Capitolo 17

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La mattina dopo ti aveva svegliata un Felix sovraeccitato. La sera prima aveva dormito con Changbin e ora era la persona più felice del mondo. Tu ti eri alzata stiracchiandoti, contenta di essere svegliata in quel modo così gioioso dopo quella settimana piena di sentimenti negativi.

"Che è successo?"

Gli avevi chiesto vedendolo così felice. Il ragazzo ti aveva immediatamente abbracciata, ridendo contento. Per pochi minuti eravate riusciti a dimenticare tutte le cose negative successe negli ultimi giorni.

"Changbin mi ha invitato a uscire"

Aveva detto dopo averti liberata dall'abbraccio, le sue lentiggini sembravano quasi saltellargli sulle guance con quel gran sorriso che aveva.

"Davvero? Dove andate?"

Avevi chiesto, quasi esaltata quanto lui. Erano mesi che continuava a parlarti del suo collega, di quanto fosse gentile, bello e interessante, di quanto gli piacesse ogni muscolo che aveva sul corpo. Ormai non ti servivano più il raggi x per fargli una radiografia, anzi non serviva più fargli una radiografia, sia tu che Felix conoscevate quel corpo a memoria: lui per averlo osservato attentamente, tu di riflesso per ciò che avevi ascoltato.

"Non lo so, però mi ha chiesto di uscire, sono traguardi"

Aveva detto prima di ridere felice e abbracciarti di nuovo. Quel buonumore ti stava fortunatamente contagiando, non vedevi l'ora ti raccontasse di com'era andata.
Anche Chan sarebbe stato contento di quell'appuntamento, Felix si confidava anche con lui e -a differenza tua- sentiva anche il punto di vista di Changbin.
Ai suoi compagni piaceva parlargli, confidarsi, Bangchan li faceva sentire sicuro e anche i loro segreti con lui lo erano.

Qualche minuto dopo, quando Felix aveva finito di raccontarti di tutto il tempo che aveva passato il giorno prima con quello che sperava fosse il suo futuro ragazzo, ti eri alzata per sistemarti e andare a fare colazione. Era tardi, erano quasi le dieci, e non volevi saltare la colazione, potevi quasi sentire tua nonna da casa sua urlarti addosso.
Ora che ci pensavi era un po' che non chiamavi la tua famiglia, lo avresti fatto più tardi, dopo aver finito le commissioni. Hyunjin e Seungmin ti avevano detto di volerti parlare, probabilmente qualcosa che riguardava il piano. Quel pomeriggio avresti dovuto studiare e lavorare, non saresti riuscita ad uscire dal tuo ufficio.

Eri andata a fare colazione assieme a Felix, che ti aveva tenuto compagnia continuando a fantasticare per altri quindici minuti. Anche Seungmin si era aggiunto, aveva fretta di parlarti, ma non voleva togliere quel momento do gioia al suo amico.
Quando il ragazzo si era congedato per andare a lavorare tu eri andata a cercare Hyunjin, trovandolo facilmente in ufficio.
Vi eravate spostati in quello che tu e Bangchan condividevate per parlare in modo più intimo, tutti bussavano prima di entrare nel vostro ufficio, ma in quello generale no.
C'erano due scrivanie una di fronte all'altra, con sopra due computer portatili, uno bianco e uno nero come le scrivanie, e due sedie degli stessi colori. Era un ufficio abbastanza minimilaista, vi servivano poche cose e tanto spazio per le scartoffie che arrivavano continuamente. I muri erano beige e il parquet marrone più scuro. C'era una libreria di legno di mogano piena di fascicoli divisi per colore a seconda di cosa contenevano e un bonsai al centro delle scrivanie oltre a qualche altra pianta in giro per la stanza, soprattutto sulla libreria a fianco ai fascicoli.
In quel momento la tua scrivania era piena di documenti di ogni tipo mentre quella di Chan era esattamente come l'aveva lasciata.

"Ditemi"

Avevi detto appoggiandoti alla scrivania, reggendoti con le mani. Sorridevi lievemente, ma non eri contenta in realtà.

"Volevamo parlarti del tuo piano"

Aveva detto Hyunjin guardandoti in viso e tu ti eri subito tesa. Sapevi che ci sarebbe stata qualche falla, l'avevi ideato in poco tempo e non a mente lucida.

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