Il giardino

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Chapter Nine
"I have loved you since we were 18"

Katherine aprì gli occhi.

La sera precedente era crollata al solo contatto del cuscino, dopo giorni senza riposo.

Si guardò intorno, sbattendo più volte le palpebre, posando in fine lo sguardo sul ragazzo accanto a lei.

Ti amo.

Fu tutto ciò che pensò guardandolo.
Scosse la testa, provando a scacciare quel pensiero, ma non ci riuscì.

Quella era la verità, lo amava.

Era stato l'unico ad averla compresa, ad essersi preoccupato per lei, ad esserci per lei.

Per lui sarebbe stata una persona migliore, glielo promise in quell'istante, lasciandogli un leggero bacio sulla fronte.

"Buongiorno" disse lui, stiracchiandosi. "Perché mi guardi?"

"È inquietante, scusa" rise.

"È dolce."

Allungò il braccio verso di lei per avvicinarla al suo petto e rimasero abbracciati per un tempo indefinito.

"Quando tutto questo sarà finito, ce ne andremo" disse lui lasciando un leggero bacio sulla sua testa.

"E dove?" chiese sorridendo, giocherellando con gli anelli del ragazzo.

"Non importa il luogo" la strinse ancora più forte a sé. "È lo stare insieme che conta."

Katherine non riusciva a smettere di sorridere.

'Cosa ho fatto per meritare una cosa così bella?', pensò.

Appoggiò il mento sul petto del ragazzo, lasciando che i suoi occhi si perdessero nel grigio dei suoi.

"Ti sposerò" disse ad un tratto.

Regulus spalancò gli occhi e, con teatralità, si mise una mano sulla bocca.

"Questa è una dichiarazione d'amore!"

Katherine rise, continuando a guardare quel meraviglioso ragazzo.

"Cosa mi hai fatto, Regulus Arcturus Black?"
"Quello che hai fatto tu a me, Katherine Black."

Katherine spalancò la bocca con stupore, mentre Regulus rideva.

"Mi hai chiesto di sposarti" disse, continuando a ridere per la faccia arrossata della ragazza. "Devi abituarti, signora Black."

Katherine si mise a cavalcioni su di lui, bloccandogli i polsi.

"Non chiamarmi più così" disse, ritornando seria.

"Altrimenti?" chiese con un sorriso provocatorio.

"Finirei per crederci."

Regulus si liberò i polsi dalla presa di lei e le accarezzò dolcemente il viso, prima di baciarla.

'Come può qualcuno essere così forte e fragile allo stesso tempo', pensò lui.

"Farò qualcosa che rovinerà tutto" sussurrò la ragazza, provando a nascondere gli occhi che diventavano sempre più lucidi.

"Qualsiasi cosa tu farai, io sarò dalla tua parte" le alzò il viso, in modo da poterla guardare negli occhi.

"Ogni secondo" aggiunse, lasciando un bacio sulla punta del suo naso. "Ogni giorno" e ancora un altro bacio. "Fino a quando non avrai più bisogno di me."

A Slytherin HeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora