L'essenziale è invisibile agli occhi

Ne usciremo?

Ripeto, tutto quello che scrivo è fonte della mia fantasia, o meglio romanzo un pò tantissimo (cacofonico ma passatemelo) la realtà, buona lettura. 🥰
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Tutte quelle parole rimbombano nella mia testa sta diventando tutto così difficile, rischierò di impazzire. La mattina di capodanno più brutta del mondo. Non mi sarei mai aspettata che questo anno potesse iniziare così male. Pensavo che questo anno potesse essere il nostro anno, l'anno del riscatto, l'anno dell'amore vero, l'anno della verità invece sarà l'anno più brutto di sempre, a come si prospetta potrà solo peggiorare.
Siamo ritornati a casa alle sei sto tendando di dormire ma gli occhi non si vogliano chiudere. Can sente la mia agitazione e mi stringe a se ancora di più, non parla sarebbe anche superfluo farlo, non c'è bisogno di nemmeno una parola riusciamo a capirci con un tocco. In questo momento non voglio discorsi, non voglio nulla voglio solo lui accanto a me, questo mi basta più di qualsiasi altra cosa.
Finalmente chiudo gli occhi e riesco ad addormentarmi.

Can
Finalmente ha chiuso gli occhi, voglio solo che si riposi un pò, era così agitata, non ha fatto altro che piangere per le ultime ore. Vorrei così tanto proteggerla dal mondo, vorrei uccidere tutte le persone che ci vengono contro. Vorrei solo averla vicino a me davanti al mondo. Ancora una volta ci troviamo nel caos più totale, ancora una volta dobbiamo combattere contro i nostri demoni più grandi, ancora una volta saremo noi contro il mondo.
Guardandola mi sento così impotente, vorrei solo alleviare questo peso che porta dentro, vorrei poterle dire che tutto si sistemerà subito, ma di subito non c'è proprio nulla, molto probabilmente passeremo i mesi più brutti della nostra vita, e guardarla con questa consapevolezza mi uccide dentro. Io Can Yaman non posso più proteggerla, siamo caduti dentro ai più brutti degli scherzi, soltanto che di scherzo non c'è nulla, è la più cruda delle realtà. Una di quelle realtà che non avrei mai voluto vivere, ma lo sò, nel profondo sò che vinceremo anche questa battaglia insieme.
La sento dimenarsi e agitarsi, ha il viso pallido. Le metto una mano sulla fronte e suda freddo. Cerco immediatamente di svegliarla "Amore mio, Dem" squotendola.
"Dem svegliati ci sono io qui, è solo un incubo" in realtà mentre pronuncio queste parole non so più se sia un incubo quello che sta sognando o quello che stiamo vivendo.
"Dem" finalmente si sveglia spaventata e bianca in faccia.
"È stata la cosa più brutta della mia vita, ci stavamo lasciando" dice tra i singhiozzi.
"Dem, ti pare che io e te ci possiamo lasciare? Come farei a vivere senza mia moglie. Perfavore lascia tutti questi brutti pensieri. Vieni qui" e la tiro sul mio petto.
"Senti? Il mio cuore batte così solo per te. Anzi quando tu non sei con me scordo anche di avere un cuore. Tu sei il mio cuore Dem. Potrò incontrare tutte le donne di sto mondo ma il mio cuore e il mio corpo reagiranno solo quando ci sei tu accanto a me"
"Ti amo così tanto Can, non voglio perdere l'amore della mia vita, non mi importa se dovremmo scendere a patti se dovremmo fingere di ignorarci, non mi importa se dovremmo fingere di stare con altre persone. Mi importa solo che io e te resteremo una sola cosa nonostante tutto, nonostante il mondo contro "
" Dem questa è una promessa, noi nonostante il mondo. Piccola ricordati queste parole nei giorni più difficili io amo te, soltanto te "
" Can questa cosa che andremo a fare non sarà nulla in confronto a quello che abbiamo fatto in questi anni. Questi anni sono stati una passaggiata, il vero inferno comincia da oggi "
" E noi Dem affronteremo questo inferno insieme "
" Ma io sarò sola qui Can, tu sarai in Italia e io sarò in questo inferno di paparazzi"
"Amore guardami" alzo lo sguardo e porta i suoi occhi nei miei, quando fa così giuro potrei morire. Mi chiedo se veramente pensa che io potessi guardare un'altra donna. Lei è tutta la mia vita.
"Dem ce la faremo promesso. Ti fidi di me?"
"Mi fido Can più di qualunque cosa, soltando aggrappandomi a queste parole riuscirò ad andare avanti, e non sò neanche se ce la farò"
"Amore sei una delle donne con più palle di molti uomini, non farti sentire che non ce la farai perché tu signora Yaman ce la farai, anzi ce la faremo insieme"

Demet
Apro la mia agenda e scrivo: primo febbraio 2021, fisso quella data talmente tanto che mi bruciano gli occhi. È passato esattamente un mese dall'inizio dell'inferno, da un mese non sono più io, ogni volta che varco la porta di casa mia indosso una maschera, sul mio viso ho solo un sorriso che recito ogni volta. Ad ogni "stai bene" rispondo "si" ma vorrei solo gridare che di bene nella mia vita non c'è nulla in questo momento. Sono semplicemente un donna che cammina senza una meta senza uno scopo. È stato il mese più brutto della mia vita se con me non ci fossero stati Rutkay e Ibo non so cosa avrei fatto. La mia vita è diventata una serie TV dove recito, sono fidanzata per tutti con Oghuzan, quando in realtà sono sposata con un altro uomo, il mio uomo invece è su tutte le copertine italiane con una tizia bionda alla quale tirerei quei santi capelli uno a uno.
La cosa di tutta questa situazione che mi manda in bestia più di tutte è proprio questa tizia. In quel letto quella mattina dicevamo che avremmo combattuto insieme, in parte lo abbiamo fatto, ma le lite che stiamo avendo in questi mesi non le abbiamo avute in tre anni. Certe mattine invece di andare sul set vorrei prendere il primo volo per Roma e mandare tutto all'aria.
Ecco il campanello che mi distrae dalla mia pazzia.
È Ibo con sua moglie, senza di loro non sarei andata avanti neanche un giorno in questa recita.
"Allora bimba nostra come va?"
"Devo essere sincero Ibo?"
"Devi tesoro" mi dice Mihre guardandomi come una sorella maggiore.
"Mi vorrei buttare da un ponte" dico ridendo.
"Non dire così Demo ci siamo noi, hai una marea di persone che ti amano, hai Rutkay"
"Hai Can" continua Mihre
"Non parliamo di Can perfavore ho appena messo giù il telefono dopo una litigata folle"
"Cosa è successo adesso"
"Ibo succede che ogni giorno esce una sua foto con Diletta, ma lo sentite quando è brutto questo nome poi? Ha la mia stessa iniziale poi..."
"Demo, amore non ti fare venire la paranoie anche sul nome adesso"
"Mihre non so più che pensare, passo le ore a pensare a sta situazione di merda"
"Io sono un uomo e posso fare un commento esterno, Demet sei cento volte meglio di quella tizia"
"Su questo non ci sono dubbi tesoro" finisce la frase del marito Mihre.
"Ragazzi vi amo che mi sopportate"
"Demo ti supportiamo e ti vogliamo bene, quindi sorridi e splendi, che persona migliore di te non esiste"
Interrompo la conversazione e dico
"Squilla il telefono"
"Vai a vedere che aspetti" mi incita Mihre.
"È lui"
"Rispondi Demo, forza" dice Ibo.

"Ciao" esclamo rispondendo al telefono.
Dall'altro lato silenzio. Dopo un'eternità risponde "Come va?"
"Va come la merda Can, come vuoi che vada? È bellissimo trovarsi appena apro gli occhi la faccia di mio marito sui giornali con una tizia bionda? E poi come se non bastasse, tuo marito pubblica sul suo instagram una foto con la tizia scrivendo coppia pericolosa" dico tutto ad un fiato e continuo "Copia pericolosa di che poi? Me la spieghi sta descrizione del cazzo".
"Sei gelosa un pò vero?" dice ridendo.
Dopo questa sua uscita poco felice, riesco ad essere più arrabbiata ti prima.
"Sono tentata di chiuderti il telefono in faccia Can, te lo giuro. Io ti sto dicendo cose serie e tu te ne esci cosí. Bene sappi che ad ogni azione corrisponde una reazione, uomo avvisato mezzo salvato"
"Secondo te avrei voluto mettere una foto con Diletta? Chi se la fila"
"Non osare pronunciare il suo nome, le mie orecchie sanguinano"
"Va bene, vorrei essere lì a sbaciucchiarti, immagino che il tuo viso sia contratto, lo sguardo dritto, la mano nei capelli, nervosa fino a dire basta e istinto omicida nei miei confronti"
Resto zitta, e sorrido senza emettere suono, sono esattamente come mi ha descritto, mi conosce troppo bene ahimé.
"E adesso stai ridendo perché ci ho beccato, ma sò che non mi darai mai la soddisfazione"
Ritorno seria e inizio a parlare "No e no Can sono arrabbiata non cercare di stemperare la situazione, perfavore smettila con queste cavolo di foto su quel giornale ti giuro che potrei impazzire"
"Demet non ti imputare però, non sono io che decido ste cose e lo sai. Non mi fare parlare anche a me Dem. Anche tu hai pubblicato una foto con il nano, e vogliamo parlare di  'ci vedrete presto mano nella mano' " dice storpiando l'ultima frase.
"Can ho pubblicato una diamine di foto nelle storie, ventiquattro ore e sparisce e quella intervista era solo parole, solo parole non sono uscita in prima pagina per venti volte su un giornale scusami eh" dico scandendo ogni minima parola.
"Demet non pensare che per me sia più semplice, anche io sto male"
"Si Can ma in Italia non c'è la mia faccia insieme ad Oguzhan sui giornali, qui oltre ad avere questa situazione mia che mi opprime, ho le tue foto con quella tizia su ogni giornale, non parliamo poi quando apro instagram e twitter, ti lascio immaginare . Te lo dico sono arrivata ad un mese e già ne ho piene le tasche di questa situazione. "
" L'unica cosa che vorrei in questo momento è stringerti tra le braccia, non è facile neanche per me Dem fidati. "
" Lo so " dico accasciandomi a terra mettendomi le mani nei capelli.
" Ne usciremo "
" Can in questo momento ho i miei dubbi"