The Destiny Is True ~Robert Downey Jr~

Capitolo 28

Ieri sera non sono più scesa e dopo che se ne sono andati tutti mio padre è venuto a dirmene quattro perchè dovevo essere giù con tutti invece di sparire. Johnny si e venuto a scusare e ha provato a parlare con Robert, lui ne non voleva sapere tanto che l'ho sentito urlargli contro a johnny di sparire. La cosa che mi da rabbia è il fatto che lui non abbia capito il gesto dell'amico, ci ha solo salvato il di dietro, ma lui evidentemente non vuole capirlo, mio padre sarebbe stato capace di rovinare la serata davanti a tutti se avrebbe saputo di me e Robert, visto che non lo adora molto solo per il suo passato da tossicodipendente, come se mio padre non abbia avuto una situazione simile... mio padre è l'ultima persona che può parlare e giudicare qualcuno. Lo odio così tanto, se solo lo apprezzerebbe come apprezza johnny, adesso sarei lontana da qui con l'unico uomo che voglio nella mia vita finchè emanerò il mio ultimo respiro.
Adesso sono sul letto a pensare tutto ciò, l'immagine di me e Robert in una casa tutta nostra, dei bambini, piano piano sta svanendo, spero solo di sbagliarmi ma credo che stavolta sarà un'addio.
Sono le 8:30 e comincio a sistemarmi, entro in seconda ora perchè alla prima ho verifica di matematica e di conseguenza vedrò Robert, quindi evito, preferisco incontrarlo direttamente nel suo ufficio. Prendo lo zaino e mi incammino verso scuola. Arrivo e faccio un bel respiro prima di entrare, entro e suona la campanella, la prima ora è finita vado con calma in aula, la stessa di Robert perchè nella classe del prof di adesso stanno facendo dei lavori quindi rimaniamo lì e Robert adesso ha l'ora buca quindi potrà lasciarci l'aula.
La porta stranamente è chiusa, busso e ricevo un avanti come risposta, apro la porta e trovo Robert seduto tranquillo alla cattedra.

Robert: signorina Anderson vuole rimanere li a fissare o si vuole accomodare velocemente al suo posto?

Dice severo mantenendo la calma

Io: credo di aver sbagliato aula

Robert: no voi dovevate restare qui oggi ma il prof è assente e vi faccio da supplenza, quindi si vada a sedere gentilmente

Faccio come dice e vado al mio posto. Un mio compagno sta risolvendo qualche esercizio alla lavagna e Robert non lo calcola proprio, mi segue con gli occhi finchè ho raggiungo il mio posto, lo guardo e il suo sguardo si fa più cupo. Distolgo lo sguardo e prendo penne e quaderno, almeno mi sono scampata la verifica!
Lo guardo di sottecchi e lo vedo alzarsi con un foglio in mano e venire verso di me, il mio cuore accellera e non so che intenzioni abbia.
Poggia il foglio e vedo quello che pensavo non avrei fatto. La verifica. Faccio per prenderlo ma ci posa la sua mano sopra, alzo lo sguardo e mi guarda così profondamente che mi mette ansia.

Robert: credevi di saltare il compito? Hai un'ora esatta vedi di darti una mossa

Sussurra con voce roca, lui è la mia debolezza, tutto ciò che fa ogni minimo gesto mi rende debole.
Non dico nulla prendo il foglio toccando accidentalmente la sua mano e la ritraiamo entrambi subito come se avessimo preso la scossa. Torna a sedersi e inizio a leggere la consegna.

Sono passati 30 minuti e sono ancora qui a leggere la consegna, ho provato a farli in brutta ma nulla e purtroppo non ci sarà jennifer ad aiutarmi, non viene più a scuola e neanche Evelyn, sono entrambe tornate dai genitori che non vedevano da un pò.
Decido di consegnare in bianco tanto non ci capisco nulla. Mi alzo e Robert mi guarda confuso, gli porgo il foglio e mi guarda cercando di leggermi negli occhi, non lo so fare sto cazzo di compito ok?

Robert: consegni in bianco?

Annuisco e mi giro per andarmi a sedere

Robert: Anderson fermati non ho finito di parlare

Mi giro e lo guardo arrabbiata, perchè non può tenersi quello stupido compito in bianco? Mi guardano tutti e comincio ad innervosirmi

Io: non lo so fare ok? Si tenga quello stupido compito tanto quanto lei.