La nostra imperfezione

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Finalmente dopo giorni che mi sembravano infiniti è arrivato finalmente il momento:Can fra mezz'oretta arriva e come da promessa passo a prendere Charlie (figlio di Tucge).
"Salta su nano" dico aprendo la portiera della macchina
"Tia dienterò più atto di tio An"
"Questo è sicuro" dico scompigliandogli i capelli e mettendolo nel seggiolino con la cintura.
"Tia ascottiamo la cazone tua e di tio"
"Certo nanetto, ti piace tanto tanto vero?" dico mettendo Ay tenli Kadin
"Tiiiii, tu e tio vi sete innamoati co chesta"
"Già" dico sorridendo istintivamente a 32 denti

Dopo pochi minuti parcheggio e ci dirigiamo verso l'aeroporto
"Dai amore salta in braccio a zia così non ti stanchi"
"Va bee, mi pace stare in baccio a te"
"E io sono innamorata di questo piccolo nanetto"
"Chi è innamorato di chi?" sentiamo una voce maschile da dietro, ovviamente quella di Can
"Te ho detto che tia è innamoata di me"
"Hai ragione piccolo" dice Can dandogli un bacio in testa e dopo un pò si stava per avvicinare alle mia labbra
"Non qui" dico guardandomi intorno
"Ma amore non c'è nessuno, siamo all'uscita secondaria"
"La sicurezza non è mai abbastanza"
"Ma tia l'amoe vene pima di tutto ache dei paarazzi"
(ma zia l'amore viene prima di tutto a che dei paparazzi) dice il mio nanetto ancora non ci credo che ha appena due anni e già capisce tutto, alcune volte rimango meravigliata.
"Nanetto mio non è tutto così semplice, non hai idea di quanto ami tuo zio ma amo anche il nostro amore così tanto da non darlo in pasto al mondo" dico e ci dirigiamo all'auto.
Prima di partire posiziono Charlie sul seggiolino, gli metto la cintura e io mi vado a sedere vicino a Can davanti.
Vedo con la coda dell'occhio il suo sguardo, sembra strano quai turbato.
"Can..." dico ma non risponde
"Can..."
"Dimmi"
"Hai una faccia strana..."
"Demet..." quando pronuncia il mio nome per intero, qualcosa non va.
"Demet" riprende "io così non riesco"
"Tio" lo chiama Charlie toccandogli la spalla
"Ma sei abbiato con tia? "
"No amore mio, soltanto che alcune volte io e zia non siamo d'accordo su alcune cose"
"Ma tu l'ami? Tia ti amo motto lo sai?"
"Ma certo che la amo nanetto"
Li ascolto con un sorriso stampato in faccia...
"Alloa posso stae tanquillo?"
"SI nanetto puoi stare tranquillo" questa volta rispondo io stendendo la mano verso la sua
"Mi pace quando mi teni la mano"
dice e io gli sorrido
"Amore hai detto a mamma che dormi da noi stanotte?" dico io per stemperare il silenzio che si era creato di nuovo
"Ti, mama ha detto di ti"
"Va bene amore"
Una volta arrivati a casa Can va in salotto a giocare con Charlie e io vado in bagno e mi torturo con i pensieri.
Lo so che è arrabbiato perché sono ossessionata dalla privacy, lo so che per lui non sarebbe un problema dire tutto a tutti, lo so, so tutto. Ma io ho paura, ho paura che dire a tutto a tutti rovinerebbe il nostro amore, vorrei soltanto che lui capisse questo, vorrei che capisse che lo amo alla follia ma che vorrei la mia privacy...
Mi guardo allo specchio e piango istintivamente, odio sentirmi oppressa, odio vedere il suo sguardo triste, odio la situazione vorrei che fosse tutto più semplice, più lineare ma non è mai così.
Poi però mi viene in testa la faccia del mio nanetto e decido di lavare la faccia e sfoggiare il mio sorriso più bello ci sarà tempo per parlare con Can.
Entro nel salotto e vedo Can e Charlie che giocano con le costruzioni
"Allora amore sei contento che Zio è tornato" dico accarezzandolo da dietro
"Tiiiii e tono motto felice di esser qui"
Dice sorridendo , mentre Can non mi guarda nemmeno in faccia e veramente odio quando fa così perché infondo sa che ho un motivo più che valido.
Io così non ce la faccio ho aspettato per una settimana, una dannata settima per vederlo e lui si arrabbia così...
"Can possiamo parlare un attimo? Perfavore"
"Ora voglio stare un pò con il mio nanetto, poi parliamo" dice alzando lo sguardo.
Dentro di me si mescolano tanti pensieri e non capisco perché faccia così, improvvisamente sento salirmi tutto il nervoso, sento l'oppressione dei giornalisti, la continua paura di nascondermi, Can che non capisce, vedo tutto nero, nessuno mi capisce è questo che mi fa male.
Improvvisamente mi gira la testa e per un attimo perdo l'equilibrio ma prontamente vengo tirata su da due braccia possenti.
Mi adagia sul divano ma sento lo stesso tutto girare e sento la sua voce lontana
"Amore... Demet..." dice in preda al panico
"Tiaaaa"

CAN
In un nano secondo vedo Demet perdere l'equilibrio ma prontamente riesco a prenderla in braccio e la poso sul divano
"Amore.... Demet..."dico in preda al panico  cercando di smuoverla delicatamente
" Tia "grida Charlie correndo verso di lei
A malapena riesce a dire
"Sto  bene tranquillo"  e fa per alzarsi
"Dem adesso stai qui,non muoverti, vado a prenderti un pò d'acqua"
"Tia cos'hai?"
"Amore sto bene mi gira solo un pò la testa è il troppo stress"
"Alloa togliamolo"
"Amore non è semplice"
Quando sento queste parole mentre mi allontano per prendere l'acqua mi sento una merda so che sta male per la situazione surreale,lo so...

Per fortuna la serata si è conclusa nei migliori dei modi però, dopo averle portato l'acqua abbiamo visto un cartone animato con il nanetto e lo abbiamo messo nel suo lettino, perché a casa nostra la prima cameretta che abbiamo messo su è stata proprio la sua.
Adesso Demet è in bagno e io sono steso sul nostro letto e penso che ci aspetterà una lunga discussione, che non ho per niente voglia affrontare, vorrei solo viverla nel modo più naturale possibile, e dire al mondo che è il mio sogno, quando ho detto a Verissimo che non sogno è perché il mio sogno è lei e lo è sempre stata fin dal primo giorno che l'ho vista e io vorrei gridarlo a gran voce  ma lei è così ostinata a non dire nulla che mi fa andare fuori di testa, da un lato la capisco ma dall'altro vorrei solo vivere questo nostro grande amore alla luce del giorno senza dovermi nascondere anche da una formica.
Il rumore della porta mi fa rinsavire, e dietro la porta sbuca lei con il suo pigiamino in seta rosa,ma con una faccia che non promette nulla di buono.
"Come stai?" le chiedo ancora preoccupato per prima
"Bene" dice sedendosi sul letto, fa una pausa e poi riprende "ho aspettato una settimana, non vedevo l'ora di vederti e stare con te, mi sei mancato così tanto e tu invece che fai? Ti arrabbi per una cosa di cui ne abbiamo parlato e riparlato? " dice con una faccia mista tra una diavoletta e una cucciola
"Anche tu mi sei mancata ma lo sai che certe tue fissazioni mi mandano in bestia, sono d'accordo a mantere il nostro amore segreto, ma oggi all'aeroporto non c'era un anima, l'unico che poteva vedere che ti stavo beciando era il nanetto"
"Can io sono fatta così e lo sai perché...
Sono sbagliata? Forse è vero ma sono così, sei la cosa più preziosa che ho è non voglio che qualcuno rovini il nostro tutto, lo capisci o è difficile?
"Ho capito Demet, ma prima o poi che dici? Dovremmo dirlo? Oppure ci nascondiamo a vita?"
"Ti pare che ho detto questo? Non mi risulta"
"Demet il giorno del mio compleanno sono due anni che stiamo insieme vorrei ricordarti..."
"Che dici? Forse me lo ricordo non c'è bisogno che lo dici"
"Te lo dico per ricordarti che sono due anni che scappiamo da tutto"
"Ma non mi pare però che in questi due anni sia mancato l'amore anzi"
"Demet non lo sto negando il problema è che se una sera, una mattina o un pomeriggio voglio prenderti per mano per fare una passeggiata oppure portarti a un ristorante oppure anche semplicemente fare la spesa diventa un affare di stato, ti piace vivere così, a me no... "
" Neanche a me, ma per proteggere il nostro amore farei di tutto Can "
"Lo so ma io non reggo più, ho bisogno di te sempre, Demet io sono sfinito, odio vivere così in trappola"
"Ti tengo io in trappola? "
"Demet non capisci che tra tutta questa merda tu sei l'unica luce, io quando dico questo non ce l'ho con te, ovviamente amore mio ci metti del tuo perché alcune volte diventi pesante e ossessiva con i tuoi pensieri, ma il vero problema è quello che ci circonda :religione, paparazzi, regole. Un dramma "
"Alcune volte vorrei essere una persona comune" dice mettendosi le mani nei capelli




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