Sotto il cielo d'ottobre, l.h

I

In quel momento credetti suo serio che fossimo intoccabili. Pensai veramente che la nostra storia potesse durare per sempre. Noi dovevamo essere un per sempre.
Ma evidentemente non fu così.

Il 70% delle volte in cui c'è una possibilità di scelta, ho il 50% delle probabilità di sbagliare. E quella era una delle tante volte in cui non ebbi ragione.

È finita là, il giorno in cui ci siamo detti quell'arrivederci che poi in realtà s'è trasformato in un addio. Mi ha detto "ti amo" e due mesi dopo s'era già scordato di me. Sono finita del dimenticatoio come uno di quei calzini solitari che perdono il loro gemello nella lavatrice. Quelli che poi sei costretto a buttar via.

Che crudele però la vita, una gran puttana. Ti guarda soffrire mentre ride come una vecchia sdentata, dopo averti preso tutto quello che amavi di più. Ti fotte senza pietà, ti porta via tutto ciò che ti fa sentire bene, proprio nel momento più bello.

Così ha fatto con me; mi ha strappato di mano tutto quello di cui avevo bisogno, con violenza, senza aver paura che m'accorgessi che qualcuno mi stesse rubando una delle cose più importanti: la felicità.

Mi sono chiesta tante volte il perché di tutto questo, non ci ho dormito la notte talmente ci pensavo. Passavo le giornate a piangere, a mangiare chili di gelato in cerca di una risposta che non ho mai trovato, ma che ancora oggi voglio sapere a tutti i costi. Non riesco a concepire il motivo di tutta questa crudeltà nei miei confronti, perché proprio io? Non poteva capitare a qualche stronza anziché a me?
Non mi sembra che io abbia mai fatto qualcosa di sbagliato con Luke, o almeno non qualcosa di così grande da farlo sparire nel nulla.

Mi ha mandato un messaggio prima di non farsi sentire più: non cercarmi. Così, freddo come un iceberg. Ovviamente cercai di fare qualcosa ma i miei tentativi di riconciliamento fallirono miseramente dato che Luke cambiò numero.

"So qual è il nuovo numero di Luke, ma mi ha esplicitamente detto di non dartelo."
"Perché?"
"Non lo so, non ti vuole più parlare. Dice di volerti dimenticare."

Mila me l'ha detto, conosce il numero di Luke ma non me lo può dare perché lui non vuole. Chi cazzo ha bisogno del suo numero, mi chiedo io.

Non ho più intenzione di cercarlo, ho sofferto troppo e tutt'ora sto ancora pagando le conseguenze d'essermi innamorata di uno stronzo del genere.

All'inizio pensavo che anche lui stesse male almeno quanto me, che magari non mi volesse parlare più perché era successo qualcosa di cui non ero a conoscenza. Avevo paura che gli fosse capitato qualcosa, che avesse un tumore incurabile o qualche stronzata del genere, ma poi Ashton mi ha detto "sta bene, Bea. Per favore non chiamarlo più". Aggiunse anche un sentito "mi dispiace" e in quel momento capii che Luke stava davvero bene senza avermi tra i piedi tutti i santi giorni.

Allora vaffanculo.
Vaffanculo a tutte le volte che abbiamo passato la notte in bianco a guardare New Girl e a litigare perché i nostri personaggi preferiti erano diversi.
Vaffanculo a tutti i "ti amo", ai i sorrisi ricambiati.
Vaffanculo a tutti i bei momenti passati insieme.
Vaffanculo quando mi diceva che ero bella.
Vaffanculo a tutto il tempo che abbiamo perso cercando di studiare qualcosa e senza poi riuscire a fare più nulla per tutto il giorno.
Vaffanculo a tutti i votacci che mi ha fatto prendere.
Vaffanculo a tutte le volte che facevamo l'amore.
E vaffanculo a lui, l'unica persona in grado di farmi ridere o piangere anche dicendo solo una parola.

Noi e tutto quello che abbiamo passato siamo ridotti in un solo e misero ricordo che non rende affatto giustizia a quanto bene ci sentivamo in quel momento.

Chissà se lui si pente di tutto quello che ha fatto con me; io no, non mi pento. Sono felice di essere stata con lui, non ho cambiato opinione, nonostante mi abbia fatto stare così male. Invece Luke sicuramente ha cambiato idea. Ci ha ripensato nel giro di un giorno, non mi vuole più, non mi ama più. S'è stancato di me, delle mie paranoie e delle mie troppe insicurezze. E io che credevo fossimo innamorati, ma non come due ragazzini, innamorati come due adulti disposti a fare di tutto per l'altro. "Un legame così chi lo spezza più" diceva mia madre. Forse, in fondo, ha ragione; per quanto possa odiarlo a causa di tutto quello che mi sta facendo passare, non riesco a dimenticarlo e so per certo che sarà sempre legato a me, anche perché sono incinta.

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E anche questo capitolo è scritto; in realtà non è un vero e proprio primo capitolo, ma più una seconda introduzione, diciamo così. Ho pubblicato subito perché ho avuto tempo di scrivere in questi giorni dato che sono malata, ma non abituatevici troppo perché tra poco dovrò riprendere il ritmo sfrenato di prima (causa scuola), sigh.
Comunque spero che vi piaccia.
Non so voi, ma io sto amando alla follia questa fanfiction, scriverla è davvero un piacere.

Ah, infine vorrei ringraziare tutti coloro che hanno votato e commentato il primo capitolo.
Se volete scrivere un'opioniono o quel che volete sapete come fare.
Alla prossima, adieu.