Buon giorno, vorrei sempre ricordare che ciò che scrivo è frutto della mia fantasia, mi baso su fatti reali ma romanzo un pò tanto la situazione. Buona lettura.
CAN
"Adesso non posso più scegliere neanche la mia vita? " dico gridando contro Ilker.
"Can anche io voglio un bene dell'anima a Demet, e non sarò io mai a dividerti da lei perché siete la coppia delle coppie, ma io sono vostro amico da anni prima di essere il tuo agente Can. Questi manager che ti stanno guidando in Italia hanno solo uno scopo e di certo non è ciò che rende felice te, puntano solo al business, e caro amico mio ci sei finito dentro con tutte le scarpe. Non so se era peggio il ricatto di Oghuzan oppure il circo in cui ci troviamo ora. Mi dispiace ma da qui non ci possiamo muovere e lo sai bene Can. "
" Ilker devo chiamare Rutkay immediatamente, devo mandarlo a controllare se sta bene, se a lei dovesse succedere qualcosa mi ucciderei"
Ilker mi guarda con una faccia dispiaciuta e triste che non avevo mai visto, ma l'inferno che ho dentro di me batte anche la tristezza in persona.
Appena dall'altro capo del telefono Rutkay mi risponde scoppio a piangere.
"Can che succede?"
"Succede che Demet è ubriaca da sola a casa sbraitava che voleva il divorzio, succede che io voglio andare da lei e abbracciarmela ma non mi fanno partire. Rutkay va tu da lei" dico con un filo di voce.
"Can sono già in macchina, massimo dieci minuti e sono da lei, Can non chiuderti in te stesso sfogati con me, ti regalo questi dieci minuti dal tuo psicologo di fiducia" dice questo ultima parte ridendo,ma lo fa solo per stemperare la questione.
"Rut tutto è nato che mi ha chiesto di smetterla io le ho risposto male e lí la situazione è degenerata. Odio passare il tempo con Diletta, anche se lo dobbiamo fare solo per finta, odio fare foto con lei, odio mangiare con lei, odio metterle la mano anche sulla schiena, odio tutto di lei, odio lei perché non è la mia lei. Rut io anche non ce la faccio più ma ci siamo trovati in questa situazione di merda entrambi"
"Can però lei l'ha saputa gestire meglio, no? Can quante foto sono uscite di lei? Tre? Di te ne saranno uscite una cinquantina è ovvio che sta male e si senta una merda"
"Rutkay anche io mi sento una merda, non trovo più una via di uscita, non so più cosa devo fare, non so più chi sono"
"Can ce la faremo lo so quanto ami Demet nonostante la situazione complicata, troverete anzi troveremo il modo, adesso sono arrivato devo chiudere."
"No ti prego Rut voglio solo sapere che sta vagamente bene ti prego, mettimi in una tasca."
"Can Yaman in una tasca eh, va bene dai"RUTKAY
Non capisco come facciano, sono la coppia, quando dicono che si amano da impazzire più del primo giorno è vero ma riescono a farsi male come nessuno prima, si riescono a mettere i bastoni fra le ruote da soli. Essere il migliore amico di entrambi, anche se Can non ammetterà mai che sono il suo migliore amico ma lo sono ahimè, é asfissiante. Vedere due dei tuoi più cari amici che stanno male e che piangono perché si amano è la cosa più brutta.
Apro la porta di casa di Demet con le mie chiavi, anche perché dopo quel messaggio non avrebbe mai aperto.
"Amore mio" la chiamo mentre entro nella casa, ma non mi risponde giro per la casa e poi la trovo rannicchiata per terra vicino alla cucina.
"Amore mio" dico alzandole il viso, è tutto rosso pieno di lacrime, lei non parla piange senza emettere un suono però.
"Dai andiamo sul divano non puoi stare qui per terra, fa freddo"
La prendo in braccio e la porto sul divano.
"Non sento niente" dice dopo un pò di tempo.
"Dem in che senso?"
"Sento solo lui, non sento più nulla Rut, niente, nella mia testa c'è solo lui, ci siamo solo noi, non riesco a pensare ad altro, sto impazzendo c'è solo lui ovunque, ho bevuto il vino per alleviare i pensieri, per far scomparire la sua immagine, ma ho avuto effetto opposto, c'è solo lui in me porca miseria. Impazzisco " dice piangendo
Stiamo in silenzio, il nostro silenzio parla più di mille parole, l'abbraccio e la stringo forte a me, penso che in questi momenti non ci sia bisogno di parlare l'importante è esserci.
A spezzare il silenzio è lei " Prima lo ho chiamato " e vorrei dirgli amore mio lo so è disperato quanto te sapessi quanto ti ama, sapessi quanto soffre anche lui, sapessi quanto odia stare con quella tizia.
"Gli ho detto che voglio divorziare" faccio finta di non sapere ma lo sò,
"Mai cosa fu più falsa, volevo solo una sua cazzo di reazione, pensa tu quanto sono cogliona pensavo che da quella porta invece di entrare tu entrasse lui. Rut lui non mi ama più lo sò, ma io Dio se lo amo è tutta la mia vita. Non pensavo si potesse stare così male per amore. Rut è come se mi avessero strappato l'anima vorrei solo essere nelle sue braccia invece..."
" Invece amore mio sei nelle mie pensa tu dalla stelle alla stalla" dico per farla ridere.
"Tu sei la mia persona speciale Rut non sarai mai una persona come le altre sei il mio migliore amico."
"Demo adesso però non disperati più non dire che non ti ama, non farlo sarebbe un'offesa alla tua intelligenza, lui morirebbe per te, Demo sei tutta la sua vita. Magari è un pò coglione ma lui vuole te, lui ama te."
"Lui dov'è ora che io ho bisogno di lui come non mai? Lui dov'é ora? Se fosse stato veramente il mio Can si sarebbe precipitato per venire da me, se fosse stato veramente il mio Can mi avrebbe racchiuso nelle sue braccia rassicurandomi che sarebbe andato tutto bene. Il mio Can non starebbe con quella cosa, il mio Can mi amerebbe, lui non mi ama più,ne devo prendere atto"
"Demo il tuo Can non l'hanno fatto partire ricattandolo, il tuo Can mi ha chiamato il lacrime alla soglia di un attacco di panico, il tuo Can ti ama come se non ci fosse un domani, il tuo Can ama e vuole solo te, il tuo Can odia quella cosa coma la chiami tu. Il tuo Can ti ama,vita mia "
" Perché queste cose che bramo le dice a te e non a me, io voglio questa parole da lui. Non mi bastano queste, voglio che lui faccia una diamine di mossa, mi sta facendo impazzire lo capisce? "CAN
Ho sentito tutto, lei pensa che io non la ami, lei è la fonte del mio essere, lei deve saperlo.
Compongo il suo numero con le mani tremolanti.DEMET
Sento il telefono squillare ma non mi alzo minimamente dal divano, ci pensa Rut si alza e recupera il mio telefono.
"È lui, rispondigli immediatamente"
"Non voglio Rut"
"No Demet, tu rispondi perché non posso vedervi che vi amate e soffrite perché non parlate. Mi state facendo uscire di testa anche a me, quindi rispondi a questo telefono Demet"
Faccio come dice, rispondo.CAN
"Dem scusami veramente sono un idiota però non pensare neanche un attimo della tua vita che io non ti ami, ti amo amore mio, ti amo da impazzire, sei tutto ciò che bramo. La prima cosa che avrei voluto fare dopo quella chiamata era correre da te, non me lo hanno perso altrimenti saresti già nelle mie braccia. Non è vero che a me piace stare con quella cosa. (non dico io suo nome perché nom vuole). Dem neanche ci parliamo, avrò scambiato con lei informazioni solo sul meteo, non mi interessa nulla di lei a me interessa solo di te. Ti prometto che quando questa situazione di merda finirà non esisterà nulla esisteremo noi, vivremo solo di noi. Ti prometto che ci faremo le passeggiate mano nella mano per Istanbul senza fregarcene degli altri, andremo a fare la spesa andremo a cena, riandremo alle Maldive, saremo di nuovo io te, te lo prometto amore mio. E se lo vorrai desidero sposarti di nuovo ma questa volta anche in diretta universale, voglio gridare al mondo che la solo donna che ho amato in tutta la mia vita che amo e che amerò porta solo il nome di Demet Ozdeimir. Al momento sono solo parole ma io te lo prometto che tutto ciò che ho detto diventerà reale. Ti amo amore mio da morire. "
"Can mi manchi da morire" dice tra i singhiozzi, adesso stiamo piangendo entrambi
"Amore mio fra due settimane sarò lì, nesssuno mi impedirà di passare il tuo compleanno con te, non vedo l'ora di stringerti fra me braccia"
"Sono quasi due mesi che non ti tocco che non ti vedo realmente, che non ti bacio" quando la sento parlare così mi squaglio letteralmente ha la voce spezzata e mi apre il suo cuore così, amore mio.
"Demet quanto ti amo è inspiegabile, ci rivedremo presto promesso"
"ti amo Can"
"Amore mio anche io" dico con una mano chiudendo la telefonata e con l'altra prenoto l'aereo privato.
Facendo dei calcoli domani mattina alle dieci dovrei essere qui. Parto alle dieci da Istanbul e arrivo alle dieci a Roma e nessuno si accorgerà di nulla, ringraziando il fuso orario, e ringraziando il mio essere noto per non svegliarmi presto. Ilker prima delle 11 non mi viene a svegliare mai quindi io per quel l'ora devo essere nel letto di sto hotel. Mi sembra di essere tornato al liceo penso ridendo da solo.
All'una di Istanbul (e alle 23 di Roma) atterro finalmente ad Istanbul, finalmente aria di casa. Sono talmente coperto dalla testa ai piedi che non mi riconiscrebbero neanche in pieno giorno, prendo l'autobus notturno che passa per l'aeroporto non c'è nessuno all'interno, menomale, e l'autista immerso nei suoi pensieri non fa proprio caso a me, d'altronde sono coperto dalla testa ai piedi pur volendo non mi riconoscerebbe a prescindere.
Sono davanti casa di Demet apro il cancello con le chiavi lo richiudo e percorro il vialetto che porta a casa sua o meglio come dice lei nostra.
Apro la porta e vedo un ombra che si gira di scatto: è Rutkay.
"Can che ci fai qui? come hai fatto?"
"Sono letteralmente fuggito"
"Lei è di sopra, la lascio a te io vado a casa, qualunque cosa chiamami."
"Grazie Rut" lo saluto e se ne va.
Io salgo piano piano le scale mentre mi tolgo il giubino, lo poso sulla poltrona, la vedo è sdraiata a pancia in giù, giro il letto per guardarla meglio e ha il viso bagnato da lacrime. Gli passo la mano sul viso "Quanto sei bella amore mio, non meriti che questo viso sia bagnato da queste lacrime" dico con gli occhi lucidi.
"io non ti merito amore mio" dico mentre sto per alzarmi dal letto pronto ad andarmene, forse se la lasciassi vivere la sua vita senza di me starebbe meglio vivrebbe meglio, senza queste angosce, forse lei sarebbe felice, io non esisterei più senza di lei ma lei potrebbe vivere più felice.
Mentre sto per alzarmi dal letto qualcosa mi afferra la mano:è lei.
Apre i suoi occhioni e mi guarda negli occhi.
"Io voglio solo te, mi sei mancato così tanto" dice saltandomi addosso stringendomi forte.
Finalmente inalo il suo profumo Dio mio se mi era mancata.
"Tu sei qui non sto sognando"
"Forse quello che sta sognano sono io, ho la mia dea di fronte a me, quanto mi sei mancata piccola mia"
"Can non ci credo che ti sto stringendo fra le braccia"
Poi ci stacchiamo e finalmente le nostre labbra si uniscono quanto mi era mancata baciarla, quanto mi erano mancate queste labbra color ciliegia, come mi era mancato il suo sapore fruttato a qualsiasi ora del giorno e della notte, quanto mi era mancata lei.
Restiamo in quella posizione non sò nemmeno io per quanto tempo ma sò di essere a casa. Lei è la mia casa.
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L'essenziale è invisibile agli occhi
FanficDemet attrice, ballerina e modella di fama mondiale e Can sexy simbol e attore di fama mondiale sono legati dal segreto più bello della loro vita. La loro serie Erkenci Kus ha fatto emozionare e innamorare il mondo però il mondo non sa che a loro ha...