35. Dobbiamo aiutarla!

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Pietro's Pov
Appena mi butto in acqua, sento le forze lasciarmi.
Cosa ti sta succedendo?
Non lo so, non riesco a muovermi.
Come non riesci a muoverti! Devi nuotare, devi arrivare alla torre e avvisare gli altri!

Credo che il bracciale che avevo al polso mi abbia tolto le energie.
Ma io devo nuotare, devo arrivare alla torre.
Inizio a sentire freddo, se non mi muovo subito rischio di affogare.
Forza Pietro, Forza!

Di punto in bianco vedo intorno a me una luce, mi sento al caldo e vedo che le mie gambe iniziano a muoversi velocemente. Bene! Meraviglioso! Mi sono tornati i poteri.
Inizio a nuotare più veloce possibile, ogni tanto alzo lo sguardo fuori dall'acqua per poter vedere quando mi manca alla riva. Sinceramente non tanto, ma ogni volta che sembra più vicina, la riva si allontana. Ma che succede?
Mi fermo e mentre galleggio mi guardo intorno e vedo moltissimi barche che mi passano vicino. Inizio a fare segni con le mani per poter farmi notare, ma niente. Non mi vedono.
Così inizio a nuotare nuovamente verso la riva e finalmente arrivò su una sponda, mi accascio a terra e faccio dei respiri profondi.
Dopo qualche minuto, mi metto in piedi e inizio a camminare verso il centro, con tutti i vestiti bagnati.

Appena arrivo a Time Square, inizio a correre verso la Stark Tower, che vedo in lontananza.
Appenò arrivo davanti alla torre, salgo le scale, entro nell'edificio, chiamo l'ascensore e salgo fino al piano degli Avengers.
Appena le porte si aprono, mi rendo conto che non c'è nessuno in cucina, così mi avvio verso le stanze.
Vedo nel corridoio l'amico di Cap, Bucky.
"Bucky?" Lo chiamo.
"Si- si gira e mi vede - cosa ti è successo? Dove sei stato tutto questo tempo?" mi chiede avvicinandosi.
"Ho bisogno di parlare con tutta la squadra, subito." Ordino.
"Signorino Maximoff, ben tornato. Mi occuperò io di informare il resto della squadra."avvisa J.A.R.V.I.S.
"Va bene, grazie J.A.R.V.I.S. Ci vediamo tra 5 minuti in cucina."Dico andando verso camera mia.
"Va bene, signorino Maximoff." Risponde l'intelligenza artificiale.
"A dopo Maximoff." Mi dice Bucky.
"A dopo".

Appena entro in camera mia, la vedo come l'ho lasciata. Il letto ha sempre le lenzuola grigie di due settimane fa, le tende chiuse . Possibile che Wanda non si sia chiesta dove io fossi?
Vado in bagno, mi tolgo i vestiti bagnati, mi metto sulla il getto d'acqua e mi faccio una breve doccia. Esco dal bagno, mi metto un paio di pantaloni grigi e una maglietta e scendo in cucina.

Appena arrivo vedo tutti in cucina e Wanda appena si gira verso di me si avvicina a corsa e mi abbraccia.
"Dove sei stato tutto questo tempo?" mi chiede preoccupata.
"Sono stato rapito, ecco perché non ero alla torre." Spiego
"Da quando?" Chiede Mary vicino a Steve, penso che quei due si siano messi insieme.
"Dalla sera della festa." Risponde Wanda al posto mio.
"Hai visto qualcuno? Sai chi ti ha rapito? Sai dev'ê la base?" Chiede Tony agitato.
"Si Tony, hanno rapito me e Ashley. Ero in un bunker nel fiume Hudson, ho dovuto nuotare fino a qui..." spiego velocemente, bevendo un sorso d'acqua.
"Chi è Ashley?" Chiede Tony.
"È la commessa del negozio. Oh mio dio! Lei sta bene?"
"Sta meglio di me, almeno finché sono riuscito a scappare, ma il russo l'ha presa. Non so cosa le faranno e sono preoccupato. Dobbiamo salvarla! Lei mi ha aiutato a scappare, ma ci hanno scoperti e lei si è sacrificata. Perfavore..." dico in preda al panico.
"Ok, ok. Stai tranquilla. Partiamo subito." Dice Steve, dandomi una pacca sulla spalla e avviandosi verso la sua camera, per indossare l'uniforme.
"Sai chi sia questo russo di cui ci hai parlato? Possiamo rintracciarlo..." chiede Tony.
"Non so come si chiami, ma te lo posso descrivere."
"Perfetto. Intanto voi altri andatevi a cambiarvi." Dice Tony, poi continua "tranne te Mary. Non sei ancora pronta. Rimarrai qui." Dice, per poi prendermi per un braccio e facendomi sedere sullo sgabello della cucina.
"Ok, descrivimelo."
"Certo, è alto, muscoloso, ha i capelli castani e la barba. Gli occhi sono marroni e ha il mento appuntito."
Aspettiamo, fino a quando non trova, il tablet, il riscontro con qualcuno.
"Bingo! Trovato! È lui?" Mi chiede Stark.

"Bingo! Trovato! È lui?" Mi chiede Stark

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"Si, è lui."
"Si chiama Nikolai Mislovic, è un ex detenuto russo. Ha la fedina penale molto sporca, piena di rapimenti e torture.... Ok, mi hai convinto. Dobbiamo muoverci, sennò quella ragazza non so se sopravviverà a lungo."
"Ok, andiamo." Dico io, correndo a prepararmi.
"Aspetta. Da dove entreremo?" Chiedo.
"Dalla porta principale, non è un bunker, è un vecchio magazzino sotterraneo abbandonato."

[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️𝕗𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora