Fisso Ana seduta accanto a me sul lettino, incinta del nostro quarto bambino.
Dopo due anni da Carlos, abbiamo avuto Julia, Gina, Maria e ci siamo trasferiti a Cuba, abbandonando la nostra vita nella Grande Mela.
Gina è morta poco prima che Julia nascesse e con lei è morta anche una piccolissima parte di noi. Era la nostra vicina di casa impicciona ma di animo buono, era la nostra seconda mamma, una nonna, una zia, una confidente. Era unica e ci ha davvero voluto bene, ancora di più a Carlos, che lo teneva spesso con lei quando noi lavoravamo, e noi la amavamo allo stesso modo.
A New York abbiamo lasciato i nostri cari amici, che lavorano sempre nel club e io, di comune accordo con mia moglie, abbiamo deciso che era il momento di tornare a Cuba, nella mia città natale.
Ora abitiamo nella villa accanto ai miei genitori e ci siamo aperti un piccolo bar.
Dopo Julia,Gina, Maria è nato Sebastian, Raul a distanza di un anno e ora aspettiamo un altro maschietto che si chiamerà Damon, Fernandes.
-"La smetti di fissarmi come un depravato?" dice mia moglie mentre guarda insieme a me i nostri tre figli intenti a giocare con mio cugino ancora single.
-"Non è colpa mia se accanto a me ho una donna stupenda e una moglie fantastica" dico avvolgendole le braccia intorno al corpo e baciandole la guancia.
-"Adulatore. Cosa mi nascondi?" chiede sorridendo. Le accarezzo il ventre mentre sorrido.
-"Nulla amore. Ho solo detto la verità. Sono felice di essere qui a casa, insieme a voi, alla mia famiglia" dico serio fissandola. Ana sorride e appoggia la testa contro la mia.
-"Sono felicissima anch'io. Sognavo un giorno di poter vivere con te qui, insieme ai nostri figli" dice soddisfatta e felice.
-"Amo ognuno di voi, amore mio" le sussurro dolcemente baciandole la testa.
-"Anch'io amo ognuno di voi, amore" dice dolcemente e sospira.
Sorrido felice e soddisfatto della mia vita mentre guardo la mia allegra famiglia e mi godo mia moglie tra le braccia, ancora incredulo per quello che il destino ci ha riservato, facendo prendere una piega inaspettata alle nostre vite e portandoci oggi qui, tutti insieme riuniti felici e sereni.FINE.
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UN AMICO COME SPOGLIARELLISTA
RomanceHector Valdés è uno spogliarellista cubano trapiantato a New York da dieci anni. Ha trentadue anni e lavora come spogliarellista da dieci anni. Ama il suo lavoro e ama divertirsi tutte le sere con una donna diversa dall'altra. Ana Foley è una ragazz...