agressiva, mi piace.

2.8K 102 123
                                    

la sento gemere, faccio un piccolo sorriso e torno sulle sue labbra guardandola negli occhi;
mi avvicino al suo collo iniziando a fargli qualche succhiotto mentre con la mano metto due dita dentro di lei

S: c-cazzo lou.. geme posando le mani sui miei pettorali e graffiandomeli con le unghie

mi stacco dal suo collo e posiziono la mia cappella davanti la sua entrata
S: no aspetta, tocca a me

ribalta la situazione facendo mettere me sotto di lei;
si china sulla mia erezione iniziando a leccarla dal basso verso l'alto

non appena sente che stavo gemendo sale sulla cappella stuzzicandola con la lingua per poi metterlo tutto in bocca

affondo una mano nel suoi capelli stringendoli leggermente ed aiutandola con i movimenti

ML(mamma louis): lou! sono a casa!
L: merda.
ci stacchiamo velocemente, mi alzo e metto i boxer mentre simona mi guarda confusa

L: scusa, mi sono dimenticato di dirti che veniva mia madre a cena..
S: che palle, amore!
L: vado di sotto, tu preparati e poi mi raggiungi
la bacio a stampo, metto un paio di jeans e scendo di sotto mentre mi mettevo la maglia

ML: ho interrotto qualcosa? dice guardandomi mettere la maglia
L: nono, tranquilla sorrido

ML: ti senti ancora con quel tuo amico..harry?
L: no mamma te l'ho detto e poi non eravamo amici, è il mio ex fidanzato.
ML: sembrava così carino ed educato, non mi hai mai detto perché vi siete lasciati..
L: mi ha tradito, è andato a letto con un altra persona e più è sparito per più di un anno.
ora basta parlare di lui perfavore.

prendo il telefono e chiamo per ordinare
le pizze

ML: simona?
L: è di sopra, si sta vestendo..
ML: allora ho interrotto qualcosa, non mentirmi, sono tua madre.
L: appunto perché sei mia madre, non è con te che devo parlare della mia vita sessuale

...

Pov Niall

V: ci vediamo dopo
LU: va bene la bacia a stampo e lei si allontana venendo verso la mia direzione

mi rigiro di scatto a bere il caffè nella speranza che non mi abbia visto;
una bici gli passa davanti all'improvviso e lei sussulta dallo spavento

V: coglione! gli urla

per poi entrare nel bar dove mi trovavo io e avvicinarsi al bancone
V: un caffè amaro, perfavore
mi giro verso di lei
N: offro io

lei alza lo sguardo verso di me
V: uuh ragazzo 12 sorride
N: niall, piacere mio
V: non sono qui per te.
N: giusto, c'è ne sono 11 prima di me
V: esatto, ma il numero 11 mi ha appena dato buca.
N: questo vuol dire che tocca a me?
V: ti avrei avvertito, ma se non hai da fare-..

N: forse ho qualcosa da fare, aspetta che controllo la mia agenda dico prendendola in giro;
lei se ne accorge e mi guarda male trattenendo una piccola risata

beve il caffè
V: visto che ha da fare ti lascio solo
si alza dallo sgabello del bancone e fa per andarsene ma la blocco per il polso tirandola verso di me
N: non ho da fare
V: lo so, ti prendevo in giro

...

alzo dallo sgabello, pago alla cassa ed usciamo dal bar

le prendo la mano ma lei si stacca bruscamente da me
V: prima uscita e vuoi già che ti tenga per mano?
N: pensavo fosse normale
V: da quanto non esci con qualcuna?
N: non sono affari tuoi.
V: poverino, se in astinenza sorride
N: in anstinenza dagli appuntamenti?

valerìe si blocca mettendo una mano sul mio petto e avvicinandosi al mio orecchio
V: questo non è un appuntamento, e poi io mi riferivo al sesso sussurra con voce provocante(?)

fanculo.
non può fare così.
non in pubblico.

N: ti rendi conto che c'è gente?
V: uuh perché? è già duro?
dice avvicinando il suo ginocchio alla mia erezione per sentire se fosse dura

mi stacco leggermente da lei quando sento che stavo per scoppiare
N: sei fidanzata, perché esci con altre persone?
V: non sono fidanzata
N: ah no? e il ragazzo con cui ti baciavi prima?
V: mi spii adesso?
N: non spiavo nessuno, ero qui da prima di te.
V: non è il mio ragazzo.
N: si certo dico ironico

V: siamo scopamici, niente di più.
fanculo anche io allora voglio esserlo.
già lo odio e non so neanche come si chiama.

...

passiamo la mattinata a camminare per la città chiacchierando per poi fermarci davanti ad un ristorante
N: vuoi entrare?
V: nah, pizzeria? mi sentirei in colpa a far piangere il tuo portafogli
N: pensi che non possa permettermi un posto del genere?
V: esatto dice secco

N: bene, allora mangiamo qui
dico entrando nel ristorante

...

ci sediamo a tavola
V: ripeto, questo non è un appuntamento.
N: non ho detto che lo fosse, e neanche che voglio che lo sia.
V: stai facendo uscire il carattere tutto insieme horan?
N: wow ti ricordi il mio cognome

ordiniamo da mangiare e nel mentre che aspettiamo valerìe prende il mio braccio tirandolo verso di lei per vedere meglio i tatuaggi
V: mi piacciono
dice passando il dito sul contorno della rosa

V: i piercing un po' meno
N: te ne farai una ragione, perché non li toglierò per una ragazza
V: va bene, ma chiamami di nuovo "una ragazza" e ti stacco i genitali.
N: aggressiva, mi piace.
V: ti piacerò di meno quando sarai senza genitali
fa un piccolo sorriso ironico accompagnato da un occhiolino

...

𝐮𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐢𝐧𝐞 || 𝕝𝕒𝕣𝕣𝕪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora