Erano passati giorni da quando quei piacevoli ospiti si erano presentati al maniero.
Quel tempo era volato, ma purtroppo i progressi nelle ricerche non erano veloci quanto avresti voluto, nonostante ciò che quei tre ragazzi avevano portato si fosse rivelato molto utile.
Quel cellulare era il miglior indizio che si potesse desiderare: Woojin era stato abbastanza stupido da non riuscire distruggere completamente la scheda madre, e, di conseguenza, la memoria.Grazie a quella minuscola e danneggiata prova del passaggio dell'uomo eravate riusciti a rintracciare la sua ultima chiamata, indirizzata in un posto dimenticato da Dio in Siberia, e, forse, con un po' di fortuna, persino a entrare nel sistema di quella piccola sede Russa.
Se ce l'aveste fatta avreste sicuramento scoperto dove i tuoi nemici e la spina nel fianco si sarebbero dovuti incontrare e ad anticiparli, catturando Woojin e dandogli ciò che si meritava.Purtroppo per te il tempo passava in fretta, e ti rimanevano poco più di due settimane da poter dedicare completamente al lavoro prima di dover andare alla scuola pubblica, molto probabilmente non saresti riuscita a vedere coi tuoi occhi i progressi.
Durante quei giorni Bangchan aveva affidato a Changbin e Minho gran parte delle sue mansioni, deciso ad aiutarti a imparare bene la lingua locale.
Lui e Felix ti facevano lezioni a rotazione, quando quei due non avevano abbastanza tempo Jisung li sostituiva.
Fortunatamente imparavi in fretta, ma ogni secondo era importante, non potevi permetterti di perdere la concentrazione mentre studiavi e questo rendeva spesso le lezioni molto pesanti. Man mano che il tuo primo giorno di scuola si avvicinava le ore di studio di allungavano sempre di più, facendoti passare molte ore col tuo vice."Bravissima Y/n, la R più morbida però, riprova"
Aveva detto Bangchan correggendoti.
La grammatica della frase era perfetta, ma la pronuncia lasciava ancora molto a desiderare.Tu eri esausta, avevi fatto molti progressi e lui era un ottimo insegnante, ma tre ore di fila senza mai staccarsi dal libro risultavano comunque devastanti.
"Ti prego, facciamo una pausa. Non reggo più..."
Ti eri lamentata alzandoti di scatto dalla sedia, stupendo il tuo insegnante con la pronuncia di quella frase. Avevi parlato benissimo, forse la pausa potevate permettervela.
Ormai riuscivi ad usare la loro lingua la maggior parte del tempo, affidandoti all'inglese solo quando dovevi esprimere concetti più difficili che ancora non sapevi come spiegare. Avevi pur sempre iniziato a studiare da poco più di un mese.Ti eri allontanata dalla scrivania dove Chan era rimasto solo per buttarti sul suo letto, senza badare troppo alla tua maglietta che si era leggermente alzata mostrando qualche centimetro del tuo seno sinistro.
Avevi portato le braccia a coprirti gli occhi, per coprire anche la minima luce che poteva penetrare nelle tue palpebre chiuse.Di solito studiavi o in ufficio o nella biblioteca, certe volte uscivi anche per andare nella biblioteca in città, ma quel giorno avevate deciso di rimanere in camera di Bangchan. Nessuno dei due sapeva perché, però sapevi di aver assolutamente bisogno di qualche minuto di riposo, dove fossi in quel momento non era importate.
Potevi sentire i tuoi neuroni collassare e il caldo estivo non era d'aiuto, come non lo era per il tuo collega.
Vederti con addosso solo un paio di pantaloncini neri da pallavolo e una sua maglietta larga dello stesso colore, talmente vecchia da essere quasi trasparente e che lasciava poco e niente all'immaginazione, era incredibilmente frustrante.Era già iniziato Settembre, ma la temperatura non accennava ad abbassarsi, costringendoti ad andare in giro per il maniero più nuda che vestita.
Questo causava sia tantissima gioia che un'incredibile sfida all'autocontrollo del tuo vice, sia nel non mangiarti con gli occhi sia nel non cedere ai bisogni del suo testosterone.
Ti eri accorta da tempo delle attenzioni e degli sguardi che ti rivolgeva, ora che avevi capito meglio come funzionasse l'attrazione fisica certe volte ti divertivi anche a stuzzicarlo. Sentire in suo sguardo vigile su di te farsi più intenso a seconda di cosa indossavi o che posizione assumevi certe volte era esilarante, il ragazzo diventava teso, rosso e deglutiva rumorosamente, cercando in modo disperato di distogliere lo sguardo dalla tua figura.
Purtroppo però, ti divertivi così tanto da ignorare cosa i tuoi sottoposti erano costretti a sopportare a causa dei sentimenti di Bangchan.
Chi ne soffriva di più era Felix, colui che passava più tempo di tutti con te.
Eravate diventati molto amici usando il pretesto delle lezioni, ma la cosa faceva ribollire d'invidia il tuo vice che avrebbe voluto essere nei panni dell'amico con tutto se stesso.
Il minore era segretamente convinto che il suo capo avesse deciso di aiutarti a imparare la lingua solo per quel motivo.
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Poisonus Rose
FanfictionDopo la fine del conflitto fra mafie Italiana e Russa, y/n -l'ultima erede dell'impero italiano- si trasferisce dagli alleati asiatici per sfuggire alla ricerca dei russi.