Heart way || Yang Jeongin

9

Mi svegliai a causa dell'alto e autoritario tono di voce di Chan che sembrava star rimproverando qualcuno.
"Ti sembra modo? Hai idea di quanto ci abbia messo in imbarazzo?! Dovresti semplicemente fidarti, non puoi fare sempre come ti pare!","Hyung ascoltami, mi dispiace per i problemi che ho dato ieri sera, ma non stupirti se si ripeteranno, non ho intenzione di dare così tanta confidenza ad una persona che conosco da così poco!"
Capii.
La seconda voce era di Minho in modo evidente.
Mi accorsi di avere una piccola copertina addosso, sicuramente una gentile concessione dei miei compagni, quindi la spostai e mi diressi nella sala da pranzo dove c'erano i due ragazzi a discutere.
"B-Buongiorno.." balbettai.
"Chan, non è stato un problema per me...S-Se non se la sente non deve essere una sua r-responsabilità.."
Chan sospirò.
Era visibilmente imbarazzato dal comportamento del suo amico e non era difficile intuirlo: le sue sopracciglia erano incurvate lievemente verso l'altro e le sue dita picchiettavano nervosamente sul bancone della cucina, mentre Minho era seduto alla tavola intento a consumare la sua colazione, chiaramente sul punto di perdere la pazienza, poi Chan parlò,"Il preside ha chiamato mentre dormivi. Vuole che aiuti Miyon a recuperare qualche coreografia per prepararla alla prossima canzone","Ci sono Felix e Hyunjin, perché proprio io?!","Gli ho raccontato della scenata di ieri sera, devi recuperare punti".

Questa volta fu Minho a sospirare, molto più rumorosamente di Chan: sembrò essersi rassegnato.
"Vai a cambiarti, andiamo nella sala prove, cerca di non metterci ore","Sì!"
Corsi nella mia stanza e mi cambiai velocemente, alla fine decisi di indossare un top rosa fluo e dei jeans a palloncino a vita alta -niente a che vedere con la felpa stropicciata e sporca che indossavo il giorno prima- e una volta finito andai da Minho.
"Ho finito! Possiamo andare?"
Non rispose, si limitò a guardarmi  storto.
Salutò gli altri e uscì dal dormitorio, rimanendo sulla soglia della porta aperta.
"Vuoi un invito esclusivo? Muoviti ad uscire".
Salutai gli altri e seguii Minho.
Aveva un carattere parecchio simile a quello di Namju, usava molto spesso termini o modi poco carini nei miei confronti, ma come avevo fatto con il mio fidanzato, mi abituai rapidamente ai modi calcati del ragazzo.

Arrivammo nella sala prove e Minho mi indicò un po' per volta i passi che avrei dovuto eseguire e che per fortuna riuscivo a riprodurre in modo fluido e deciso.
Dopo all'incirca due ore di pratica, Minho ritornò in sé con la sua stronzaggine.
"Perfetto, questa era la coreografia di God's Menu, ora la metterò allo stereo e dovrai ballarla, te lo mantengo io il tempo","Non credo di essere in grado-","Lo avevo capito, non sei molto sveglia"
Quel ragazzo...Sarebbe stato meglio per lui adattarsi a me, prima che accumulare tutto quell'odio mi avrebbe fatta scoppiare, non volevo piangere davanti a tutti i miei colleghi, avevo già fatto la parte della frignona una volta davanti a Felix e Jeongin, avrei preferito evitare che una scena del genere si ripetesse un'altra volta.
La canzone partì e i miei movimenti non delusero né me né Minho che sembrava essersi già stancato di ogni mio singolo respiro.
Filò tutto liscio, fino alla parte che era cantata dal leader, le mie braccia si mossero confusamente e le gambe sbagliarono direzione.
"È possibile che tu non ci riesca?! Te l'avrò mostrato più di dieci volte Miyon! Fatti aiutare da Hyunjin, io ci rinuncio!"
"Ho sbagliato solo questa parte...Scusami per tutto...mparerò da sola, se vuoi andare via p-puoi farlo..."
Non saprei spiegare il perché, ma fu come se il mio tono di voce avesse addolcito di poco Minho, come lo zucchero nel caffè.
"Va bene, riprovaci. Hai bisogno di rivederlo?"
Annuii e mi fece rivedere il passo che sbagliavo.
Lo ammirai in tutte le angolazioni, i suoi occhi dal taglio a nocciola, le sue labbra dalla forma insolita e perfino la punta del naso, tutto era in perfetta armonia.
Provai a psicanalizzarlo e pensai a cosa lo avesse portato a tutta quella diffidenza nei confronti degli estranei, ma non mi venne nulla in mente, magari non c'era neanche un vero e proprio motivo.
Rifeci la coreografia da capo e finalmente venne bene.
"Dato che hai visto la strada, puoi tornare da sola al dormitorio, io devo rimanere qui","Va bene, a dopo Minho!"
Come previsto non ricevetti risposta, l'unico problema rimasto era che non ricordavo assolutamente nulla di come si tornasse al dormitorio e dopo una ventina di minuti di giri in tondo, trovai Seunmin per i corridoi.
"Seungmin-oppa! Non ricordo la strada per il dormitorio, mi aiuti?","Miyon devo andare in studio per esercitarmi con la voce, ora non posso... Per adesso vieni con me, poi ci torniamo insieme, okay?","Va bene!"

"Allora...Com'è andata con Minho?","Male...È sempre così stronzo o-","Fidati, col tempo si scioglierà. Non ti dico come si comportava con me all'inizio! Era davvero insopportabile, avevo voglia di zittirlo con dello scotch!"
Risi.
"Ah! Ieri Felix e Jeongin mi hanno fatto ascoltare My Universe, hai davvero una bella voce!","Non è niente di speciale, è normale avere una voce come la mia qui dentro ma grazie comunque! Siamo arrivati, questo è lo studio, dovrebbe esserci Jeongin ad esercitarsi, tra poco uscirà"
Seungmin afferò la maniglia della porta e salutò Jeongin che ricambiò con un gesto della mano per non interrompere la canzone che stava cantando, poi i nostri sguardi si incrociarono.
Era passata solo qualche ora dall'ultima volta che lo avevo visto e non sapevo più cosa pensare, l'unica certezza che avevo era che mi sentivo così solo con lui, con nessun'altro sentivo quella scossa che mi dava lui.
"Buongiorno Jeongin!"
Salutò anche me con la mano e continuò a cantare.
Anche quella volta rimasi senza parole, ero al corrente che fossero solo delle prove, ma per me erano tanto in ogni caso.
Quando Jeongin finì, mi sorrise e mi chiese,"Cominci ad esercitarti già da oggi?"
Sorrisi a mia volta e scossi il capo,"Sì, ho già fatto della pratica nella sala prove con Minho","Siete riusciti a chiarire?","Non ancora, credo che sarà più difficile del previsto legare con lui ma alla fine non ho fretta" sospirai, e prima di andarsene appoggiò una mano sulla mia spalla,"Ce la farai, tranquilla"