Capitolo 1

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-Ciroooo,svegliati su!

Percepisco la voce irritante di mio fratello provenire dal salotto,richiamandomi ripetutamente.
Questo è sicuramente il modo più brusco e inappropriato per un risveglio post-serata,formata per la maggior parte di alcool,droga e ragazze seminude.
Mi precipito nella sala da pranzo,con la faccia di uno che non dorme da settimana e con indosso un misero pantaloncino nero targato Adidas.
-Buongiorno principessa!
Ridacchia Pietro,porgendomi la sedia in modo scherzoso.
-Ua Piè,e finiscìl e' scassà o' cazz a prima matina!
(Smettila di dare fastidio)
Ringhio,con un tono assonnato e leggermente infastidito,anche se vorrei non riuscirei ad arrabbiarmi con lui,è forse l'unica  persona in mezzo a tutto questo gran casino che riesce a darmi sostegno e conforto.

-Crè,ti sei svegliato nervoso,eh Cirù?
L'entrata improvvisa di mio padre mi pietrifica completamente,offuscando quei pochi e rari attimi di leggerezza da me vissuti.
Ricambio la sua frase solamente con un'occhiataccia brusca e quasi minacciosa.
-Stamattina arrivano Alice e Serena,e volevo informarvi che condivideranno la stanza con voi,finché le loro stanze non saranno pronte.
-Io non la condivido con nessuno.
-Tu starai con Alice,Ciro
Ribatte ignorando completamente,con un sorrisino,la mia affermazione.

Non ho mai voluto condivere la mia stanza con nessuno,ne con Pietro ne con qualsiasi altra ragazza,nemmeno per una semplice scopata.
La mia camera è come un rifugio,come un qualcosa di sacro,intoccabile e il solo pensiero di avere quella bimbetta viziata tra i piedi,mi rende totalmente nervoso.

-Ah eccole qui,le due principesse.
Mi volto facendo ricadere il mio sguardo irritato sulle due ragazzine,in particolare su Alice.
Dall'ultima volta che ci siamo visti ,esattamente 3 anni fa,è cambiata tanto,è cresciuta un botto. In questo periodo non abbiamo avuto l'opportunità di incontrarci a causa dei suoi continui spostamenti per l'università da Napoli a Roma,e per i miei persistenti giorni di "latitanza",formati in particolare da discoteche e hotel esclusivi della città.
-Ehm,Ciro.
Dice Pietro,schiarendosi con un colpo di tosse la voce e lasciandomi una leggera gomitata nel fianco destro distogliendomi dai miei pensieri contorti.
-Ciao.
Ribatto secco,lanciando gli occhi al cielo.
-Vai con lui,ti mostrerà la tua stanza.
Ritratto la mia precedente affermazione fatta su mio fratello,in questo momento sento di odiarlo particolarmente.
Senza pronunciare una sillaba mi incammino verso la mia stanza,seguito dai passi incerti della bionda alle mie spalle.

-Da qui si vede il mare..
Afferma,guardando con stupore il panorama dal grande finestrone posto all'estremità della camera. -E tu? Tu che dici? Come stai?
-Senti voglio avvisarti prima,non voglio fastidi,quindi meno parliamo meglio è,vedrai che passeranno subito questi pochi giorni.
Ringhio cercando di essere il più convincente e apatico possibile.
Esco velocemente e prima che possa finalmente liberarmi da quella maledetta "prigione",sento la mano di mio padre afferrarmi il braccio.

-Ma che staij facenn?
-Cirù,comportati bene con Alice..oh e capit?
-Ij m comport comm voglij ij pà,nun si tu ca me ricr com agg fa!
(Io mi comporto come voglio io papà,non sei tu che devi dirmi come fare)
Alzo lo sguardo,avvicinando il mio volto di qualche centimetro più avanti,sentendomi per la prima volta forse,in vita mia,libero dalla sua perfida autorità.
-Frniscl e fa o strunz..e liev a miezz pur sta schifezza.
Afferma,sbattendomi tra le mani una bustina con della cocaina,lasciandomi successivamente andare via.

.....

Spazio autrice
Ecco il primo capitolo,spero vi piaccia.
Voglio informarvi,anche se un po si è capito,che i capitoli verranno pubblicati 1 il pomeriggio e 1 la sera dopo le 22,è davvero difficile far combaciare la storia con il resto,tra scuola, scuola guida e ore di Dad il pomeriggio vi lascio immaginare ❤
Buonanotte ❤


𝙳𝚘 𝚢𝚘𝚞 𝚋𝚎𝚕𝚒𝚟𝚎 𝚒𝚗 𝚖𝚒𝚛𝚊𝚌𝚕𝚎𝚜? #marefuori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora