37. Grazie per avermi portato qui

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Tony's Pov
Dopo aver salvato la ragazzina, aver portato quei criminali russi in prigione e aver interrogato Mislovic, siamo tornati tutti alla torre.
Credevo che dopo aver sconfitto Loki, avremmo avuto un po' di relax, ma i cattivi ci sono sempre e sempre ci saranno.
La ragazzina è stata molto coraggiosa, qualche minuto fa Fury l'ha presa e l'ha portata alla base di New York dello SHIELD.
"Tony, come è andata?" Mi chiede Pepper, avvicinandosi a me.
"Bene, abbiamo salvato la ragazza." Dico, dandole poi un bacio sulla fronte.
"Erano dell'HYDRA?" Mi chiede.
"No, sono dei mafiosi russi, ma comunque sono stati ingaggiati dall'HYDRA."
"Cavolo e la ragazza? Come sta?" Mi chiede, sedendosi su un sgabello in cucina.
"Lei sta bene, fortunatamente non ha subito gravi traumi. È stata fortunata..." dico.
"Già, lo è stata." Dico .
"Tony... ti devo dire una cosa..." mi dice la signorina Potts guardando le sue mani.
"Che succede tesoro?" Le chiedo avvicinandomi a lei.
"Ieri mi sono resa conto di avere un ritardo..." inizia.
"Oh..." dico.
"Ho fatto il test e... sono incinta" dice lei sorridendo e guardandomi continua "tu vuoi tenerlo? Non so se-" dice lei ma la interrompo.
"Pepper! Oh mio Dio, certo che sì, se anche tu lo vuoi! Sono così felice!" Le dico euforico.
"Sul serio? Se non vuoi posso-"
"Cosa? No! Si, certo che lo voglio."rispondo abbracciandola.
"Ok, allora penso che dovrei fare una visita, potrei andare al New York Presbyterian Hospital..."
"Perché scomodarsi se abbiamo un dottore nella squadra?" Le chiedo retorico.
"Non voglio disturbare Bruce, ha già le sue cose..." mi dice.
"Chi è che non mi vuole disturbare?" Chiede il diretto interessato entrando in cucina.
"Ti volevamo chiedere se fossi disposto a diventare il dottore fisso di Pepper, almeno fino a-" spiego io, ma Pepper non mi fa finire.
"Sono incinta" le spiega.
"Non vi dovete fare problemi. Sono qui a disposizione, quando volete. E CONGRATULAZIONI!"dice l'uomo verde .
"Grazie mille" dice Pepper.
"Non c'è di che ragazzi..." dice per poi andare verso la sua stanza.

Pietro's Pov
Stiamo arrivando ora alla torre, Ashley ha detto che sarebbe andata alla base, mi ha ringraziato non so quante volte. È una ragazza molto carina...
"Pietro, mi devi dire qualcosa?" Mi chiede la mia gemella.
"E tu mi devi dire qualcosa?" Le chiedo facendo segno alle mani unite di lei e Visione e cercando di cambiare discorso.
"Credo che dovreste parlare voi due." Dice Mary davanti a noi ridendo, dopo aver visto la scena.
Poi vedo che Nat dice una cosa nell'orecchio di Mary e si mettono a ridere.
"Che avete voi due? Voglio sapere anche io!" Dice Wanda vicino a me.
"Oh no ahaha è meglio di no." Dice Mary.

Steve's Pov
"Mary, dovrei parlarti quando arriviamo" dico a Mary nell'orecchio.
Lei mi fa un cenno con la testa e poi continua a ridere con Nat.
Ma che hanno da ridere? Chissà che le ha detto Nat.

Dopo circa 5 minuti atterriamo sulla Avengers Tower, scendiamo dall'elicottero e entriamo dentro la Torre. Vediamo Tony e Pepper parlare, così li salutiamo.
"Ehi ragazzi, siete arrivati!" Dice Tony, prima che potessimo dire qualcosa.
"Si, qui com'è la situazione?" Chiede Clint.
"Bene, anzi alla grande." Dice Pepper, guardando Tony.
"Avete per caso deciso di sposarvi?" Chiede Nat.
"No, meglio." Dice Tony.
"Sono incinta." Esclama Pepper.
"Oh mio dio! Congratulazioni" diciamo io e Mary in coro.
"Che bella notizia!" Dice Nat.
"Congratulazioni!" Dice Pietro.
"Sono molto felice per voi" dice Nat, abbracciando Pepper.
"Grazie ragazzi, sul serio." Dice Pepper.
"È un maschio o una femmina?" Chiede Visione.
"Non lo sappiamo ancora, dovremmo avere a breve un appuntamento da Bruce." Ci spiega Tony.
"Sono felice per voi!" Dico, poi avvicinandomi a Tony continuo "tuo padre sarebbe fiero di te." Gli dico e lui mi sorride e mi ringrazia.

Dopo questo vedo che Mary si avvicina a me e mi fa cenno di essere pronta per parlare, così entriamo nella mia stanza e chiudo la porta dietro alle mie spalle.
"Di cosa volevi parlarmi?" Mi chiede lei sedendosi sul letto.
"Dovrei parlarti di Bucky." Le dico, che figura che sto facendo...
"Gli è successo qualcosa? Sta male? Non l'ho visto oggi..." mi chiede.
"Non gli è successo niente, solo che volevo raccontarti la nostra storia. Ormai stiamo insieme e voglio che tu sappia tutto di me." Le dico. Ha il diritto di sapere di Peggy e soprattutto di Bucky.
"Ok, dimmi." Mi dice, accarezzandomi il dorso della mano.
"Allora ti voglio portare in un posto" le dico, prendendo la giacca e uscendo dalla camera con lei.
"Dove mi porti?" Mi chiede lei, arrivando con me nel garage.
"Sorpresa." Dico avvicinandomi alla mia Marley.
Prendo i caschi, mi siedo, le dico di salire dietro di me, metto in moto e partiamo verso Washington.

Appena arriviamo davanti allo Smithsonian, la faccio scendere, ci togliamo i caschi e ci avviamo .
Appena entriamo, compro dei biglietti e poi entriamo.
La spiegazione inizia subito:

"Captain America è stato molte cose. Un simbolo di propaganda, un ideale di libertà, un paladino della democrazia. Oggi è più di una figura politica: è un pilastro della cultura popolare e dell'idea di giustizia, l'anima di un'America che ancora ci crede, uno spirito di purezza e rettitudine. Per alcuni, persino un martire.
All'epoca del secondo grande conflitto mondiale, Steve Rogers è un ragazzo gracile e cagionevole. Il suo sogno di arruolarsi per servire il proprio Paese viene demolito dalla sua condizione fisica, giudicata dai dottori insufficiente per passare i test preliminari.
Gli viene proposto, dunque, di partecipare ad un esperimento chiamato "Operazione Rinascita": il dottor Abraham Erskine ha brevettato una sostanza chiamata "Siero del Super Soldato" per potenziare le truppe statunitensi nella guerra contro il Terzo Reich. La prova è un successo: Steve ottiene un corpo straordinariamente vigoroso e capacità fuori dal comune: forza, velocità e riflessi vengono enormemente potenziati dagli effetti del siero, e l'America ha infine il suo agognato Super Soldato. Purtroppo una spia nazista uccide Erskine il giorno stesso dell'operazione: con il dottore muore anche la formula del siero, e la dipartita dello scienziato lascia Steve come unico esemplare vivente della sperimentazione. Il governo non perde tempo: catapulta il giovane Rogers in guerra, e in breve il protagonista assume l'identità di Captain America, assicurando agli USA una vittoria dopo l'altra grazie alle sue doti psicofisiche. Steve viene munito di un costume recante i colori della bandiera statunitense e di uno scudo triangolare con i medesimi cromatismi. Lo scudo, che diverrà per sempre un simbolo imprescindibile per l'eroe, col tempo cambia forma e assume il classico aspetto circolare.
Le alte sfere statunitensi, dopo i primi successi della Sentinella della Libertà, decidono di affiancargli un giovane aiutante da contrapporre simbolicamente alla gioventù hitleriana: è l'esordio di James Buchanan Barnes, soprannominato Bucky.
L'inseparabile duo combatte le forze dell'Asse per svariati anni, incontrando sulla propria strada una schiera di nemici formidabili: su tutti Teschio Rosso, un potente e ambizioso generale nazista, e il Barone Zemo. Ed è proprio quest'ultimo a segnare l'apparente fine di Captain America e del suo compagno: nel tentativo di fermare Zemo, che intende bombardare Londra con un V2, i due eroi fanno esplodere il velivolo, ma Bucky rimane coinvolto in una missione e viene considerato scomparso e Steve cade in mare, facendo perdere le sue tracce, ma salvando il mondo da un'arma aliena.
Per circa un ventennio il governo americano tenta di sostituire la figura di Captain America con un nuovo paladino, ma invano: in quegli anni nascono soldati come Patriot, che tuttavia non replicano appieno le gesta del prode super soldato.
Captain America rinasce solo negli anni Sessanta, quando l'atlantideo Namor trova il suo corpo congelato nel Mar Glaciale Artico: il nostro è da circa vent'anni in uno stato di animazione sospesa, poiché il siero del super soldato ha impedito al suo organismo di congelarlo fino alla morte."
Durante tutta questa presentazione, vedo Mary guardare attentamente le immagini che ci circondano e i video. Ogni tanto mi volge qualche sguardo e qualche sorriso.

(Scusatemi per l'ultima parte, non sono riuscita a trovare un video in italiano dove c'è solo la scena del museo)
"Steve" dice Mary, dopo che siamo usciti "Grazie per avermi portato qui, è stato molto bello. Grazie per avermi raccontato la tua storia" continua.
"Grazie a te per essere venuta." Dico, prima di sentire il suo telefono squillare.
"Scusa, devo rispondere." Dice, poi si allontana di qualche metro per avere un po' di privacy.

Mary's Pov
Mi è piaciuto molto venire qui con Steve.
Sento il telefono squillare, controllo ed è Ashley.
"Pronto?" Dico.
"Ehi, ciao. Ti volevo chiedere una cosa." Mi chiede lei.
"Ciao, si dimmi tutto."
"Ti va se tra qualche ora non ci vediamo?" Mi chiede.
"Tutto bene?" Le chiedo preoccupata. Non mi ha mai chiesto di uscire.
"Si, tutto bene, mi sono ripresa. Volevo solo un po' uscire con te, sai da quando sono venuta alla festa..." mi dice.
"Si certo, scusami. Si sono libera, per me va bene"
"Alle 17:00 va bene?" Mi chiede.
"Si, perfetto. Allora a dopo." Le dico.
"Ok, a dopo."

[𝕊𝕥𝕖𝕧𝕖 ℝ𝕠𝕘𝕖𝕣𝕤] ❤️𝕗𝕒𝕟 𝕗𝕚𝕔𝕥𝕚𝕠𝕟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora