La religione

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La madre e i nonni di Justin sono cristiani praticanti, ma Justin non è stato battezzato alla nascita perché la madre voleva che questa fosse una sua scelta. A otto anni Justin ha chiesto di essere battezzato. Da allora vive un rapporto molto intenso con la religione: lo dimostrano anche i tatuaggi a tema religioso che ha voluto imprimere sulla sua pelle. Prima di ogni concerto Justin prega insieme al suo team e dice di essere perennemente grato a Dio per la benedizione che gli ha dato. In onore del suo agente e scopritore, Scott Scooter Braun, di fede ebraica, alle preghiere recitate prima dei concerti ha aggiunto la Shema, la più importante preghiera del rito ebraico.
Ecco che cosa ha detto a proposito della sua fede a "V Magazine"nel gennaio del 2012:
Non credo di essere religioso. Sono spirituale. Credo che Gesù sia morto sulla croce per i miei peccati. Credo che mi abbia messo in questa posizione e che io dovrò sempre dargli la gloria che merita per avermi messo qui. Ma non mi considero religioso. Molte persone che sono religiose mi sembrano perse. Vanno in chiesa, ma fanno solo quello. Non voglio essere irrispettoso, qualsiasi cosa funzioni per gli altri, va bene. Ma per quel che mi riguarda, io mi concentro sulla preghiera e sul dialogo con Lui. Non devo andare in chiesa. Non vado in chiesa da molto tempo, ma so di avere un rapporto con Lui. La gente può dirmi"Se non vai in chiesa , come puoi dirti cristiano?" Ma io lo sono. Io gli parlo, ed è tutto.
HO LETTO CHE TUA MAMMA HA DETTO DI AVERE AVUTO UN INCONTRO PERSONALE CON DIO E LEI CREDE CHE TU SIA QUI PER ISPIRARE E ILLUMINARE IL MONDO. Sai mia mamma ha sempre evocato la presenza di Dio intorno a me, l'ha reso molto concreto. Non mi ha mai fatto pressioni, ma mi ha sempre portato in chiesa e mi ha fatto frequentare la scuola domenicale. Quando ero piccolo, facevo queste cose: "le parole profetiche", era una specie di "biscotto della fortuna", ma che veniva da Dio. In una di queste "parole profetiche" mi fu detto che sarei stato la voce di una nuova generazione. Poteva semplicemente significare che sono qui per fare musica e ispirare la gente. È tutto quello che so. Voglio solo riuscire a dare un influsso positivo alla gente. So che farò degli errori, perchè sono giovane e mi piace divertirmi. Non sono perfetto. Penso che ognuno compia degli errori, è la vita.

Tutti pazzi per Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora