Old friend.

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LINGUAGGIO ESPLICITO IN ALCUNI MOMENTI, LEGGERE A PROPRIO RISCHIO.

Sto seduta sul divano vicino al camino mentre leggo un libro.

Sono le 11am, fuori tira un vento gelido e la neve da ieri sera ha iniziato a ricoprire tutto il paesaggio al di fuori di queste mura; tutto questo è più che normale essendo a Natale e in Inghilterra.

Non passavo Natale in famiglia da quando mi sono trasferita in California per gli studi. Mamma prepara i biscotti alla vaniglia e al cacao che ogni anno cucina in questo periodo, sa che li amo, se non sapessi frenare il mio essere così golosa potrei diventare un elefante; di tanto in tanto mi guarda e mi sorride, credo che sia davvero felice che quest'anno sia ritornata a casa.

Amo il Natale da sempre, mamma mi ha sempre coinvolto in tutti i preparativi.

"Jessye, ti va di darmi una mano con la glassa dei biscotti?" dice rivolgendomi un grande sorriso.

Annuisco e mi alzo, poso la tazza del tè sul bancone della cucina e mi avvicino a lei.

"Ecco la pasticciera più brava di sempre- dico indossando il mio grembiule- la glassa è il mio punto forte"

Inizio a decorare i biscotti, ne ha fatti fin troppi ma si sa, nei pranzi di Natale tutti si abbuffano, quest'anno lo festeggeremo con la famiglia Styles.

"Anne non vede l'ora di vederti, non ti vede da più di un anno" dice mamma dopo avermi rimproverato per aver messo troppa glassa su un biscotto

Anne è una delle più care amiche di mia mamma qui a Holmes Chapel, è davvero una brava donna e quando ero amica di suo figlio mi ha sempre trattato come una figlia, ma anche ora mi vuole davvero bene.

Suo figlio, Harry Styles, non importa che io dica chi è, insomma chi non lo sa? Membro della famosissima boyband dei One Direction.

È da un po' ormai che non lo vedo, più di tre anni credo, ma prima eravamo molto amici sin da quando andavamo all'asilo insieme, spero che lui si ricordi di me sennò sarò davvero imbarazzata.

Annuisco comunque all'affermazione di mamma. Dopo che mia sorella si sveglia e io e mamma finiamo i biscotti, poi usciamo.

Mia sorella Lisa è una 13enne completamente pazza per i One Direction, perciò è completamente eccitata per questo "incotro".

Casa Styles non dista molto quindi con la macchina in pochi minuti arriviamo.

Sono davvero in ansia, Harry probabilmente sarà qui e lui è così famoso e bello(o almeno le foto così mostrano) mentre io sono più o meno quella di tre anni fa.

"Jessye, come sei cresciuta!" mi accoglie Anne, stringendomi in un caloroso abbraccio.

Saluta anche mia madre ,mio padre e Lisa, poi ci fa strada in casa.

Nel salotto ci sono già molte persone, presumo amici e parenti e io non mi sento un'idiota per il maglione natalizio che sto indossando visto che la maggior parte delle persone qua dentro ne indossa uno.

Anne continua ad intrattenerci, mi fa delle domande sugli studi e sulla vita americana, poi si allontana e mia mamma con lei.

Papà l'ho perso di vista da un po' , per questo mi trovo nel centro della stanza con mia sorella che non fa altro che guardarsi a destra e a sinistra per scorgere la testa riccioluta; spero solo che non faccia una scenata assurda quando lo vedrà e soprattutto che non mi faccia fare delle grandissimi figure di merda.

"Non vedo l'ora che arrivi-mi sussurra Lisa nell'orecchio- gli chiederò un autografo"

"Cerca solo di trattenere i tuoi ormoni ragazza" ridacchio.

Credo che mia sorella si masturbi davanti i poster di quei cinque, qualche giorno fa sono entrata in camera sua e l'ho trovata in mutande sul letto con il fiatone, sono rimasta piuttosto traumatizzata.

Ci avviciniamo a nostra madre.

"Avete bisogno di una mano?" chiedo ad Anne e a mamma.

"tesoro, potresti chiudere questi ultimi Christmas Crackers? Harry non è riuscito a finirli prima di uscire"

Annuisco e inizio a chiudere i tradizionali pacchetti a forma di caramella, sedendomi al bancone della cucina.

"Harry ci sarà?" chiede mia mamma mentre continua a mescolare la salsa di mirtilli sul fuoco, amo quella salsa soprattutto mangiandola con il tacchino ripieno.

"Oh si certo, è uscito un attimo con Gemma per portare dei regali ad alcuni amici e per fare gli auguri, dovrebbe essere qui a minuti- risponde Anne mentre aggiunge del sale in quel che credo sia il purè di patate- Harry ieri sera ha detto che non aspettava altro che vedere come sei diventata"

Cosa?Aspetta un attimo.

"Non credevo si ricordasse di me, insomma è passato così tanto tempo" rispondo, Anne si gira e mi sorride, poi dice "Già, davvero tanto, ma lui aveva comunque il ricordo di te, insomma sei stata una delle persone che gli ha dato il coraggio di affrontare l'audizione; ieri sera poi ha visto un album di foto e ha rinfrescato ancora di più il tuo ricordo."

Ah, mi sento così realizzata.

Continuo ad impacchettare i Christmas Crackers fino a quando tutte le persone entrano in una sorte di agitazione, che succede? Già , probabilmente Harry.

Sono davvero in difficoltà, cosa dovrei fare? Alzarmi e andare nella calca di gente che lo saluta o restare qua nei paraggi di mamma e Anne? Probabilmente la seconda.

"Deve essere arrivato- annuncia Anne, poi mi guarda e dice-tranquilla Jessye, non ti mangerà, sembra che tu debba incontrare la regina" ride e io la seguo, ma la mia risata e abbastanza nervosa.

"Mamma siamo tornati"

Oh Gesù, che voce sexy.

Probabilmente non dovrei pensarlo ma è così rauca.

Mi giro roteando sullo sgabello e sperando di non cadere , e lo vedo mentre poggia il cappotto sull'attaccapanni in un angolo della stanza.

Quando si gira lo guardo, è cambiato, decisamente cambiato da quando l'ho visto tre o quattro anni fa ma gli occhi, quei fanali verdi, sono sempre gli stessi.

Si avvicina e credo di avere un'espressione da demente sul volto, lui poggia un gomito sul bancone, siamo uno di fronte all'altro e ci stiamo solo squadrando dalla testa ai piedi.

Credo che sia una scena molto buffa vista dall'esterno, due persone che si fissano come se volessero leggere uno gli occhi dell'altro.

"Jessye?"

"Harry- sorrido e scendo dallo sgabello goffamente, solo ora mi rendo conto di quanto sia diventato alto-mhh, come stai?"

Mi sento una nana.

E un idiota.

Insomma, chiedergli come sta?Sul serio? Complimenti Jess, sei un genio.

"Sto bene, tu?" incurva le labbra in un sorriso dei suoi, bello come quelli di quando aveva sedici anni; devo sembrargli così goffa e stupida.

"Anche io" mi guardo i piedi, sembrano così interessanti ora.

I suoi piedi si avvicinano ai miei e le sue braccia avvolgono il mio corpo, sovrastando completamente la mia altezza.

"Jess, sono sempre il solito Harry di quattro anni fa" sussurra nel mio orecchio e il mio cuore fa una capriola.

HEEY. ECCOMI CON LA MIA NUOVA STORIA, SPERO DI AGGIORNARE ABBASTANZA VELOCEMENTE, SPERO VI PIACCIA.

Old friend»h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora