Capitolo IV "Caos"

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I due erano in quello che si può definire caos, l'attrice era visibilmente in panico, rispetto a quello che era il suo compagno, lui sapeva gestire le situazioni di forte stress, anche con un pò di indifferenza, molte cose non lo toccavano, ad altre non gli dava proprio peso, l'attrice invidiava questa sua dote innata, avrebbe voluto essere anche lei menefreghista su alcune cose che gli altri definivano piccolezze, ma lei riusciva a tramutare una piccolezza in un problema gigante, non era colpa sua infondo, l'ansia, il panico la pervadevano così tanto che alcune volte si lasciava avvolgere senza nemmeno combattere, forse era per paura, o forse era estraneamente forte, perché nonostante tutto riusciva ad uscirne sempre, ma in questo la sensazione di panico che avvolgeva la giovane donna, faceva si che il suo battito cominciò ad accelerare, era visibilmente entrata in uno stato di trans apparente, ma dentro di lei vi erano mille pensieri, mille domande, che non la facevano più respirare. Ogni volta che aveva un attacco di panico era come sfiorare la morte, tale descrizione a occhi inesperti può sembrare una esagerazione, me per chi lo provava non lo erano affatto, ritornare ala realtà cercare di auto convincersi che c'è una soluzione a ciò che sta distruggendo il nostro io non è semplice. Eppure in quel momento doveva cercare di farsi aiutare, non doveva sempre farcela da sola, ogni tanto è bene ammettere i propri limiti e lasciarsi avvolgere da un sano aiuto, non bisogna farsi una colpa per tutto, altrimenti entreremo in un loop ancora più complicato e impossibile da uscirne. In fondo avevano un segreto, ma era un segreto che parlava di amore, non di morte, come poteva essere sbagliato semplicemente amarsi, oppure avevano semplicemente trasformato qualcosa di bello in un incubo, entrambi ne erano consapevoli, ma ancora Demet non riusciva ad ammetterlo a se stessa, è vero l'amore fra i due c'era, ma l'attore non sarebbe mai stato tutta la vita con questo segreto, glielo aveva detto più volte, lui le avrebbe lasciato tutto il tempo possibile per uscire allo scoperto, ma questo tempo non sarebbe stato eterno. Can alcune volte, nonostante tutto, aveva messo in dubbio anche l'amore che la giovane ragazza provava per lui, non riusciva a capire perché fosse meglio un segreto alla verità, si era colpevolizzato molte volte anche per il farle pressioni, ma se lei aveva gli attacchi di panico per paura di essere scoperti, lui li aveva perché aveva paura che questo limbo sarebbe durato a vita, quindi la domanda fatidica è sempre e solo una, che tormenta tutti "l'amore sarebbe bastato", bisognerebbe rispondere si, ma forse questo accade solo nei film estremamente romantici, la vita non è sempre rosa e fiori, si l'amore è fondamentale ma il capirsi e il venirsi incontro forse lo era di più. Ed erano proprio questi pensieri che tormentavano Demet e non le permettevano di respirare, aveva paura che prima o poi il suo compagno si sarebbe stancato e che di conseguenza l'avrebbe perso.
"Amore per favore lasciati aiutare, io quando sei in queste condizioni non so dove mettere le mani, ti prego, dimmi come posso starti vicino, aiutare e non darti fastidio o farti sentire più male, lo sai che io sono qui per te, e che affronteremo tutto insieme, ti prometto che se non vuoi che si sappia stai tranquilla che non si saprà, farò di tutto per uscirne vittoriosi questa sera, e sai che se lo dico lo faccio"quasi la stava supplicando, ma allo stesso tempo aveva un tono deciso, sapeva cosa voleva, e l'attore al primo posto aveva e voleva mettere prima lei, veniva prima di qualsiasi altra cosa o persona.
Lei d'altro canto, stava combattendo una guerra interna per riuscire a far uscire qualcosa dalla sua bocca, perché quando entrava in questi suoi momenti, così piaceva chiamarli, per così dire, a lei, non riusciva nemmeno a parlare, ma si era promessa che questa volta avrebbe combattuto questa sua battaglia interna e ne sarebbe uscita subito.
"Tr-tra-tranquillo ci s-sono s-sto b-bene" aveva un pò tentennato ma era riuscita a parlare, è come se in quel momento avesse vinto una piccola battaglia, ma che era grande per se stessa.
"Amore noi troviamo sempre una soluzione, noi siamo super intelligenti" adesso l'attore cercava di farla ridere facendo facce buffe, alla fine era uno dei pochi che sapeva come prenderla quando viveva questi attimi orrendi, la conosceva, sapeva quali tasti toccare per rimetterla al mondo.
L'attrice lo interruppe "Stavo pensando che forse dovrei uscire e salire io nella macchina insieme ad Anil, infondo è il male minore, e scusami, scusami davvero se ti sto facendo vivere un incubo, io sono consapevole che tu stai male a vedermi distruggere così e a non dire la verità, ma io ne sono terrorizzata, se puoi cerca di perdonarmi e di amarmi come fai ora, lo so che ti chiedo troppo ma ti prometto che verrà il giorno che sarò io stessa a liberarmi di paure, ansie, contratti firmati, accordi presi in precedenza.", ecco queste ultime cinque paroline che si era lasciata sfuggire avevano acceso una miccia nel cuore dell'attore turco, proprio non sopportava che avesse paura di un'agenzia, volevano che gli attori di spicco restassero single affinché potessero essere "shippati"con il co-protagonista del momento della serie che stavano girando, al fine di fatturare sempre di più e creare attesa e amore verso la coppia e di conseguenza verso la serie.
"Non mi parlare di contratti e di agenzie pero, sai come la penso, a me non mi tiene sotto scacco nessuno, nessuno" ricalò l'ultima parole in maniera dura, ma quando si trattava della sua persona della sua vita, non vi era persona o cosa che temesse.
"Scusa lo so hai ragione, ora però non litighiamo, io v-vado, va-vado da Anil" ecco che era ritornata a tremare la voce, ma questa volta era sicura di sè, mentre stava per uscire da quella porta il suo compagno la tirò per un braccio delicatamente, "Andrà tutto bene" e la baciò, un bacio casto che significava che nonostante tutto lui era dalla sua parte. E poi prima di lasciarla andare completamente le posò un bacio in fronte rassicurante.

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