Capitolo 14

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Mi riavvicino delicatamente a lei,sfiorandole il viso senza staccare mai i miei occhi dai suoi.
-Allor?

Pov's Alice
Sorpresa o quasi paralizzata dalle sue parole,mi lascio andare al tocco delle sue morbide mani,mani che ogni giorno stringono il dolore e ne fanno parte fondamentale di esse,mani che non conoscono il vero significato dell'amore e di cui ne sono costantemente e inconsapevolmente alla ricerca,di questo strano e malvagio sentimento che è capace di trasformare le nostre vite,di condizionare il nostro umore,di cui ne sentiamo sempre e perennemente bisogno,da uno sguardo,ad una parola,ad un semplice contatto. Abbiamo bisogno del tocco della persona che amiamo come necessitiamo di respirare,di vivere.

-so che sarà difficile,molto difficile,ma ci voglio provare.
Senza esitare,si precipita sulle mie labbra,baciandole forte,baciandole come non ci fosse un domani,come se dentro di esso fosse racchiuso tutto ciò che abbiamo sempre avuto paura di affrontare.
-Nun o sacc che me cumbinat,nun so maij stat accussi!
(Non so cosa mi hai combinato,non sono mai stato così)
Ammette,stringendomi forte tra le sue braccia possenti.

-Ciro,pap...
Scattiamo all'entrata di Pietro nella stanza,che confuso lancia uno sguardo perplesso al fratello,alla vista del nostro abbraccio.
Sarà difficile tener nascosto questo segreto ai nostri genitori, far combaciare la nostra "storia" con tutto il resto,ma le cose semplici,banali,non avranno mai lo stesso magico fascino delle cose difficili,non avranno mai lo stesso sapore delle cose proibite.
-me ne devo andare,ti passo a prendere più tardi,dobbiamo ripassare per bene il piano .
Dice lasciandomi un tenero bacio sulla guancia,uscendo successivamente dalla stanza.

So che tutto questo non sarà affatto facile, che ci saranno molti giorni tristi,ma non posso e non voglio rinnegare,non rischiare,perché in fondo evitare di farlo significherebbe non vivere per davvero,non posso lasciare che il mio passato rovini sempre ogni cosa,ho promesso a me stessa la felicità e che sarei andata avanti,nel bene e nel male,e adesso che è arrivato lui tutto sembra avere un senso,tutto il mio mondo sembra colorarsi di una strana ma bella magia.

-Alice,posso? Salvatore ha detto che mi cercavi.
-Vieni mamma,entra..
Dico,cercando vagamente di sistemare la camera in disordine.
-Allora,vuoi dirmi cosa ce che non va? Da quando siamo qui non ti riconosco più,sei sempre assente,sembra che tu abbia la testa altrove..
-Io non voglio sposare quel ragazzo mamma,ho solo 18 anni,non sarei pronta ad una tale responsabilità.
Ribatto arrivando dritta al punto,senza troppi giri di parole.
Non siamo nel medioevo ne tantomento possono decidere loro con chi o quando devo farlo,il matrimonio è una cosa sacra,importante e l'idea di doverlo condividere con una persona qualunque mi mette letteralmente i brividi.
-Tu lo farai invece!
-Come puoi farmi questo? Sono pur sempre tua figlia!
-Ecco,hai detto bene,sei mia figlia e fai parte di questa famiglia adesso,non puoi disobbedire.
-Dopotutto quello che ho dovuto subire,dopo il male e il dolore,devo subire ancora altro!?!?

......

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