Capitolo 8

1.4K 41 2
                                    

Pov's Alice
Rimasta sola,un strana sensazione inonda il mio cuore,provocandomi una stretta leggera allo stomaco,non so bene di cosa si tratti,cosa sia o quale strana magia possa essere,so solo che quello che sto iniziando a provare, avvertire deve immediatamente ,per quanto mi sia ancora possibile,essere cancellata o per lo meno soffocata.

-Ali,posso?
La presenza di Serena,per fortuna,mi distoglie dai miei pensieri "oscuri" concentrando le mie attenzioni sul racconto di una delle sue tante conquiste.
Ho sempre invidiato la sua enorme capacità di attirare così tanto i ragazzi rimanendo sempre ed esclusivamente concentrata su stessa,io,in tutta la mia vita breve l'unico ragazzo con il quale ho avuto un approccio è stato Ciro,nessuno ha mai avuto l'interesse di conoscermi o dedicarmici qualche attenzione ,e anche se quest'ultimo si è avvicinato solo perché era la vodka a dettarglielo,in un modo o nell'altro,ha fatto si che mi sentissi bella agli occhi di qualcuno.

-Ma si può sapere che ti prende? Hai una faccia.
-Niente di importante..
Dico,abbassando lo sguardo.
-Dai avanti dimmi tutto,sai che con me puoi parlare.
-E che non capisco perché nessun ragazzo si avvicini a me,sono così orribile?
-Hey,non dire così..
Con la sua mano dolce mi alza delicatamente il viso,pulendo con il pollice le lacrime cadute. -tu sei bellissima,e non lasciare che i mostri che ti porti dentro,ti distruggano.
-É così difficile..
Ammetto,cercando disperatamente di fare dei respiri profondi e di riprendere il controllo delle mie emozioni.
-Lo so,ma tu sei forte,hai una forza sovrumana,e non lo dico solo perché sei mia sorella.
-Ti voglio tanto bene!
-Anche io,da morire!..
Mi stringo forte tra le sue braccia sentendomi salva e lontana dalle mie mille paure e paranoie.
-ti va di uscire stasera, questo ragazzo con cui mi sto scrivendo,ha un amico,potremmo fare un'uscita a 4.
-Per me va bene,ma non ho nulla di carino da indossare..
-A cosa servono le sorelle?
Dice,strappandomi una risata,un po di spensieratezza è tutto ciò che serve per scacciare il mio malumore.

La giornata,tra consigli di moda e preparazioni per la serata,sembra trascorrere velocemente,facendomi aumentare  dentro un'ansia stratosferica,accompagnata dalla presenza assidua di Ciro tra i miei pensieri. Sarei un'ipocrita e una bugiarda a dire che quello che è successo stamattina,nonostante per lui sia una cosa stupida,non avesse scaturito niente in me,quando in realtà è il contrario,cio che ho provato è qualcosa di strano ma allo stesso tempo piacevole.
Perché tutte a me?!?!.

-Ecco fatto,sei bellissima.
Mi guardo allo specchio notando la mia assurda trasformazione,sentendomi per la prima volta una figa da paura.
Uscite di casa,raggiungiamo il locale stracolmo di persone,in poco tempo.
Devo ammettere che stasera,per me,è tutto una prima volta,la prima uscita con un ragazzo,la prima volta in discoteca,la prima volta in cui sento di poter essere una persona normale.
-Cosa prendi?
Guardo stranita mia sorella,che di sua iniziativa,ordina due cocktail con Gin e vodka per entrambe.
-Ah eccoli qui.. lui è Alessio,e lui Massimo,lei è mia sorella,Alice.
Timidamente saluto i due ragazzi,iniziando poco dopo a scambiare qualche parola con Massimo,sembra un bravo ragazzo,gentile e molto educato,ma negli anni ho imparato che spesso l'apparenza inganna,per questo decido di non lasciarmi troppo andare.
-Scusami,devo andare in bagno..

Dico,cercando in tutti i modi,di scandire bene le parole,difficile grazie alla quantità di cocktail bevuti stasera,cammino tra la folla,arrivando difficoltosamente nei bagni,stracolmi di persone ubriache,sparse ovunque.
-Oh scusami..
Dico,alzando lo sguardo verso un volto familiare.
-Vir addo c...Alice..
-Ciro?!

.....

𝙳𝚘 𝚢𝚘𝚞 𝚋𝚎𝚕𝚒𝚟𝚎 𝚒𝚗 𝚖𝚒𝚛𝚊𝚌𝚕𝚎𝚜? #marefuori Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora