Capitolo 4

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Pov Anna

Dopo esserci salutate con le ragazze entrammo ognuno nella propria classe. Oggi avremmo conosciuto il prof di matematica, Jennifer stava aspettando il suo ragazzo così io le dissi che stavo iniziando ad entrare in classe lei mi sorrise annuendo e facendo segno che tra un pò mi raggiungeva. Mi stavo dirigendo verso l'entrata della classe quando vidi lui, quell'uomo affascinante e terribilmente sexy che non so come,da solo due volte che lo vedevo, mi faceva un effetto così strano ma sorprendentemente pieno di piacere.

Appena mi vide rimase a fissarmi mentre io ero rimasta difronte a lui, a fissarlo come un ebete, e non stavo  assolutamente capendo nulla anche perchè la classe del prof di matematica è questa ma, non può essere lui il prof, così iniziai a pensare che avessi sbagliato classe.
Io: " m-mi scusi c-credo di aver sbagliato classe" dissi cercando di mantenere la calma mentre quella strana sensazione di brividi possedeva tutto il mio corpo.
Prof: "no aspetta.. tu devi essere la signorina Anderson" accennò lui con un sorrisetto malizioso, mentre io sentivo un caldo pazzesco non appena sentì pronuciare il mio cognome da lui -Anna è solo un professore- inizio a diventare rossa e penso se ne sia accorto dato quel suo continuo sorridere mentre si mordeva maliziosamente il labbro inferiore.
Io: " si sono io... Anna Anderson.. piacere.. e lei-" non mi fece terminare che si alzò, indossava un completo elegante nero e una camicia bianca ed è  proprio attraente, si avvicinò e si presentò.
Prof: "io sono Robert Downey jr.. il professore di matematica" fece stringendomi la mano mentre io stavo  morendo al tocco della sua mano così grande che avrebbe il potere di proteggerti da qualsiasi cosa, e mio dio questi suoi occhi color nocciola che mi fanno già impazzire, e queste sue labbra rosee così piene di voglia di essere assaggiate,ma allo stesso tempo da farti impazzire -Anna cazzo controllati è il tuo professore non puoi fare certi pensieri- mi ricompongo subito cercando di non cedere.
Io: " bene professore allora io mi comincio a sedere"
Prof: "oh.. si certo" dice mentre si ricompone anche lui.

Mi siedo e prendo il mio diario cominciando a scrivere, e si, non so per quale motivo ma inizio a scrivere fantasticando sul mio nuovo, sexy e affascinante prof, alzo lo sguardo verso di lui e mi accorgo che mi sta già guardando, io abbasso subito gli occhi e ad un tratto sento qualcuno.....per fortuna era Jennifer che si era finalmente decisa di entrare seguita da tutti gli altri compagni.

Il prof comincia a presentarsi e poi fa presentare noi, quando arriva a me, io neanche mi accorgo che era già il mio turno perche ero concentrata a scrivere.
Prof: " signorina Anderson" mi sento chiamare alzo la testa e ho lui davanti e i suoi bellissimi occhi che fissandomi,cercano di avere una mia qualsiasi risposta.
Io: " m-mi scusi ero distratta.. comunque io-" di nuovo non mi lascia finire che interviene lui
Prof: "non serve che si presenti si è già presentata prima e cerchi di prestare più attenzione" fece con tono serio "e poi cosa sta scrivendo di tanto interessante da non essere attenta" fece mentre stava per prendere il mio diario ma non glielo permisi.
Io: " niente che le possa interessare,è una cosa mia personale e lei non ha il diritto di guardare" dico alzandomi di fronte a lui e in tono serio, lui rimase di stucco per quello che dissi, ma poi fece il suo solito sorrisetto avvicinandosi di più a me.
Prof: "a me interessa eccome invece, e lo leggerò così saremo pari" disse  mentre eravamo a pochi centrimetri di distanza con i suoi meravigliosi occhi nocciola che fissavano i miei... stavo impazzendo -dio quest'uomo mi fa perdere il controllo con così poco-
Io: "in che senso pari?" Lui si allontanò e tornò alla cattedra.
Prof: " signorina Anderson si sieda per favore" io mi sedetti, Jennifer mi guardò sconvolta e in quel momento mi arrivò un messaggio, era Maryka che diceva "Anna ti devo parlare urgentemente finita quest'ora.. è successa una cosa a cui non puoi credere" decido di rispondere nonostante avessi gli occhi del prof addosso,che probabilmente mi stava rimproverando solo con lo sguardo ma non gli diedi importanza e le dissi "si anche io devo parlarti e credo di sapere di cosa si tratti".

Suonò la campanella e io presi le mie cose e corsi fuori dalla classe, ma una mano mi afferò il braccio, mi girai e mi ritrovai il prof di fronte, provai a staccarmi ma lui ha una presa davvero forte, così decisi di ascoltarlo e vedere cosa aveva da dirmi.
Prof: " ti consiglio di non gridare per strada alla gente che guida 'coglione' o 'figlio di puttana' perchè quella persona sa sempre come vedicarsi e adesso peggio per te.. vedi di stare attenta, perchè la prossima volta questo diario te lo tolgo e lo leggerò davanti a tutti" fece accennando un sorriso e con il mio diario in mano -ma come diamine ha fatto era nello zaino- mi avvicinai per prenderlo e lui lo allontanò portandolo più in alto in modo da non poterci arrivare, in quel momento fra noi non c’era nessun tipo di distanza, quindi mi allontanai subito.
Io: "mi dia subito il mio diario o inizio a gridare tutto quello che le ho detto per strada. E poi se lo meritava! Mi aveva quasi messa sotto quindi per favore può ritornarmi il diario?" lui mi guardò sorpreso e me lo diede.
Prof: "prima o poi lo leggerò"presi il diario e non risposi e me ne andai nel campo della scuola, dove Maryka mi stava aspettando.

Ci sedemmo sulla panchina e ci guardammo tutte e due come se avessimo visto un fantasma
Io: " Ti ricordi di quel coglione che mi stava investendo con quella bella macchina che poi abbiamo visto qui a scuola e al bar... indovina? .. è il mio prof di matematica.. merda" feci incazzata.
Maryka: "bene perchè guarda caso quello che era con lui qui a scuola è il mio professore di moda e canto... iniziamo bene quest’anno".

Andammo subito a casa, non volevamo mangiare neanche fuori,tanto le ragazze non ci sarebbero state, hanno deciso di andare a mangiare a casa dei loro ragazzi.

Appena siamo arrivate a casa ci siamo mangiate un pò di pasta, abbiamo pulito casa e fatto i compiti raccontandoci tutto quello che ci successe a scuola, nei particolari.
La sera volevamo uscire, ma eravamo troppo annoiate, poi ci arrivò una chiamata dalle ragazze, dicendo che volevano che ci facessimo belle perchè ci saremo scatenate e non accettavano un no come risposta. Così con molta poca volontà iniziamo a prepararci.

Io avevo un vestitino nero brillantinato con qualche disegnino bianco che arrivava poco sopra le ginocchia, mentre Maryka indossava un vestitino rosso aperto dietro, lasciando scoperta la schiena, ci truccammo, ci fecimo alcune foto e poi guardandoci allo specchio notammo che eravamo uno schianto.

Dopo 10 minuti sentimmo suonare, andai ad aprire ed erano le ragazze che spensero le luci di casa e ci trasportarono fuori velocemente ed entrammo in macchina. Stavamo andando in una delle più famose discoteche al centro di New York.

Hey ragazzuoli come vi sembra questo capitolo? Finalmente sono arrivati i due meravigliosi prof😉 e succederanno tante cosette 😏 baciones!

The Destiny Is True  ~Robert Downey Jr~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora