SERVA ME ET LIBERA ME AD ARBITRIUM TUUM EST /larry/

FELIX

|HARRY|

Al suono di quella voce il sangue si gela nelle vene, mi giro lentamente con gli occhi sgranati.
E lo trovo lì, davanti a me... proprio come un anno fa.
L'uomo, che non mi somiglia affatto, osserva me e Louis con aria di superiorità.
Leggo il disgusto nei suoi occhi, proprio come in quella sera, quella sera in cui sono stato ripudiato una volta per tutte.
-Ciao, Harry! Noto con dispiacere che sei ancora un frocetto effemminato, la mia lontananza non ti ha guarito- si rivolge a me con tono freddo e derisorio,-Harry non deve guarire proprio da un bel niente!- urla Louis appoggiato dai ragazzi.
-Senti ragazzino, non so chi tu sia, ma non ti permettere di dirmi come educare mio figlio!- risponde mio p...lui,- Tu non sei mio padre!?- urlo io di scatto- non lo sei da quella notte e probabilmente non lo sei mai stato, perché sei qui eh?? Cosa vuoi ancora da me, proprio ora che sto varcando la soglia per una vita serena?!- continuo lasciando tutti stupiti, me compreso.
-Oh, non ti scaldare piccolo Harry... risparmiati per quando tua madre saprà di te ed il tuo fratellastro, Louis giusto?- mi risponde con tono pacato, -sai che ti dico? Diglielo, avanti diglielo pure! Tanto ormai stiamo insieme e non abbiamo intenzione di vivere nascondendoci da tutti?! Non siamo fratelli, siamo figli di due persone che vogliono sposarsi, ma non abbiamo lo stesso sangue!- urla Louis.
-Ottimo, dirò tutto e sarà la vostra fine- dice con tono vittorioso uscendo dalla stanza.

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Sono dieci minuti che nessuno parla, la tensione è palpabile e la paura infittisce l'aria.
-cosa facciamo?- chiede Zayn, - non ne ho la minima idea- dice sospirando il mio ragazzo.
Sentiamo la porta spalancarsi dietro di noi, mi giro e vedo mia madre e Mark avanzare  verso me e Louis.
Dietro di loro quello che ho considerato per quindici anni mio padre, il sorriso di chi ha già la vittoria in mano e la testa alta.
-Ragazzi, ciò che dice Mark, è vero??- chiede mia madre,-si mamma.... è tutto vero e ne sono felice, per la prima volta sto bene, sto guarendo!! Ho trovato il mio posto ed è affianco al mio ragazzo ed ai miei migliori amici. Ho sofferto di anoressia e non lo sapevi, mi tagliavo e non lo sapevi... loro mi stanno guarendo, LUI mi sta guarendo! Ti prego non togliermi di nuovo il sorriso- rispondo con le lacrime agli occhi.
Lei mi guarda sconvolta ma poi sorride, -amore di mamma, mi spiace che tu non mi abbia detto nulla, hai sofferto per tanto tempo e lo hai fatto da solo. Poi sono arrivati questi angeli e  non posso privarti di quello più importante. E la situazione non mi da fastidio, anzi, sono felice che ci sia un ragazzo come Louis al tuo fianco- detto questo le salto in braccio, godendomi la scena del sorriso di "mio padre" che piano piano si sta incupendo.
Ora però è il turno di Mark,-Ragazzi sono felice! Harry sei un bravo ragazzo e sono sicuro che ti prenderai cura del mio bambino...- dice lui con il sorriso e gli occhi dolci.
Ed io mi sento accettato e felicissimo, il braccio di Lou che mi circonda la schiena e le sue labbra sulle mie.
Per un attimo ci scordiamo di tutto e di tutti, persino dei fischi e degli applausi intorno a noi.

SPAZIO AUTORI

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