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-"Quindi è questa la tua vita? Dormi la mattina e la sera lavori" dice Grigov al telefono. Qui sono appena le due del pomeriggio mentre a San Pietroburgo sono le dieci di sera. Non ci sentiamo da quando mi ha scritta qualche giorno fa per la prima volta. Ho fatto qualche ricerca su di lui e ho scoperto che ha dodici anni più di me e che è ricco da far schifo.
-"Beh, si. Al momento è così e mi piace. Tu cosa combini?" chiedo curiosa.
-"Sono ancora a lavoro in azienda. Dovrei tornare a casa ma ne ho ancora per molto in ufficio. Sono stanco morto e ho una pazza voglia di te" dice con la sua voce calda e virile con quell'accento russo. Mi mordo le labbra e sorrido.
-"Tra quasi una settimana c'è di nuovo una festa nello stesso posto dell'altra volta" dico eccitata.
-"Lo so benissimo. Sono stato ben informato mia Ana" dice con voce roca.
-"Hai voglia di vedermi?" chiede poi serio.
-"Si" rispondo di getto senza nemmeno pensarci. Sento il mio corpo eccitato.
-"Ci penserò" dice in modo enigmatico.
-"Cosa significa?" chiedo confusa.
-"È un gioco. Così hai detto l'altra volta. Io ti ho detto che sono disposto anche a sposarti pur di averti con me" dice serio. Alzo gli occhi al cielo.
-"E la penso allo stesso modo anche adesso Grigov. Io non sono fatta per il matrimonio. Non ci conosciamo" dico sconvolta.
-"Conosciamoci. Diamoci l'opportunità amore. Ti ho sentita mia fin da subito. Sei stata mia fin dal primo sguardo" dice serio provocandomi dei brividi in tutto il corpo. Quasi ansimo per le sue parole.
-"Cazzo. Non dire così" dico quasi disperata provocandogli una risata.
-"Cos'è? Hai paura? Chi ti ha fatto soffrire tanto?" chiede curioso.
-"Nessuno ed è questo il bello. Sto così bene libera e sono felice che ho paura di essere ancora più felice e poi soffrire" dico a disagio.
-"Se non starai mai insieme a qualcuno non lo saprai mai, piccola" dice serio.
-"Pure questo è vero. Quando torni a New York?" chiedo speranzosa.
-"Molto presto piccola. Quanto meno te lo aspetti" dice serio e percepisco il suo sorriso dal tono di voce. Sorrido e stringo le gambe.
-"Voglio vederti. Ti voglio" dico quasi con voce roca.
-"Mi avrai. Ti avrò. Tanto. Passeremo la nostra notte insieme. Ci godremo a pieno il nostro momento" sussurra eccitandomi ancora di più. Poi si schiarisce la voce quando qualcuno entra nel suo ufficio.
-"Devo andare piccola. Ci sentiamo" dice serio.
-"A presto" lo saluto e riattacca subito.

*********

Cosa cazzo ci avrà trovato in quel russo di merda non lo so. So solo che è ricco da far schifo e che la mia migliore amica ha perso la testa per lui con una scopata in una serata di gioco.
Porca troia che nervoso.
La vedo persa e sorride da sola come una scema. Ho una fottuta paura che le faccia qualcosa, che le possa fare male. Lui è molto più grande di lei e so per certo che i russi mentalmente sono psicopatici.
-"Cosa cazzo ci trovi in quel russo del cavolo?" dico alla mia amica mentre siamo seduti sul divano.
-"Mi piace da impazzire. Tutto. Come mi ha presa e come mi ha fatta sentire" dice con aria sognante. Sbuffo irritato e passo nervoso le mani sulle gambe.
-"Si è trattato solo di una serata, di un gioco Ana. Non puoi infatuarti di un coglione riccone" dico severo fissandola. Ana mi fissa a braccia conserte.
-"Verrà alla festa, credo. Non l'ho proprio capito bene, però so che tornerà molto presto a New York. Cazzo Hec, non puoi essere contento per me se trovo qualcuno interessato a me?" dice infastidita alla fine. Scuoto la testa sconcertato.
-"Tutti si interessano a te. Anche le pietre tesoro. Sei tu che non te ne rendi conto. Lui fa la stessa cosa. Ti corre dietro per il sesso" dico serio.
-"È disposto anche a sposarmi" dice sorridendo.
-"Cosa? E tu cosa gli hai detto?" chiedo sconvolto con il cuore che batte impazzito.
-"Ovvio che gli ho detto di no. Gli ho detto che sono un'anima libera e felice, che ama divertirsi e che comunque non ci conosciamo" spiega sorridendo come una pazza.
-"Menomale che un pò di sale in zucca ti è rimasto, pazza scellerata" dico sospirando.
-"Mi ha detto comunque di darci una possibilità di conoscerci, che sono stata sua fin dal primo sguardo" dice sognante. Alzo gli occhi al cielo scocciato.
-"Il classico russo del cazzo. Tutti ricconi e tutti dispotici. Ana, per favore, torna in te. Non credere alle parole di un uomo ricco che ama divertirsi. Non sai nemmeno che giri ha, oltre ai pozzi di petrolio che possiede. Forse ha qualche giro di droga o di armi" dico serio e preoccupato.
-"Tu sai qualcosa che io non so?" chiede seria. Guardo Damon che mi fa segno di iniziare le prove e alzo il pollice.
-"Non so nulla tesoro, ma quello lì non mi convince proprio" dico serio prendendole il viso tra le mani e accarezzandole le guance.
-"Sei parte di me Ana e non potrei mai vederti triste e ferita. Voglio sempre vederti felice e serena. Se stai male tu, sto male anch'io. Lo sai, vero?" dico serio fissandola a pochi centimetri dal suo viso. Lei sorride con occhi lucidi e annuisce. Un paio di lacrime scendono dai suoi occhi e sorride.
-"Stronzo, sei riuscito a farmi piangere" dice sbuffando. Sorrido mentre le asciugo le lacrime e poi le bacio dolcemente le labbra carnose indugiando un pò di più.
-"Io voglio solo farti ridere piccola" sussurro sulla sua bocca e la bacio di nuovo.
-"Secondo te hanno capito finalmente che sono fatti l'uno per l'altro?" chiede Damon a Nick.
-"No" risponde scorbutico Nick.
Io e Ana fissiamo i due vicino a noi a braccia conserte.
-"Avete finito di sparare stronzate voi due?" dice Ana irritata facendomi ridacchiare.
-"Voi siete fissati" dico soltanto alzandomi.
-"Amore, ricordati di indossare quel completino rosso che mi fa impazzire" dico in modo provocatorio ad Ana. La mia amica sorride e si alza anche lei.
-"Certo amore. Non vedo l'ora che me lo strappi di dosso" risponde anche lei in modo provocatorio tirandomi per la nuca e baciandomi con possessione. Quando si stacca la fisso sorpreso e sorrido. Ana sorride e va verso il bar sculettando.
-"Porca troia amico. Prevedo presto un ritiro dalla scena e con tanti bambini al seguito" dice Damon ridendo.
-"Scordatelo. Non ci pensare" dico brusco allontanandomi per raggiungere gli altri.
Ana sta parlando con Raul e ridono per qualcosa che lui ha detto.

UN AMICO COME SPOGLIARELLISTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora