornammo a casa, ho subito lanciato lo zaino, che finì vicino i piedi del divano che abbiamo all'ingresso, mi sono diretta in bagno decidendo di fare una doccia calda. Nel frattempo Anna iniziò a dare una sistemata alla casa.
Non riuscivo a smettere di pensare a quell'uomo vestito elegante, capelli perfettamente disordinati, sistemati con un po' di gel, una camicia bianca, un po' trasparente che alla luce del sole riuscivo a vedere i suoi tatuaggi,nel petto e nelle braccia, pantalone di un azzurro chiaro, e con gli occhiali da sole. Era troppo perfetto.

Decisi di scacciare via quel pensiero dalla mia testa, e misi la testa sotto l'acqua iniziando a sciacquarmi.
Dopo aver finito di farmi la doccia, parlai un po' al telefono con mia madre mentre pettinavo i miei capelli. A volte mi mancano i miei genitori, però Anna è come una famiglia per me adesso quindi non mi pesa più di tanto stare lontano da loro.
Stacco con mia madre e iniziò ad asciugare i capelli. Dopo aver finito, sistemo il bagno e vado in salotto, dove trovo Anna che inizia a studiare, io feci lo stesso. Adoriamo studiare nel salotto perché il nostro appartamento ha delle finestre molto grandi, che lasciano vedere il meraviglioso panorama di New York. Ho sempre amato questa città.

Dopo 10-15 minuti di studio nel frattempo, noto che Anna mi guarda con la coda dell'occhio e mezzo sorriso, lo notai subito che aveva qualcosa da dirmi,
Io:" sentiamo cos'hai da dirmi?" Dico un po' imbronciata.
Anna:" Ah? No no niente, non riesco a smettere di pensare a quei due di stamattina che ci squadravano, specialmente quando l'altro tizio passò stamattina velocemente, mi stavo chiedendo chi sono e perché sono nella nostra scuola" . Ma sopratutto perché ci guardarono in quel modo? Cosa le avevamo fatto? Li conoscevamo? Loro ci conoscevano? Erano tante le domande, che frugavano nelle nostre teste.
Io:" Guarda sinceramente ci stavo pensando anch'io, ma saranno qualche tipi di affari, e poi sono troppo sexy per questa scuola, dove l'unica cosa bella è la mensa." Scoppiamo a ridere ricordandoci alcuni momenti.
Si fece ora di cena, siccome non avevamo molta voglia di cucinare, prenotiamo in un fast food qui nel nostro quartiere. Le cose arrivano dopo mezz'ora, nel frattempo abbiamo deciso di guardaci il film " The Notebook", piango ogni volta come una cretina, Anna all'inizio fa quella forte ma poi cede...impossibile non piangere con questo film.

Dopo il film, nel tardi, prendiamo un po' di gelato dal nostro frigo e iniziano le chiacchierate notturne.
E ovviamente dopo aver parlato che la preside è l'amante del nostro prof di educazione fisica, ragazzi e ragazze, finché non ci addormentammo nel divano, durante la notte mi sveglio, prendo il telefono e guardando l'orario erano le 03:15- merda- sposto Anna per svegliarla, ma nessun segnale di vita. La lascio stare e vado in camera mia.

La mattina dopo, decidemmo di andare a fare colazione da Starbuck's, prendiamo due cappuccini, ci dividiamo una sigaretta e fermiamo subito un taxi.
Stamattina ho la sensazione che succederà qualcosa di strano, non so, ho un po' d'ansia.
Arriviamo a scuola, ci incontriamo con le ragazze al solito, stiamo sedute nel muretto di fronte l'ingresso ad aspettare che suoni la campanella, nel frattempo la gente passa con tanta fretta per raggiungere le proprie aule.
Al suono, dopo esserci salutate, entriamo nelle nostre classi.
Noto che manca il prof, ma non ci faccio molto caso, quindi mi metto subito a parlare con Evelyn.

La porta della classe si apre e appena sposto il mio sguardo li, qualcosa in me si accese. Il ragazzo che ieri mattina era qui a scuola, entrò nella nostra classe.
Prof:"Buongiorno ragazzi, mi presento mi chiamo Harry, e sarò il vostro professore di moda e canto." -ditemi che è un sogno-. Io ed Evelyn ci guardiamo, tutti rimangono sorpresi,mentre alle altre ragazze quasi cade la bava.
Non potevo credere che quel ragazzo che ieri si comportò in quel modo, è il mio professore.
Iniziarono le presentazioni e io avevo molta ansia. Si vedeva che era molto sicuro di se, con quel tailleur rosso che le stava benissimo in tutto il corpo, gli anelli in tutta la mano, e quegli occhi verdi stupendi, dal quale era difficile mantenere lo sguardo.

Arriva il mio turno, ma decido di restare calma per non far capire nulla, riuscendo stranamente a mantenere lo sguardo. La cosa mi veniva difficile perché a differenza degli altri a me guardava con mezzo sorrisetto e quegli occhi parlavano.
Prof:" Dimmi Maryka come mai hai scelto canto e moda, cosa ti ha portato a frequentare?" Iniziavo a sentire caldo dato che questa domanda l'aveva fatta solamente a me, ma io rimango calma
Io:" ho deciso questo settore per il semplice motivo che mi piace. Rientra anche nelle mie passioni, specialmente in quello della moda" rispondo decisa di me stessa. Lui fissa ancora, ma stavolta mi guarda dall'alto fino al basso tenendosi il mento con due dita che appoggiano sulle labbra. Prof:"Interessante"replica " allora penso che io te andremo d'accordo" a quelle parole arrossisco Evelyn e alcuni della classe si voltano verso di me, io sorrido imbarazzata ma in quel momento volevo solo sprofondare. Perché lo ha detto?. Continuano le presentazioni, ma stavolta mentre parla con gli altri, è intento a fissarmi ogni tanto, come se volesse dirmi qualcosa. Ma non so cosa. Lo avevo detto che era una giornata strana...

The Destiny Is True  ~Robert Downey Jr~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora