The Destiny Is True ~Robert Downey Jr~

Capitolo 8

POV: Maryka

Dopo essere uscita dal bagno, raggiungo subito Anna in salotto. Dovevamo parlare di quello che sta succedendo con Robert ed Harry.
Insomma sono i nostri professori, e in meno di una settimana si sono rivelati veramente intimi nei nostri confronti.

Sono due uomini bellissimi, ma non sappiamo nulla della loro vita privata, magari hanno figli, sono sposati, dicendo a noi solo cazzate. Spero non sia così perché gli tiro le orecchie ad entrambi.

Raggiungo il salotto e trovo Anna sistemare le sue cose. Prima di prendere posto accanto a lei, deciso di fare uno spritz e qualche stuzzichino, tanto per diciamo, dai, parlarne con calma.

Maryka: <<Allora spiegami che cazzo succede? Questi due danno confidenza a due come noi. Robert ti porta a casa sua, Harry mantiene quella poca distanza e mi parla con tono di flirt. Mi spieghi che succede? Perché si comportano così?!>> Anna annuisce ad ogni mia parola, sa che ho ragione anche perchè lei ha i miei stessi pensieri, non se cosa sta succedendo e perché in così poco tempo.
Anna: <<Penso che dovremmo lasciar correre le cose, alla fine nessuno sa niente, rimane una cosa tra noi. Mi intriga tutto ciò, voglio arrivare in fondo>>. All’inizio non sono d’accordo con lei, però cambio subito idea. La cosa divertente di tutto ciò era la faccia scioccata di Anna quando gli ho raccontato ciò che successe e che mi disse Harry oggi.

L’unico modo per capirlo sarebbe stato lasciar correre le cose, per cercare le risposte alle nostre domande. Era tutto così veloce che da un lato pensavo fosse solo la nostra impressione, e che eravamo solo prese dal loro fascino.

Finito lo spritz, scegliamo un film. Nel frattempo si fa ora di cena, non avendo molta fame, decidiamo di ordinare una pizza e dividerla. Nel frattempo guardiamo la serie tv “Friends” finendo qualche episodio mancato.

Ceniamo, sistemiamo il disordine creato, in quel meraviglioso-ormai disordinato- salotto. E andiamo subito nella stanza di Anna. Abbiamo chiamato i nostri genitori, che come ogni volta erano molto felici di sentirci.

Mio fratello “ conviveva” con la sua fidanzata, quindi ormai la casa era solo mia e di Anna. Eravamo rimaste solo noi due, per fortuna le nostre famiglie hanno accettato di darci questa piccola grande responsabilità.

La mattina dopo la sveglia rimbomba nelle mie orecchie, ogni mattina diventava sempre più pesante. Non avevo completamente voglia di andare a scuola. Però quel poco di divertimento che c’è durante il giorno, mi da un po’ l’aiuto di vedere che almeno c’è qualcosa di bello nella scuola.

Prendiamo il nostro solito cappuccino, però stavolta arrivate davanti la scuola, decidiamo di non entrare. Per fortuna ancora le ragazze non erano arrivate, quindi le mandiamo un messaggio  dicendole che stamattina dovevamo passare dalle nostre famiglie. Così prendiamo l’auto di Anna e facciamo un giro per la città.

Anna aveva notato che era una giornata monotona, lei non sopporta quest’atmosfera, quindi rimediò subito. Decidiamo di andare al centro commerciale, per distrarci un po’.

Arriviamo compriamo qualche vestitino, qualche jeans o shirt. Infine passiamo al Mc Donald’s, abbuffandoci di schifezze varie.
Durante il ritorno, vedo una macchina familiare. Era la macchina di Harry e con lui che stava scendendo da quest’ultimo.

Mi vide, e sa che lo stavo fissando, abbasso subito lo sguardo sulla strada. Non vedevo l’ora che saremmo sparite da lì, prima che capitasse qualcosa.
Posai l’ultimo sacchetto e chiudiamo lo sportello.

Usciamo dal centro commerciale, tranquillissima. Finché non mi arriva un messaggio con scritto:
“Potresti anche salutarmi, o prenderò la questione seriamente”. Quel messaggio era da parte di Harry. Come aveva avuto il mio cazzo di numero?

Faccio leggere subito ad Anna, da quale dopo poco aver letto mi rimprovera ironica dicendomi che dovevo salutarlo. Un giorno l’ammazzo.
Non sapevo cosa fare, l’unica domanda era “perché?” perché fa tutto ciò? Non posso interessare al mio prof, almeno non per adesso.

Decido di non rispondere, anche perché non saprei cosa dire. Quindi ignoro completamente lui e il suo stupido ego.

Durante la strada io e Anna cantiamo a squarciagola e non fa che venirmi in mente , il momento mentre cantavo con Harry. È una persona troppo dolce.

Questo pensiero mi fece spuntare un piccolo sorriso. Tanto che, decido di rispondere.
“ Credo che dovresti meritartelo il mio saluto Stiles” aggiungo la faccina con l’occhiolino.

Non so perché lo sto stuzzicando ma l’idea mi piace, volevo vedere come reagisse, cosa nasconde dietro tutto quel suo fascino. Se ne vale la pena, andare in fondo alla situazione.

Lui non fece passare nemmeno 5 minuti.
“ Vedremo, Wilson. Sono molto bravo ad ottenere le cose” .
Da li iniziano i miei film mentali, ma comunque  stavolta non rispondo più davvero. Troppa confidenza subito non se la merita.

Arriviamo a casa, solita routine, doccia, cena e maratona di serie. Crolliamo subito nel divano, nemmeno dopo 20 minuti di film. Eravamo esauste, tutto il giorno in giro per New York. Mentre eravamo in un pub, nel pomeriggio, abbiamo fatto amicizia con due ragazze del tavolo accanto. Molto simpatiche, erano delle musiciste francesi, ed erano in viaggio.
New York regala tante sorprese ed una delle più strane erano Robert ed Harry, nelle nostre vite.

Ragaa tra non molto farò la scena della gita quindi preparatevi perchè ho in mente molte cose da far succedere🤭😁