Heart way || Yang Jeongin

18

"Non lo avevo mai visto così" disse Hyunjin dopo essersi appropriato del mio letto.

"Jinnie, è la settima volta che me lo dici, mi lasci dormire oggi?"

Tirai su la coperta fino al naso, esausta della parlantina di Hyunjin.

"È passato un mese da quando ci siamo conosciuti, so perfettamente che non hai sonno! Che ti costa ascoltarmi?"

Gli lanciai addosso il cuscino, "Hyunjin vai a dormire!"

La nostra discussione venne interrotta da un paio di nocche che bussavano alla porta.

"Jeongin, ti ricordo che domani abbiamo le prove della coreografia, non stressare Miyon anche a quest'ora" disse Minho aprendo la porta scocciato.

Certo, la coreografia...Essere nella dance line era decisamente stancante.

Tutti gli altri lo spinsero dentro e in poco tempo la mia stanza prese le sembianze di un raduno di gatti randagi, sì, Stray Cats...

"Che volete adesso?"

"Oggi lo facciamo qui il pigiamaparty" disse Jisung con un cuscino tra le braccia.

"Scordatevelo! Siamo in nove, come credete di starci in tre letti?!"

Per loro era abbastanza semplice: ogni letto avrebbe dovuto accogliere tre di noi.

"Io ho intenzione di dormire stanotte, scordatevelo!" disse Minho uscendo dalla stanza, seguito da me ero che totalmente d'accordo con lui.

Andammo nella stanza che condivideva con Jeongin e solo una volta entrata mi resi conto che effettivamente era rimasto lì.

"Allora non siete tutti stupidi qui dentro" disse lui dopo averci visto entrare.

Avrei dormito lì dato che la mia stanza era stata invasa, l'idea era quella e per fortuna dopo poco trascinarono Minho con loro, lasciandomi il letto libero.

"Hai sonno, vero?" richiamò la mia attenzione Jeongin,"Sì...Un mondo".

"Va bene, buonanotte piccola" disse mentre spegneva la luce del lumino al suo fianco e mille farfalle danzavano nel mio stomaco.

Ormai era inevitabile ogni volta che mi affibbiava quel nomignolo.

Per qualche strano motivo, probabilmente per prendersi in giro, i ragazzi urlarono dalla mia stanza facendomi sussultare nel letto di Minho.

Purtroppo, da quando ero piccola, sentire forti rumori mentre era buio mi provocava molta paura, forse per qualche strano ricordo che in realtà avevo scordato da tempo.

"Accendi la luce, ti prego!" urlai nel panico più totale e lui, preoccupato quasi più di me riaccese la luce,"Che succede?!".

Provai a calmarmi e presi un respiro profondo,

"Non lo so, è una cosa che mi fa...paura...? Sentire qualcuno urlare quando è buio mi spaventa...".

Realizzai solo dopo aver parlato di quanto fosse ridicolo ciò che avevo appena fatto uscire dalla mia bocca e purtroppo l'immagine del mio ex ragazzo che mi prendeva in giro non si fece ripetere due volte di farsi strada tra i miei pensieri.

"Tu ha-hai paura del buio?" chiese incredulo.

Annuii.

"Un po'..." ammisi, indecisa se dare quella risposta fosse davvero la scelta giusta.

"Non è nulla, non c'è bisogno di avere paura","Lo so, ma non decido io di reagire così..."

Sbuffai.