I tuoi colleghi avevano passato il resto della cena a spiegarti i loro progressi.
Con molta fatica il team informatico era riuscito ad entrare nel sistema della sede russa e aveva scoperto quale fosse il loro obiettivo e dove Woojin sarebbe stato da lì a poco.
Fra circa una settimana sarebbe dovuto arrivare al confine fra Russia e Katzakistan, alle 2.30, di notte.
Sarebbe bastato mandare una pattuglia a prenderlo a sorpresa e il problema sarebbe stato risolto, ucciderlo poi non sarebbe stato difficile.Avevi riso felice, battendo le mani.
"Fantastico, Meraviglioso!"
Avevi detto contenta alla fine delle spiegazioni.
Il tuo buonumore aveva contagiato anche i tuoi colleghi che sorridevano a loro volta."Più tardi io e Bangchan discuteremo su come procedere. Vi sono molto grata ragazzi."
Avevi detto a fine cena, congedando i tuoi colleghi, stanchi, ma gioiosi.
Li avresti dovuti ricompensare a dovere, magari anche con una vacanza: avevano praticamente fatto tutto loro, tu avevi solo coordinato i lavori.Mentre gli altri erano andati ognuno nelle propria stanza a riposare, tu stavi andando in camera di Bangchan con il suo proprietario.
Il ragazzo ti camminava dietro, seguendo la tua andatura veloce e sicura.
Adorava guardarti camminare da lì, poteva ammirare al meglio tutte le tue curve e il modo armonioso in cui si muovevano.
Una volta entrati in camera sua, senza pensarci troppo, il ragazzo ti si era avvicinato e ti aveva cinto la vita con le braccia, da dietro e con una piccola risata felice ad accompagnare il gesto.Era così contento di poterti abbracciare e toccare come voleva che certe volte non riusciva proprio a contenersi, purtroppo in gran parte di quelle occasioni tu non reagivi in modo esattamente troppo positivo.
Avevi sussultato a quel contatto improvviso, in quell'attimo prima di realizzare che ovviamente fosse stato il tuo collega a toccarti ti eri preparata a colpirlo, l'attimo dopo ti eri rilassata e ti eri istintivamente goduta il suo tocco, tuttavia nel secondo successivo ti eri forzatamente innervosita."Che stai facendo?"
Avevi chiesto fredda, girandoti verso di lui.
Lo stavi guardando severa, quello sguardo aveva intristito il ragazzo, che aveva abbassato impercettibilmente il capo, il suo sorriso era sparito.
Glielo avevi già spiegato molte volte che fra voi due doveva esserci professionalità e che quel rapporto che avevate non vi era concesso, che dovevate controllarvi, ma lui continuava a non voler capire.
Amavi i suoi abbracci, ma faticavi a riceverli senza sentirti in colpa."Scusami"
Aveva detto abbattuto, facendo un passo indietro.
Avevi sospirato notando il suo malumore, cercando di non farti contagiare prima di dover fare il tuo solito discorso.
Non volevi assolutamente ferirlo anche se sapevi che inevitabilmente l'avresti fatto, ma ultimamente quella cosa, qualunque cosa fosse, che c'era fra voi vi stava sfuggendo di mano.
Bangchan iniziava a essere molto affettuoso nei tuoi confronti, ti portava a casa regali, ti abbracciava spesso e voleva tenerti per mano quando camminavate vicini, anche davanti ai vostri sottoposti.
Relazioni sul lavoro non portavano a nulla di buono in quel settore, iniziavi a pensare di aver sbagliato a cedere alla tentazione che quel ragazzo ti dava qualche mese prima.
Se a uno dei due fosse successo qualcosa, l'altro doveva agire razionalmente, senza farsi prendere dalle emozioni, una relazione l'avrebbe reso difficile."Chan..."
Lo avevi chiamato per nome mentre distoglievi lo sguardo dal suo, mettendo le braccia conserte, ragionando a un modo di spiegare come la pensavi.
Il tuo sguardo era tornato sul suo viso ancora triste. Quegli occhi così depressi e quasi lucidi ti facevano tenerezza, ti avevano fatto venire voglia di abbracciarlo, dargli un bacio, coccolarlo e picchiarlo allo stesso tempo. Quello che c'era fra voi non era qualcosa che sarebbe dovuta esserci, quel pensiero ti lasciava l'amaro in bocca, ti intristiva e faceva arrabbiare allo stesso tempo, ma faticavi a non obbedirvi.
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Poisonus Rose
FanfictionDopo la fine del conflitto fra mafie Italiana e Russa, y/n -l'ultima erede dell'impero italiano- si trasferisce dagli alleati asiatici per sfuggire alla ricerca dei russi.