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Ok, la notizia l'hanno presa benissimo come immaginavamo. Un pò meno il rifiuto al matrimonio riparatore. Ci siamo opposti con tutte le forze.
Abbiamo espressamente detto che non abbiamo alcuna intenzione di sposarci e che cresceremo nostro figlio benissimo così come stiamo, da migliori amici e che la cosa importante è che il bambino cresca con entrambi i genitori.
Presto i suoi genitori verranno a trovarci e la mamma ha già detto che verrà a viziare la madre di suo nipote e ad aiutarmi a sistemare la camera per il bambino, cioè l'attuale camera degli ospiti.
-"Dai, mi aspettavo peggio" dico ridendo per sdrammatizzare la situazione. Hector mi guarda serio e sbuffa.
-"Figurati, cosa mai potrà succedere? Hanno insistito per il matrimonio e sai che prima o poi ci riusciranno. Per noi cubani non esiste non sposarsi se di mezzo c'è un bambino" dice serio fissandomi. Alzo gli occhi al cielo.
-"Forse è il caso che si modernizzino un pò" dico sorridendo.
-"Fidati. I miei negli ultimi anni si sono modernizzati rispetto a prima. Mamma lo è di più e potrebbe passarci sopra, mentre papà non so" dice pensieroso alla fine.
-"Hec, ti prego. Non siamo fatti per stare insieme e per il matrimonio. Io e te siamo migliori amici" dico seria pregandolo con lo sguardo. Sorride e mi tira a lui abbracciandomi.
-"Non succederà, stai tranquilla" dice prima di stamparmi una bacio sulla tempia.
-"Il mio bambino questa mattina non fa capricci? Non disturba la mamma?" dice sorpreso sorridendo.
-"No, stranamente sono due giorni che la mattina sto male poco. Le nausee si sono sposate nel pomeriggio o la sera" dico sorridendo e in automatico mi porto la mano sul ventre piatto.
-"Meglio così. Odio vederti in quello stato" dice serio.
-"Ah, lo odio pure io fidati" dico sarcastica.
-"Quali programmi abbiamo oggi?" chiede sorridendo.
-"Io quello di riordinare casa. Tu non devi tornare a casa? Hai anche una tua casa da pulire, sistemare" dico sorridendo.
-"Ok, ho capito. Ti lascio alle tue cose. Vado a fare un pò di spesa e poi do una mezza sistemata a casa. Tu vedi di non stancarti troppo" dice serio alzandosi dallo sgabello.
-"Grazie" dico sorridendo.
-"Mmmm, prego" borbotta. Si abbassa e avvicina la bocca al mio ventre depositandoci un bacio.
-"Vedi di fare il bravo tu" dice dolcemente e poi me lo bacia di nuovo. Sorrido mentre gli accarezzo la testa.
-"Farà il bravo, tranquillo. Ah, visto che vai al supermercato devi riprendere anche il filo interdentale" gli dico iniziando a riordinare la cucina.
-"Ok. Altro mamma?" dice prendendomi in giro.
-"Si" dico seria.
-"Cosa?" chiede interessato.
-"Un cervello nuovo per te" lo prendo in giro ridacchiando.
-"Ma che stronza" dice da finto offeso iniziandomi a fare il solletico.
-"Fermo, se non vuoi farmi vomitare" dico ridendo. Hector si blocca subito e poi mi stampa un bacio sulle labbra.
-"Vado. Vedi di fare la brava" dice allontanandosi.
-"Va via" dico scocciata sorridendo.

**********

Appena varcato le porte del locale, abbracciati l'uno all'altro ormai come da consuetudine, notiamo la presenza di Leavy al bar seduta su uno sgabello.
Leavy è la futura sposa che si è goduta la sera prima lo spettacolo dei ragazzi con il nudo integrale.
-"Havana, che ci fa lei qui a quest'ora?" chiedo alla cameriera bloccandomi e facendo bloccare anche Hector che ha un braccio intorno alle mie spalle.
-"Non lo so Ana. Si è accomodata da sola" dice confusa.
-"Lo sai che il pubblico assiste solo la sera? Non ci sono i ragazzi?" chiedo irritata.
-"Ancora non arriva nessuno" dice seria e a disagio.
-"E possibile che nessuno l'ha bloccata?" dico scocciata.
-"È una cliente. Pensavo fosse brutto mandarla via" dice giustificandosi.
-"Appunto perché è una cliente, non può stare qui a quest'ora" le ricordo seria prima di avvicinarmi a Leavy insieme al mio amico stretto a me.
-"Vedi di stare calma e di non agitarti" dice serio Hector.
-"Fosse per me l'avrei presa a calci appena entrata nel locale" dico scorbutica facendolo ridacchiare.
-"Ti adoro per il tuo lato da camionista mafioso" dice divertito.
-"Solo per quello?" dico sorridendo.
-"No, anche per altro" sussurra al mio orecchio quando siamo davanti alla futura sposina che ci squadra seria.
-"Salve. Come mai qui a quest'ora?" saluto in modo gentile e professionale.
-"Non sono qui per te, ma per lui" dice acida.
-"Tesoro, mi hai abbandonata ieri sera. Sei fuggito insieme a questa qui lasciando in sospeso una cosa tra di noi" dice al mio amico sorridendo. Hector la guarda serio con un sopracciglio alzato.
-"Mi pare di averti detto ieri sera che sono impegnato. Non ho lasciato nessuna cosa in sospeso tra noi" dice serio il mio amico.
-"Giusto tesoro?" chiede a me serio. Sorrido al mio amico e poi fisso la ragazza.
-"Giusto tesoro" rispondo dolcemente.
-"Sei diventato serio tutto in una volta Hector Valdés? Ieri le mie testimoni mi hanno regalato una serata stupenda con voi tutti nudi e ha espressamente accordato che tu facessi qualcosa con me" dice arrabbiata.
-"Infatti ho ballato come al solito e ho ballato con te concedendoti il privilegio di ballare con me e toccarmi quando ero tutto nudo. Di più non faccio" dice serio il mio amico.
-"Ma se prima scopavi con tutte" si lamenta Leavy.
-"Esatto. Prima. Adesso le cose sono cambiate e ho una meravigliosa donna accanto a me" dice serio. Lo fisso rimanendo zitta, a corto di parole e imbambolata.
-"Sono rimasta molto delusa dal vostro locale. Vi farò una recensione negativa" sbotta furente. Scoppio a ridere.
-"Cara, puoi farla tranquillamente. Nessuno ti impone di non recensire. Però fai i conti anche con te stessa. Non puoi parlare male di un locale se uno spogliarellista non c'è stato con te. Faresti passare in cattiva luce il locale dicendo cose false e ti metteresti in cattiva luce anche tu passando per puttana e scommetto che tu non vuoi questo prima delle nozze" dico seria.
-"Che mondo ingiusto!" urla isterica sbuffando poi e andando via come una bambina capricciosa.  Hector mi fissa sorridendo e poi mi prende il viso tra le mani baciandomi con passione facendomi rimanere senza fiato.
-"Ehi, ehi! Calma ragazzi con quelle lingue. Avete già procreato. Datevi una calmata" dice Damon ridacchiando entrando insieme agli altri ragazzi. Picchio Hector sul petto per avermi baciato davanti a tutti in quel modo così passionale facendolo ridere.
-"Raul, fammi una spremuta per favore" dico al mio collega imbarazzata. Raul mi guarda e ridacchia.
-"Se non la smetti di ridere, ti giuro che spremo anche le tue palle con lo spremiagrumi" lo minaccio facendo ridere i ragazzi.
-"Puoi sempre farlo in un altro modo" dice provocandomi.
-"Raul, ti spremo io se lo fai di nuovo" lo minaccia Hector.
-"Scusami" dice Raul a disagio.
-"Raul, Ana è bandita. Presto diventerà madre e smettila di provarci con lei come uno sfigato, Dio mio" dice Damon scocciato.
-"Farò il bravo" dice alzando le mani e sorridendo. Conosco lo sguardo che ha. Malizioso. Non ha intenzione di arrendersi.
-"Certo. Ci crediamo tutti se lo dici in quel modo" dice sarcastico Hector guardandolo male.
-"Per te mia dolce collega" dice sorridendo Raul porgendomi il bicchiere di spremuta.
-"Porca puttana. Ma che diavolo di problemi hai oggi? Vai trovando rogne Raul? Non esiste la parola "mia" per te" sbotta irritato il mio amico alzando il tono. Gli poggio la mano sul braccio.
-"Datti una calmata Hec. Sta facendo la commedia" dico irritata. Raul si sta divertendo e ama scherzare in quel modo. Hector non so cosa gli prende comportandosi in quel modo.
-"Ok, abbassiamo i toni e andiamo a lavorare" dice Damon riportando la calma. Lo ringrazio con lo sguardo.
-"Tu, vattene in ufficio. Ci sono troppi galli qui dentro che bisticciano oggi" dice serio a me poi.
-"Veramente ci sono solo due coglioni che fanno a sfida a chi piscia più lontano" dico irritata. Hector mi fissa serio e sbuffa.
-"Deve stare solo al suo posto e basta. Non è complicato capirlo" dice serio Hector prima di allontanarsi per andare nello spogliatoio.
-"Ti giuro, che non lo reggo più tutto questo testosterone" dico irritata. Damon sorride.
-"Vuoi stare a casa? Vuoi metterti in maternità?" chiede serio.
-"Sei scemo o cosa Dam? Ti sei drogato oggi?" dico seria fissandolo. Damon alza le spalle.
-"Mi preoccupo solo per te e per il bambino" dice poi abbracciandomi.
-"Grazie" dico contracambiando l'abbraccio.
-"Mi stacco prima che il tuo uomo da di nuovo di matto" dice ridendo.
-"Non è il mio uomo" dico irritata.
-"Certo. Il cavernicolo possessivo lo faccio io" dice sarcastico ridendo.
-"Fa lo stronzo solo perché porto suo figlio dentro di me" dico seria sbuffando.
-"Non prendetevi in giro Ana. Ci state girando intorno come due idioti" dice sorridendo.
-"Vado in ufficio. Per oggi ho sentito fin troppe stronzate" dico allontanandomi.
-"Appena inizio a dire qualcosa di serio scappate entrambi. Siete uguali!" dice ad alta voce Damon.
-"Perciò siamo amici!" urlo.

UN AMICO COME SPOGLIARELLISTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora