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186 - tpspov

È successo tutto così in fretta che né Hoseok né Taehyung sono riusciti a capire cosa stava succedendo.

Un momento prima stavano entrambi camminando accanto a Jungkook e quello dopo quest'ultimo si stava muovendo verso Namjoon. La fila di persone allo stand che osservava da vicino il giovane.

Jungkook non sapeva perché fosse così arrabbiato. Non sapeva perché il pensiero di Namjoon che baciava Jimin gli faceva venire voglia di prendere a pugni un muro. E non sapeva nemmeno perché si fosse palesato in faccia al vecchio e lo avesse spinto via prima ancora che potesse posare le sue labbra su Jimin.

Jimin d'altra parte pensava che forse la persona voleva solo donare i 25 centesimi e non baciarlo affatto, ma a lui andava bene, anche se a causa della benda non riusciva a vedere correttamente il vero motivo per cui non è stato baciato.

Mentre Hoseok corse velocemente dietro al biondo per coprirgli le orecchie per accecarlo ulteriormente dalla verità. Non voleva che si stressasse.

Stressarlo non avrebbe fatto altro che peggiorare la sua salute.

Tutti hanno assistito allo svolgersi dell'intera cosa, sorprendendo molti degli studenti presenti.

"Cosa pensi di fare Kim." Jungkook afferrò in pugno la camicia di Namjoon, portandolo via dalla cabina, il petto premuto contro di lui.

Namjoon ricambiò lo sguardo, "Potrei chiederti lo stesso, Jeon."

Il più giovane lo derise: "Trattalo come un fottuto caso di beneficenza, perché non lo fai". Disse amaramente: "Se davvero volevi baciarlo, fatti crescere un po' di palle e diventa uomo".

"Oh come te?" Quello più alto inarcò un sopracciglio, un sorriso comico sul viso, "L'ultima volta che ho controllato l'hai usato solo per il tuo piacere personale."

"Vaffanculo, non sai un cazzo" Jungkook si spinse contro il petto, lasciando andare la sua maglietta e facendo inciampare entrambi all'indietro.

Perché è così arrabbiato?

In quel momento una folla di studenti gli girò intorno.

Taehyung ha deciso di mettersi in mezzo a entrambi, cercando di evitare qualsiasi violenza futura che potesse incitare. Non se lo aspettavano affatto.

"Va bene, rilassatevi, è una semplice cabina di San Valentino in cui nessuno fa nulla di male." Le sue braccia si alzarono per tenerli lontani a una distanza di sicurezza.

"Pensi di poter avere chiunque eh?" Questa volta Namjoon si fece beffe: "Lascia che ti ricordi come non vuole avere niente a che fare con te."

"Smettila di parlare per lui." Jungkook praticamente sputò fuori. Era così dannatamente arrabbiato - poteva sentire il modo in cui il suo sangue ribolliva, "Questo è il motivo per cui si sente come se non potesse fare nulla, a causa di persone come te che giudicano sempre! Ha tutto il diritto di dirmi come si sente. Non sto ascoltando un tizio che sta aspettando qualcosa che non accadrà mai "

Lentamente Namjoon si avvicinò verso il punto in cui si trovava Taehyung. Lasciando sfuggire vittoriosamente le parole dalla sua lingua, "Non pensi che valga anche per te?" Tutti gli occhi erano puntati su Jungkook ora, "Dimmi Jeon, perché ti interessa?".