-Cì,per favore..
-Come mi hai chiamato?
-"Cì",non va bene?
-M piac assaij invece..Continuo ad accarezzarla,perdendomi completamente nei suoi occhi,nei suoi occhi profondi ma stranamente malinconici,tristi,come se dietro si nascondesse un segreto oscuro che involontariamente si riflette dentro di essi. So bene di trovarmi su un terreno pericoloso,forse radioattivo,ma un qualcosa di misterioso mi spinge verso di lei,azzerando completamente quella sottospecie di rancore e odio covato accidentalmente verso di lei.
-Ciro,sei ubriaco..
-No,ma ti pare..
Dalla mia voce si percepisce quanto in realtà io lo sia,ma come ben sapete ammettere o dar ragione a qualcuno che non sia io,è un qualcosa che non mi appartiene. Il mio orgoglio è sempre stato il mio punto forte,ma allo stesso tempo la mia condanna più grande,ha sempre infierito nella mia vita ,portandomi molte volte a perdere delle persone importanti.
-Adesso basta
Dice allontanando bruscamente il suo corpo dal mio.I suoi movimenti,fanno ricadere automaticamente la mia attenzione sulle cicatrici lungo le sue braccia,nascoste forse dal mio pessimo stato.
-E chest che so?
(E queste cosa sono)
Le afferro il braccio con forza,forse con troppa,facendola sussultare contemporaneamente dal dolore.
-Questo non ti riguarda..
Ribatte,prima di rinchiudersi nel bagno,lasciandomi alle mie mille domande e alla mia voglia infinita di voler scoprire a tutti i costi la verità.-Pozz sapè pcche faij accussi?
(Posso sapere perché fai così?)
Sussurro,avvicinandomi alla porta.
Dalla mia voce si percepisce,anche lontano chilometri,la mia grande curiosità. -Famm trasì (fammi entrare)
-Ciro,vattene..
-Ho detto fammi entrare,te lo dico in italiano,forse lo capisci meglio.
-Ma si può sapere cosa diavolo vuoi da me? Prima fai lo stronzo e stai quasi per infilarti nelle mie mutande e adesso fai finta di essere preoccupato per me? Non ti è bastato leggere il mio diario? Adesso vuoi sapere anche di queste?
-Voglij sul parlà..Dopo svariati secondi di silenzio indecifrabile,sento la porta aprirsi,vedendo la bionda attraversarla senza degnarmi di un solo sguardo o di una singola parola.
-Mi dispiace di aver reagito in questo modo,ma non riesco a parlarne..
Ammette sedendosi sul letto,scacciando via la pesante tensione formatasi nell'aria
-Ero solo curioso..
-Sai che "la curiosità uccise il gatto"?
-questo detto,non c'entra nulla con me,lo sai vero?
Rido,facendo sorridere anche lei,per la prima volta.*messaggio whatsapp"
Ci vediamo tra 5 minuti nel ufficio di papà, vuole vederci.-Tutto bene?
-Si,devo andare però.
-Ciro..
Prima di incamminarmi verso l'uscita,sento la sua mano bloccarmi,bloccando stranamente ogni parte del mio corpo.
-che ce?
-Ti sono cadute le sigarette..Sapendo perfettamente che il vero motivo del suo gesto non siano le sigarette,decido di lasciar perdere,evitando di combinare qualche altro stupido casino. Non so bene cosa mi stia prendendo,ma la sua presenza inizia a piacermi,a non crearmi tanto disagio o fastidio,al contrario...
......
Spazio autrice
Le cose tra Ciro e Alice sembrano andar bene e l'antipatia formatasi tra i due sembra essere scomparsa,sarà davvero così?
Spero vi piaccia,che ne pensate? Sembra troppo monotona o simile all'altra storia ? Fatemi sapere nei commenti. Buonanotte ❤❤❤
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𝙳𝚘 𝚢𝚘𝚞 𝚋𝚎𝚕𝚒𝚟𝚎 𝚒𝚗 𝚖𝚒𝚛𝚊𝚌𝚕𝚎𝚜? #marefuori
Romance"Non ti vedo, ma ti sento e il letto è diventato mare Ti avvicini e non so stare a te vicino senza amare" Classico stronzo,classico ragazzo menefreghista,temuto ed odiato da tutti,invidiato per la sua fermezza e il suo sangue freddo,Ciro Ricci,18enn...